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Cosa significano le perdite di sangue a inizio gravidanza?

di Elena Berti - 15.03.2022 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Cosa significa il sanguinamento a inizio gravidanza, come riconoscere le perdite ematiche durante le prime settimane di gestazione.

Sanguinamento a inizio gravidanza

Quando si scopre di aspettare un bambino sono tanti i timori: crescerà bene? Farò tutto nel modo giusto? Le future mamme si chiedono continuamente se il loro stile di vita può influenzare la gestazione e se andrà tutto bene, per questo il sanguinamento a inizio gravidanza spaventa tutte coloro che lo sperimentano. Ma non sempre le perdite di sangue significano aborto

In questo articolo

Come inizia una gravidanza

La prima cosa da chiarire è come reagisce il corpo della donna quando c'è concepimento. Quando uno spermatozoo incontra un ovocita e lo feconda, quest'ultimo risale le tube per andarsi a posizionare all'interno dell'utero, e più precisamente si impianta nell'endometrio, cioè nelle pareti dell'utero. L'endometrio, nella fase luteale del ciclo mestruale, si gonfia per accogliere appunto l'embrione, altrimenti si sfalda e arrivano le mestruazioni. Questo processo avviene grazie ai cambiamenti ormonali. 

Perdite di sangue a inizio gravidanza

Molte donne hanno perdite di sangue durante le prime settimane di gravidanza: si stima che si tratti del 20-30%, ma solo la metà dei casi di sanguinamento termina con un aborto spontaneo. Esistono poi diversi tipi di perdite ematiche, con colori e quantità differenti. 

Il sanguinamento può quindi essere:

  • rosato
  • rosso vivo
  • rosso scuro

Inoltre, le perdite possono essere leggere oppure abbondanti. 

Cause delle perdite di sangue a inizio gravidanza

Come abbiamo detto, dietro al sanguinamento nelle prime settimane di gravidanza non c'è per forza un aborto spontaneo. I motivi possono essere diversi e, quando si tratta di un aborto, solitamente le perdite sono molto abbondanti, non si arrestano, e sono rosso vivo. Ma anche in questo caso si potrebbe trattare di altre ragioni, per cui è sempre bene rivolgersi immediatamente al pronto soccorso quando si hanno perdite di sangue in gravidanza. 

Il colore rosato indica una piccola quantità di sangue mescolato a secrezioni vaginali; quando il colore è più scuro, significa che il sangue è rimasto a lungo nel canale vaginale, tanto da ossidarsi.

Tra le cause più comuni di sanguinamento che non sono riconducibili all'aborto abbiamo: 

  • calo di progesterone e altri sbalzi ormonali
  • polipi o altre piccole anomalie
  • rottura di un vaso sanguigno nella vagina o del tessuto uterino
  • sanguinamento della zona del collo dell'utero

Anche i rapporti sessuali possono causare sanguinamenti (spesso collegati a una delle ragioni sopra menzionate), ma non per questo bisogna preoccuparsi: si tratta di condizioni benigne che non mettono a rischio la gravidanza. 

Cosa fare se si perde sangue nel primo trimestre

Se capita di trovare delle macchie di sangue sugli slip, non bisogna subito allarmarsi ma è importante non sottovalutare la situazione. 

Delle piccole perdite possono verificarsi anche al momento dell'impianto, oppure alcune donne sperimentano una specie di ciclo mestruale (anche durante tutta la gravidanza) con nessun rischio per il bambino. 

La prima cosa da fare è quindi valutare la situazione: se le perdite sono rosa chiaro o marroni e in poca quantità, è bene avvisare subito il proprio ginecologo. Se invece le perdite sono abbondanti e rosso vivo, è importante recarsi subito al pronto soccorso, dove probabilmente effettueranno un'ecografia. Purtroppo, di fronte a un aborto spontaneo non si può fare molto, ma se si trattasse di una minaccia e il bambino fosse ancora in vita è importante scoprirlo rapidamente. 

Il sanguinamento in gravidanza spaventa tutte le future mamme e quelle alle prime settimane ancora di più, quando magari non hanno ancora fatto una visita o un'ecografia. È importante però non andare nel panico e sapere che almeno la metà dei casi di perdite ematiche non porta a un aborto, soprattutto se si tratta di un sanguinamento lieve. 

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