Home Gravidanza Gravidanza a rischio

Mononucleosi in gravidanza: quali sono i sintomi e i rischi

di Francesca Capriati - 27.02.2024 Scrivici

mononucleosi-in-gravidanza
Fonte: shutterstock
Mononucleosi in gravidanza: sintomi della mononucleosi e rischi per il feto. La mononucleosi è pericolosa? Ecco quello che c'è da sapere

In questo articolo

Mononucleosi in gravidanza

La mononucleosi è un'infezione contagiosa, causata da un virus dell'herpes chiamato Epstein-Barr, che colpisce più comunemente adolescenti e giovani adulti, ma può colpire anche i bambini. La mononucleosi è chiamata anche "la malattia del bacio" perché si diffonde facilmente attraverso i fluidi corporei come la saliva. Ma cosa accade se prendiamo la mononucleosi in gravidanza? Quali sono i rischi?

Mononucleosi in gravidanza: sintomi

I sintomi della mononucleosi in gravidanza possono variare da lievi a gravi e possono includere:

  • stanchezza estrema,
  • mal di gola,
  • febbre,
  • ingrossamento dei linfonodi,
  • milza e fegato ingrossati,
  • rash cutaneo.

Poiché molti di questi sintomi possono sovrapporsi a quelli tipici della gravidanza stessa, può essere difficile riconoscere la presenza della mononucleosi.

Come viene diagnosticata la mononucleosi?

In presenza di sintomi che possono far sospettare una mononucleosi (ad esempio se in casa c'è qualcuno che si è ammalato e può aver trasmesos il virus anche alla futura mamma) è importante rivolgersi al medico per fare una visita. 

Il medico controllerà la presenza di linfonodi ingrossati nel collo e segni di ingrossamento della milza o del fegato.

Può anche prescrivere un'analisi del sangue per rilevare gli anticorpi che vengono prodotti dal corpo per combattere il virus Epstein-Barr e un numero elevato di globuli bianchi (linfociti) che indicano un'infezione in atto.

Come si cura la mononucleosi in gravidanza

Non esiste un vaccino o una cura per la mononucleosi: i trattamenti per la mononucleosi si concentrano sulla gestione dei sintomi. La cura per la mononucleosi quindi in genere comprende:

  • Riposo: la malattia rende molto stanchi e siccome durante al gravidanza già si sente stanche, è fondamentale riposare e dormire.
  • Idratazione: bere molti liquidi per prevenire la disidratazione.
  • Antidolorifici: i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) alleviano febbre, infiammazione, mal di testa e dolori muscolari ma non sempre è possibile assumerli in gravidanza. Può essere prescritto, quindi, il paracetamolo che è sempre il farmaco antipiretico e antidolorifico di prima scelta in gravidanza.
  • Sedativi per il mal di gola: gargarismi con acqua salata e pastiglie per la gola con ingredienti naturali.

Mononucleosi in gravidanza: rischi

L'obiettivo di una corretta gestione della malattia durante la gravidanza è duplice: mantenere al minimo qualsiasi infezione o danno agli organi e garantire che la temperatura della madre non aumenti troppo o rimanga alta per troppo tempo.

Questo perché il bambino in via di sviluppo è più sensibile alla temperatura rispetto al corpo della madre e l'alta temperatura può potenzialmente causare aborto spontaneo (nelle prime settimane di gravidanza), difetti congeniti (soprattutto se ci si ammala nel primo trimestre) e/o parto pretermine (se la febbre è associata a un'infezione di un organo).

Diversi studi hanno analizzato il possibile collegamento tra mononucleosi e malformazioni congenite nei bambini, ma in realtà non sembra essere emersa alcuna correlazione significativa: hanno, infatti, concluso che l'infezione da EBV durante la gravidanza non rappresenta un grave rischio teratogeno per il feto. 

Domande e risposte

La mononucleosi in gravidanza può essere trasmessa al bambino?

Non vi è alcuna indicazione chiara se il virus venga trasmesso nell’utero o durante il parto.

gpt inread-gravidanza-0

Articoli correlati

Ultimi articoli