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Vaccino COVID in gravidanza: si può fare?

di Francesca Capriati - 29.01.2021 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Vaccino COVID in gravidanza: si può fare il vaccino contro il Coronavirus in gravidanza e allattamento o è pericoloso? Cosa dicono gli esperti

Vaccino COVID in gravidanza

Ora che la campagna di vaccinazione contro il nuovo Coronavirus è stata pienamente avviata in tutta Italia, le donne in gravidanza e in allattamento hanno molte domande su rischi e benefici, soprattutto in vista di un allargamento del bacino di persone che nei prossimi mesi riceveranno il vaccino. Si può fare il vaccino COVID in gravidanza oppure è pericoloso? E si sta allattando? Vediamo cosa dicono gli esperti.

In questo articolo

 

Si può fare il vaccino COVID in gravidanza?

La premessa necessaria è che non ci sono dati disponibili che permettono di valutare i rischi e gli effetti collaterali del vaccino anti COVID nelle donne in gravidanza. Questo perché nelle sperimentazioni non sono state coinvolte donne incinte. Per rispondere alla domanda se il vaccino COVID sia pericoloso in gravidanza, è stato pubblicato un documento dell'Italian Obstetric Surveillance System (ItOSS) dell'Istituto Superiore di Sanità condiviso da Sigo, Aogoi, Agui, Agite, Fnopo, Simp, Sin, Sip, Acp e Siaarti, le principali società scientifiche di riferimento.

Le indicazioni riguardano il vaccino Pfizer-BioNtech mRNA (Comirnaty) e il vaccino Moderna in gravidanza e allattamento.

Nel documento si legge che

Nonostante non siano disponibili dati per valutare gli effetti dei vaccini COVID-19 in gravidanza e allattamento, la vaccinazione non è controindicata. Le donne ad alto rischio di contrarre la malattia in forma grave dovrebbero discutere i potenziali benefici e rischi della vaccinazione con i professionisti sanitari che le assistono, mentre se una donna scopre di essere incinta dopo la prima o la seconda dose non c'è alcuna motivazione per interrompere la gravidanza

In altre parole gli esperti consigliano di affidarsi al proprio medico che potrà valutare la situazione e il profilo rischio/beneficio individuale. In linea di massima, quindi, le donne incinte che hanno un alto rischio di esposizione al virus SARS-CoV-2 e/o hanno condizioni di salute che le espongono a un rischio di grave morbosità materna e/o feto/neonatale a seguito dell'infezione non sono escluse dalla vaccinazione. E' sempre importante confrontarsi con il proprio medico per valutare i rischi e i benefici della vaccinazione per fare una scelta consapevole e informata.

In ogni caso allo stato attuale le donne in gravidanza e allattamento non sono un target prioritario dell'offerta di vaccinazione contro il COVID-19 che, ad oggi, non è raccomandata di routine per queste persone.

Le nuove raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, relative ai vaccini Moderna e Pfizer/BioNTech chiariscono di non somministrare mRNA-1273 in gravidanza, a meno che il beneficio di vaccinare una donna incinta non superi i potenziali rischi del vaccino, come nel caso degli operatori sanitari ad alto rischio di esposizione e delle donne incinte con comorbilità che mettono le donne incinte in un gruppo ad alto rischio di contrarre un Covid-19 grave.

Cosa fare se si scopre di essere incinta dopo aver fatto il vaccino?

Le indicazioni fornite dagli esperti italiani precisano che se una donna vaccinata scopre di essere in attesa di un bambino subito dopo la vaccinazione, non c'è alcuna evidenza in favore dell'interruzione della gravidanza. Inoltre se la gravidanza viene scoperta tra la prima e la seconda dose del vaccino è possibile rimandare la seconda dose dopo la conclusione della gravidanza, a meno che non si si tratti di soggetti ad alto rischio.

Vaccino COVID in gravidanza e allattamento

E cosa dicono le evidenze scientifiche in materia di vaccino anti Covid-19 e allattamento? Le donne che allattano possono essere incluse nell'offerta vaccinale senza necessità di interrompere l'allattamento.

In conclusione l'AIFA precisa che:

Studi sugli animali non mostrano effetti dannosi durante la gravidanza; tuttavia i dati relativi all'uso in donne in gravidanza di Cominraty sono in numero molto limitato. Sebbene non esistano studi sull'allattamento, non si prevedono rischi per l'allattamento stesso. Deve essere presa la decisione se usare il vaccino in donne in gravidanza di concerto con il medico, dopo aver considerato i benefici e i rischi

In conclusione: la scelta di non escludere la vaccinazione in gravidanza e allattamento riguarda le donne che presentano un alto rischio di esposizione al virus SARS-CoV-2 e/o hanno condizioni di salute che le espongono a un rischio di grave morbosità materna e/o feto/neonatale a seguito dell'infezione. In questi casi selezionati le donne sono invitate a discutere individualmente i potenziali benefici e rischi con i professionisti sanitari che le assistono
 

Fonti

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