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Danza in gravidanza, si può fare?

di Ostetrica Barbara Colombo - 26.01.2018 Scrivici

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Fonte: Shutterstock
L'ostetrica ci spiega se e come è possibile praticare la danza in gravidanza e quali precauzioni prendere

In questo articolo

Danza in gravidanza

Tra le diverse possibilità artistiche che possono essere molto utili durante la gravidanza e il parto possiamo trovare tra i primi posti la danza. Perché? In generale possiamo dire che la danza ha la capacità di unire una attività fisica aerobica che coinvolge tutto il corpo, ad una libera espressione di sé e delle emozioni senza bisogno di parole, così come l’aiuto della musica può toccare corde profonde e letteralmente cullare il bimbo nella pancia durante la gravidanza.

Quali sono i tipi di danza che si possono fare e quali sono sconsigliati?

Non esistono in realtà tipi di danza totalmente sconsigliati, bisogna comunque sempre valutare il proprio livello di preparazione e la richiesta di energie e di elasticità che le varie tipologie di danza richiedono. Ovvero, se non ho mai fatto danza il mio corpo non sarà abituato a certe tipologie di movimento e quindi andrò a scegliere un approccio di danza meno impegnativo dal punto di vista muscolare come ad esempio la danza del ventre.

Se invece ho sempre praticato un genere o più generi di danza non ci sono motivi per smettere, ad eccezione di un pochino di cautela nel primo trimestre e per movimenti eccessivamente intensi o allenamenti di addominali. Il segreto è sempre e comunque ascoltare il nostro corpo, esso ci indica cosa possiamo e cosa non possiamo fare.

Danza classica in gravidanza

La danza classica è nell’immaginario di tutti la danza delle ballerine magrissime che ballano su delle punte di gesso. È vero, la danza classica è anche questo. Ma sono di poco tempo fa le immagini di ballerine russe molto famose che ballano con il pancione. Il rigore e la disciplina di questa tipologia di danza consente al corpo di sperimentare movimenti con estremo controllo, un passo alla volta andando ad esplorare le proprie potenzialità.

È una tipologia di danza che risulta scolpire la muscolatura di tutto il corpo ed è soprattutto utile per fortificare l’interno delle cosce e la muscolatura del centro del corpo (anche addominale) senza che sia sottoposta ad estenuanti sedute di soli addominali.

Bisogna però avere un po' di cautela nella pratica: i legamenti e i tessuti in genere durante la gravidanza sono più elastici quindi potreste ritrovarvi a saper fare cose impreviste e ad avere una mobilità maggiore. Questa mobilità non va però forzata altrimenti si rischia di trovarsi con pubalgie e sciatalgie importanti.

Danza moderna e contemporanea in gravidanza

Sotto questo nome voglio comprendere tutte le correnti musicali degli ultimi anni quindi il modern, il jazz, l’hip-hop…il pregio di questa tipologia di danza è sicuramente il fatto di non avere la rigidità e la codificazione di passi così schematica come la danza classica.

Molto spesso in queste tipologie di danza è possibile muoversi liberamente e anzi sperimentare movimenti nuovi e creativi che lascino il corpo libero di assecondare se stesso e le emozioni che scaturiscono dalla musica. Quindi con queste danze è possibile lavorare non solo sul corpo ma anche sull’espressione emotiva.

Il contro di questa tipologia di danza è forse il fatto che vi sono in alcuni casi movimenti acrobatici e richiedono un elevato impegno muscolare e fisico. Si tratta di trovare un giusto bilanciamento tra quello che in gravidanza è possibile (e per possibile intendo proprio fisicamente) e quello che invece sarebbe meglio evitare, come ad esempio break dance che preveda rotolate a terra.

La danza del ventre ha innumerevoli vantaggi dal punto di vista sia fisico che emotivo ed infatti è stata ormai inserita in molti corsi di accompagnamento alla nascita. I suoni medio-orientali, con le loro vibrazioni hanno una funzione distensiva e rilassante. Il tono pressochè costante induce anche calma e tranquillità nel bambino.

Inoltre dobbiamo dire che la danza del ventre ha come zona del corpo target proprio il bacino e i suoi movimenti. Durante la gravidanza la modifica della statica pelvica, della posizione della colonna e il crescere del volume dell’utero possono spesso associarsi a dolori alla schiena.

Questa tipologia di danza grazie ai movimenti del bacino aiuta a rilassare proprio quella parte del corpo.

Muovere il bacino con le metodiche della danza del ventre inoltre sembra che aiuti il bambino a posizionarsi correttamente durante le ultime fasi della gravidanza e, durante il travaglio, la mobilità acquisita possa essere utile per aumentare la consapevolezza e la collaborazione mamma-bambino per l’evento nascita.

