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Polipi uterini in gravidanza: quali sono i rischi e come vengono gestiti

di Francesca Capriati - 22.03.2024 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Polipi uterini in gravidanza: si può fare l'asportazione del polipo cervicale in gravidanza? Quali sono i rischi e come viene gestito un polipo endometriale

In questo articolo

Polipi uterini in gravidanza

I polipi uterini sono delle formazioni anomale che si formano nelle pareti dell'utero. Possono essere di forma ovale e possono essere microscopici ma raggiungere anche i cinque centimetri di diametro. Queste formazioni si attaccano all'endometrio, il rivestimento interno dell'utero, tramite uno stelo e possono comparire nella cavità uterina, nell'endometrio, sulla cervice, sulla vagina o sulle tube di Falloppio. I polipi uterini possono compromettere la fertilità femminile e ridurre le probabilità di rimanere incinta, ma cosa accade se invece scopriamo di avere i polipi in gravidanza?

I rischi

I polipi uterini possono interferire con l'impianto dell'embrione nell'utero o con il trasporto dello sperma, rendendo più difficile il concepimento. Inoltre, se i polipi sono abbastanza grandi, potrebbero compromettere lo sviluppo normale della gravidanza. 

C'è da dire, però, che non necessariamente i polipi causeranno problemi o complicazioni: vanno monitorati (perché potrebbero crescere proprio durante i 9 mesi).

Polipo uterino: intervento

La procedura con la quale vengono rimossi i polipi si chiama isteroscopia: è una procedura che serve innanzitutto a diagnosticare i polipi e poi diventa operativa nel momento in cui si passa alla loro rimozione. 

Il materiale asportato viene poi analizzato con esame istologico per accertare che sia di natura benigna e non, invece, tumorale. La durata della procedura viene eseguita in anestesia generale, è veloce e dura circa 30-60 minuti.

Asportazione polipo cervicale in gravidanza

Nella maggior parte dei casi non si decide di togliere un polipo in gravidanza, ma si tiene la situazione sotto controllo regolarmente e si decide come intervenire dopo il parto.

L'isteroscopia non è un intervento che può essere fatto in gravidanza, quindi va rimandato a dopo il parto. Può, comunque, essere praticato laddove il polipo cresca molto di dimensioni o provochi forte sanguinamento. In questo caso il ginecologo potrebbe valutare di rimuoverlo a patto che si tratti di un polipo localizzato nella cervice e non nell'endometrio.

Polipi uterini e fertilità

I polipi uterini possano contribuire all'infertilità perché:

  • rendono più difficile l'attaccamento dell'ovulo fecondato alle pareti uterine
  • impediscono allo sperma di unirsi all'ovulo
  • impediscono agli spermatozoi di entrare nell'utero

Secondo uno studio una donna su sette in età riproduttiva con diagnosi di sterilità soffre anche di polipi endometriali.

Polipo endometriale maligno: sintomi

I polipi endometriali raramente sono maligni e i sintimi sono del tutto simili a quelli benigni, quindi:

  • sanguinamento vaginale dopo la menopausa
  • sanguinamento tra cicli mestruali
  • mestruazioni frequenti e irregolari
  • flusso mestruale eccessivamente abbondante
  • infertilità.

Domande e risposte

I polipi endometriali si possono riassorbire?

In alcuni casi pososno regredire e scomparire, soprattutto se sono piccoli e durante la menopausa, quando i livelli ormonali diminuiscono.

Qual è la differenza tra polipi endometriali e cervicali?

I polipi endometriali sono quelli vanno a localizzarsi all'interno della cavità uterina. I polipi cervicali si formano al margine del collo dell'utero, e i polipi endocervicali, quelli che si trovano all'interno del canale cervicale.

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