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Gravidanza e resilienza psicologica
L'umore della mamma influenza il bambino quando è ancora nella pancia. Non sono solo dicerie. Diversi studi, infatti, hanno provato che stress, ansia, nervoso della mamma possono avere conseguenze negative. Serenità, positività e resilienza - al contrario - possono avere effetti benefici sul feto e, in futuro, sul bambino.
Oggi affrontiamo il tema della resilienza psicologica e delle conseguenze positive che ha in gravidanza sullo sviluppo del piccolo in arrivo.
Che cos'è la resilienza psicologica
La resilienza psicologica di una madre la capacità di quest'ultima di affrontare, con positività, stati di stress.
In psicologia, con il termine resilienza si indica la capacità di affrontare positivamente dei traumi, di riorganizzare la propria vita in base alle proprie difficoltà, sapendo individuare le opportunità positive che la vita continua ad offrire.
Quando si parla di resilienza psicologica in gravidanza, dunque, si intende la capacità della mamma di affrontare positivamente gli stati di stress. Questo suo atteggiamento positivo, secondo uno studio condotto dall'Istituto di psicologia medica di Charitè, avrebbe benefici importanti sul feto.
Vediamo quale connessione c'è, però, tra la resilienza della mamma e la salute del bambino e come, concretamente, il piccolo ne trae dei benefici.
Resilienza della mamma: i benefici per il feto
La resilienza psicologica di una madre è data dalla sua capacità, in gravidanza, di affrontare stati di stress. Tale resilienza è legata alla lunghezza dei telomeri: più l'atteggiamento della madre è positivo durante la fase di gestazione, più lunghi saranno i telomeri dei bambini.
Secondo lo studio, che è stato condotto dalla professoressa Sonja Entringer e che è stato pubblicato sull'American Journal of Psychiatry, la resilienza psicologica della mamma ha un effetto di protezione sul feto.
La positività della mamma, la sua capacità di saper reagire positivamente a stress e fatti negativi della vita, sembrerebbe avere dei riscontri positivi sul DNA del feto.
Nello specifico, i telomeri, piccole porzioni di Dna situate alla fine di ogni cromosoma, aumenterebbero di lunghezza, riducendo l'invecchiamento delle cellule, con effetti positivi sulla salute dei bambini.
La lunghezza dei telomeri sarebbe collegata ai disturbi dello sviluppo e alle aspettative di vita. Detto in parole povere, secondo lo studio condotto dai ricercatori della Charité – Universitätsmedizin di Berlino: Mamma resiliente, telomeri più lunghi, bambino più sano.
La positività della mamma rende il bambino più sano
Se, il più delle volte, ci si sofferma sugli effetti negativi che stress, ansia, vita sregolata possono avere sul feto, è fondamentale analizzare e approfondire anche gli effetti positivi che una mamma serena può avere sul piccolo nella pancia.
Lo studio, capitanato dalla prof.ssa Entringer, ha visto la partecipazione di 650 coppie di madri e bambini. L'indice di resilienza preso in considerazione comprendeva non solo il benessere della donna, ma il contorno sociale, l'ambiente sano e sereno in cui la donna viveva.
La resilienza psicologica della mamma, dunque, è fondamentale per lo sviluppo del feto e, continuerà ad esserlo, un domani, per crescere un bambino sano, sereno e che possa imparare ad affrontare con la stessa resilienza le situazioni della vita.