Danze latine e di coppia

Anche le danze latine, latino-americane e  tutte le danze di coppia tipo danze standard meritano una menzione dal punto di vista della gravidanza. Anche in questo caso troviamo benefici sia fisici grazie al movimento dell’intera muscolatura corporea ma anche e soprattutto una modalità di espressione emotiva di coppia molto interessante.

Cerco di spiegare meglio il concetto. Nelle danze di coppia a prescindere dalla tipologia di stile che affrontiamo (latino americano o danze standard), i due partner sono a contatto tra loro. Il contatto con il partner scatena una cascata ormonale del benessere e del piacere che arriva anche al bambino. Il bambino quindi si sentirà cullato dalla musica e felice perché sentirà la felicità dei genitori.

Inoltre io ritengo che danze di coppia durante la gravidanza possano in qualche modo aiutare a ritrovare quei momenti di intimità e di coppia che con la frenesia dei controlli si possono un po' perdere e arrivare a coinvolgere maggiormente il partner “senza pancia” nelle sensazioni della gravidanza.

Danzaterapia in gravidanza

Una tipologia di lavoro musicale più particolare ma molto utile in alcune situazioni è la danzaterapia. Questa tecnica è stata applicata in diversi contesti e per diverse problematiche di tipo sostanzialmente psicologico e psichiatrico, diverse sono le scuole e le metodiche di insegnamento ma ha un campo di applicazione anche in gravidanza.

Io uso il movimento creativo, l’euritimica e i principi di danzaterapia quando percepisco che vi sono emozioni bloccate nelle donne e nelle coppie.

Quando la paura diventa tale da non riuscire ad agire o a pensare, quando ci sono dolori inconsci o storie personali legate alla gravidanza e al parto che non riusciamo ad esprimere e quindi elaborare.

In questo caso sperimentare queste emozioni attraverso il movimento e la musica, concedersi spazio per esprimersi consente di rendere chiare alcune emozioni e buttarle fuori. Non sempre significa liberarsene ma comunque è possibile poi parlarne.

Questa tipologia di danza ha un’applicazione particolare e quindi solo se pensate di poter e voler fare un lavoro molto profondo su voi stesse, oltre che movimento fisico, può essere indicato avvicinarsi.

Fino a quando si può ballare in gravidanza?

La mia frase preferita per rispondere a questa domanda è: “fino a un minuto prima del parto e solo perché partorire muovendosi potrebbe essere scomodo”.

Non esiste un momento in cui si dice basta, da qui in avanti non si può più ballare. Quello che effettivamente può accadere è che si debba cambiare lo stile di danza e adeguarlo alla condizione fisica. Cioè se a quattro mesi potevo permettermi di fare alcune coreografie impegnative, a nove mesi il mio corpo non riuscirà più a sostenere la stessa intensità e dovrò rallentare.

Rallentare non significa smettere semplicememente potreste passare a stili di danza diversi, con meno dispendio energetico dal punto di vista fisico ma magari più coinvolgente dal punto di vista emotivo e mentale.

I benefici della danza per il travaglio

Vorrei concludere proprio con questo aspetto della danza, ovvero la sua utilità in travaglio. La musica e il movimento possono essere utilizzate come forma di controllo del dolore durante il travaglio.

La musica con la melodia e i suoni aiutano il corpo a rilassarsi e rallentare, attivano gli ormoni del piacere (che guarda caso sono gli stessi che mantengono attivo il travaglio ovvero principalmente l’ossitocina) e riducono l’ormone dello stress. La comparsa degli ormoni del piacere e delle endorfine fungono da anestetico naturale contro il dolore delle contrazioni e passano al bambino attraverso la placenta e quindi tranquillizzano e aiutano anche lui in questi momenti complessi.

Inoltre muoversi durante la contrazione e nelle fasi di pausa tra una e l’altra aiuta fisicamente la progressione corretta del bambino nel canale del parto, aiutandolo ad assumere la posizione migliore per nascere. Riduce la tensione alla zona lombare e pubica e consente un rilassamento profondo della muscolatura dell’area del bacino e del pavimento pelvico.

Insomma posso concludere dicendo che la danza è un’arte, i suoi diversi stili sono diverse espressioni di quest'arte ed essendo la gravidanza e il parto i momenti più intensi per la vita di una donna, non può che essere un’arte così intensa e varia a poterli esprimere. Quindi a ciascuna il proprio stile, la propria musica e via libera all’espressione corporea.

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