Volevo una femmina invece è maschio
C’è chi adora l’idea di essere la mamma di due (o tre) maschi, e chi invece sognava già la prima volta di avere una femmina e la felicità di una nuova gravidanza è appannata da un briciolo di delusione - o di puro terrore. Ma spesso la parte più odiosa inizia proprio quando diamo l’annuncio, a causa dei classici commenti poco opportuni.
- "Magari è tutto un errore."
Il che, tradotto, significa: “Coraggio! C’è ancora speranza!” nel tacito presupposto che avere un altro maschio sia la peggiore delle sciagure. Purtroppo, chiunque ha avuto notizia della classica amica di un’amica cui hanno sbagliato l’ecografia, e forte di questo episodio non esita a fomentare false speranze nella malcapitata interlocutrice.
- (Dopo aver annunciato che è un maschio) "Ti auguro con tutto il cuore che sia una femmina."
In barba all’ecografia dell’ottavo mese: la speranza è l’ultima a morire.
- "Sei delusa?"
Che razza di riposta si può dare a questa domanda? Sì? No? Forse? L’importante è che sia sano?
- "Stavate provando ad avere una bambina?"
Una domanda sibillina che insinua che la colpa sua essenzialmente tua: non hai provveduto ad assicurarti un esito diverso tramite strategiche posizioni sessuali, fasi lunari e pozioni magiche. (Ma da quando è normale informarsi con nonchalance sulla vita sessuale altrui?)
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- "Almeno non dovrete…"
Perdere ore ad asciugare e acconciare i capelli lunghi. Giocare con le Barbie. Spendere tanto in irresistibili vestitini rosa. Fiuuuuu, che sollievo.
- "Tuo marito sarà entusiasta."
La tristezza di questo commento sta nel fatto che, nel 2015, si viaggia ancora nel pregiudizio che i papà vogliano i maschi e le madri le femmine. Non è ora di darci un taglio?
- "E’ successo anche a me, e ho pianto per un mese."
Massima comprensione verso le mamme che restano un po' deluse dopo aver saputo il sesso del proprio bambino, ma non è detto che proprio tutti la vedano come una catastrofe.
- "Io ho sperato fino all’ultimo che si fossero sbagliati."
Peccato che le regole dell’ospedale non prevedano cambi o resi gratuiti.
- "Come farai a vivere con tutto quel testosterone?"
L’immagine tipica della mamma di figli maschi: una sguattera insoddisfatta che si aggira per casa raccogliendo calzini puzzolenti e attrezzature sportive, e che arrivata esausta la sera non raggiungerà mai la maggioranza per poter vedere alla TV una bella commedia romantica al posto del solito catastrofico.
- "La prossima volta andrà meglio."
Esattamente quello che si dice ai bambini di tre anni quando ricevono una sorpresa brutta al distributore automatico. Col distributore automatico di bambini, purtroppo, è lo stesso.