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Herpes genitale: cos'è e come si cura

di Francesca Capriati - 28.12.2020 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Herpes genitale: sintomi, incubazione e rimedi. Come si prende, quanto dura e quali sono i rischi per la fertilità e in gravidanza

Herpes genitale

L'herpes genitale è una malattia a trasmissione sessuale (MST). L'infezione è causata dall'herpes simplex che si differenzia in tipo 1 e tipo 2, quest'ultimo è quello che interessa la zona genitale. Si manifesta con piccole vesciche che possono aprirsi lasciando ferite aperte nella zona vaginale e anale, ma anche alle cosce e sulle natiche. Come si trasmette e qual è la cura?

In questo articolo

Sintomi

I sintomi dell'herpes genitale sono piuttosto precisi, ma sono comuni anche ad altre condizioni. Possono essere ricondotti anche ad infezioni batteriche o micosi vaginale. L'unico modo per diagnosticare l'herpes genitale è eseguire un esame fisico, un tampone o un esame del sangue. I principali sintomi dell'herpes sono:

  • Pelle screpolata, ruvida o arrossata intorno ai genitali con o senza dolore, prurito o formicolio;
  • Prurito o formicolio intorno ai genitali o alla regione anale;
  • Piccole vesciche che si rompono e causano piaghe dolorose e crosticine;
  • Dolore quando si urina, soprattutto nelle donne;
  • Sintomi simil-influenzali, come febbre, ingrossamento dei linfonodi e affaticamento

Incubazione

All'inizio i sintomi possono non essere notati e generalmente questi si presentano dopo cinque o sei giorni o al massimo entro due settimane dal contagio. Ma è possibile anche non avere un focolaio iniziale dopo il contagio e rimanere asintomatici per mesi o anche anni.

Dopo la diagnosi anche il partner deve sottoporsi ad un tampone.

Come si prende

L'herpes genitale è molto facile da trasmettere ed è molto contagioso. Può essere trasmesso attraverso il contatto pelle a pelle con l'area infetta (compreso il sesso vaginale, anale e orale). Si può prevenire utilizzando un profilattico durante il rapporto sessuale, anche se è facile anche la pelle delle cosce sia infetta e quindi ciò rende del tutto inefficace la protezione del preservativo.

Quanto dura

L'herpes può presentarsi all'inizio con un primo focolaio, che in molti casi si risolve spontaneamente nel giro di qualche giorno o può richiedere un antivirale e un trattamento per il dolore.

Ma il virus resta latente nell'organismo e può causare nuove manifestazioni dell'infezione nel corso della vita. Alcune persone non avranno mai più sintomi, mentre altre potrebbero avere diversi focolai durante l'anno e questo può richiedere una terapia con antivirali per un tempo più lungo.

Rimedi

Non esiste una cura per l'herpes genitale, che è comunque una condizione cronica: i sintomi si risolvono da soli, ma le vesciche possono ripresentarsi nel corso della vita. Il medico può prescrivere un antivirale per evitare una recrudescenza della sintomatologia e una crema o un trattamento topico per gestire dolore e prurito. Le terapie maggiormente efficaci, quindi, agiscono soprattutto sulla regressione della replicazione virale e sui sintomi, favorendo la cicatrizzazione delle ferite. Parliamo, quindi, di antivirali, interferone, eparina in crema, immunostimolanti e antistaminici. 

Le ricadute sono generalmente più lievi del primo episodio e non sempre richiedono un trattamento farmacologico. Tuttavia è indispensabile intervenire sul sistema immunitario per supportarlo nelle sue normali funzioni, seguendo una dieta sana ed equilibrata, limitando lo stress sia fisico e che mentale, integrando l'alimentazione con vitamina C, minerali e antiossidanti.

E' anche consigliato aumentare l'apporto di lisina riducendo quello di arginina: secondo gli studi, infatti l'arginina è l'amminoacido più presente nell'intera particella dell'Herpes virus e sembra favorirne la replicazione

Rimedi naturali

Ecco alcuni accorgimenti utili per trattare a casa in modo naturale le vesciche ed evitare le acuzie:

  • Mantenere l'area pulita per evitare che le vesciche si infettino;
  • applicare un impacco di ghiaccio avvolto in un tessuto flanella per lenire il dolore;
  • fare dei risciacqui con acqua tiepida e sale o acido borico al 3%;
  • applicare vaselina o una crema antidolorifica per ridurre il dolore quando si urina;
  • usare un gel topico a base di zinco solfato e/o iodio;
  • fare pipì nel bidet tenendo aperto il getto dell'acqua, questo dovrebbe ridurre il bruciore;
  • non indossare indumenti stretti che potrebbero irritare vesciche o piaghe;
  • non mettere il ghiaccio direttamente sulla pelle non toccare le vesciche o le piaghe a meno che non stia applicando la crema;
  • evitare rapporti sessuali fino a quando le piaghe non sono scomparse.

Può essere utile anche un'integrazione con propoli, echinacea e altri stimolanti naturali del sistema immunitario.

Fertilità

L'herpes genitale, come le altre malattie sessualmente trasmissibili, può influenzare la fertilità perché, se preso durante la gravidanza, può essere responsabile di aborto precoce e parto pretermine. Inoltre, come abbiamo visto, può essere trasmesso al bambino e l'herpes neonatale è una condizione molto grave.

Herpes genitale in gravidanza

Le donne che hanno avuto l'herpes prima della gravidanza possono aspettarsi di non avere particolari complicazioni e che il parto vaginale proceda bene e non ci siano rischi per il bambino. Questo perché gli anticorpi già presenti dovrebbero proteggere anche il bambino.

Se, invece, l'herpes genitale si presenta per la prima volta durante la gravidanza c'è il rischio che il bambino sviluppi una grave malattia chiamata herpes neonatale che richiede un immediato trattamento antivirale.

In ogni caso, la donna viene sottoposta a terapia antivirale a partire dalla 36esima settimana di gestazione, quindi in prossimità del parto, che può essere vaginale (anche se in particolari circostanze può essere consigliato un parto cesareo).

Fonti

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