Un uomo può rimanere incinta?
Ogni tanto i giornali e i social media ci sparano delle notizie che sembrano sconvolgenti: più sembrano strane, più vengono urlate per creare clickbait e far diventare post e articoli virali. E non è raro, negli ultimi tempi, vedere uomini col pancione. Ma un uomo può rimanere incinta?
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Uomini col pancione
Intorno alla maternità c'è ancora una specie di aura di santità intoccabili: delle madri si decide tutto, come devono comportarsi, vestirsi, crescere i figli, parlare, perché devono rispondere a un'immagine ben precisa (un po' antiquata, probabilmente). Ma fino a poco tempo fa nessuno aveva mai messo in discussione una questione: che la mamma fosse una donna. Sembra ovvio, no? Eppure oggi non è impossibile vedere uomini col pancione, tanto che molte persone sembrano chiedersi: ma un uomo può rimanere incinta?
Sì, un uomo può portare nel grembo un figlio
Attenzione: non stiamo parlando di esperimenti della scienza né di rare patologie che forniscono essere umani con cromosomi XY un utero. È molto più semplice di così: se vedete un uomo col pancione, si tratta di un uomo trans che ha scelto di non sottoporsi a un'isterectomia.
Cosa significa? Che una persona a cui alla nascita è stato attribuito il genere femminile perché presentava i genitali di una femmina, nel corso della sua vita ha invece capito di sentirsi uomo, tanto da optare per una transizione verso questo genere. La transizione, però, ha molte fasi e non tutte le persone la vivono allo stesso modo né tantomeno la completano. L'isterectomia, l'asportazione dell'utero, è soltanto una delle fasi della transizione, ovviamente non obbligatoria. Se non avviene, una persona che si riconosce come uomo (e ha l'aspetto, per gli altri, di un uomo) può quindi - potenzialmente - restare incinta.
Polemiche sugli uomini che portano avanti una gravidanza
C'è ancora molta confusione sia sulla transizione che sulla disforia di genere che, ci teniamo a dirlo, non è certo un capriccio (a questo proposito, vi consigliamo di ascoltare un podcast che spiega bene la questione, Corpi Liberi).
Una persona nata femmina che decide di affrontare la transizione modificando il proprio aspetto fisico deve sottoporsi a trattamenti importanti, gran parte a base di ormoni (testosterone). Questi ormoni permettono di perdere le caratteristiche femminili (sostenute dagli estrogeni) e di sviluppare più massa muscolare, per esempio, o peli, e di cambiare la voce. Il più delle volte, questi stravolgimenti (che hanno un beneficio sicuramente psicologico sulla persona) hanno conseguenze sull'apparato riproduttivo, anche qualora non venisse effettuata un'isterectomia, provocando infertilità o menopausa precoce.
Per questo è davvero raro che una persona che ha fatto la transizione verso il genere maschile possa effettivamente portare avanti una gravidanza, con ovociti propri ma anche con un impianto eterologo, proprio perché ormoni come gli estrogeni sono fondamentali durante i nove mesi e soprattutto nelle prime fasi.
Insomma, un uomo può restare "incinta", quando si tratta di una persona che ha compiuto una transizione dal genere femminile e non si è sottoposta a isterectomia. Ma non è così facile, perché i trattamenti necessari alla transizione di genere molto spesso inducono infertilità.