Sulla gravidanza e la maternità vengono pubblicati continuamente nuovi studi. Ed alcuni sono veramente particolari. Una ricerca finlandese lancia l'allarme. Avere dei figli maschi ridurrebbe l'aspettativa di vita delle mamme. Secondo la ricerca, infatti, il parto di un figlio maschio aumenterebbe del 7% il rischio di morte. Lo studio è stato condotto da Samuli Helle dell'Università di Turku in Finlandia ed è stato recentemente pubblicato sulla rivista Biology Letters.
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Alcuni anni fa Helle aveva pubblicato una ricerca secondo la quale per ogni figlio maschio una donna perde circa 34 settimane di vita. Ed ora continua su questo argomento con il nuovo studio. Avere figli maschi è veramente così terribile?
In base a questo studio sì. Sono stati analizzati i registri parrocchiali delle comunità finlandesi dal XVII al XX secolo. E secondo la ricerca se una donna ha l'ultimo figlio intorno ai 37 anni, la sua aspettativa di vita sarà strettamente legata al sesso del bambino. Secondo l'analisi dei dati raccolti, infatti, se una donna avrà una figlia le "sarà concesso di vivere in media altri 33,1 anni; 32,7 se avrà tre maschi, 32,4 se ne ha avuti sei".
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Ma al giorno d'oggi quante sono le donne che hanno 6 figli? E comunque questa ricerca è stata svolta analizzando i dati di morte delle donne finlandesi dei secoli scorsi e mettendo in relazione le loro età con il sesso dell'ultimo figlio nato. Ma non ci sono vere e proprie analisi scientifiche che lo dimostrano.
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Secondo la ricerca i maschi succhierebbero più energie alla mamma dal punto di vista biologico, perché in media i maschietti sono più grandi alla nascita delle femminucce; che da un punto di vista sociale, perché in genere i maschi danno un aiuto minore in casa. Ma sarà veramente così?