Come superare un aborto
L’aborto spontaneo è un evento traumatico che può essere molto difficile da superare. Un vero e proprio lutto che va affrontato ed elaborato con pazienza.
Non è un evento così raro: si stima che un terzo delle gravidanze si concluda precocemente con un interruzione spontanea, nella maggior parte ciò avviene nelle prime settimane di gestazione e a volte la donna può anche non accorgersi di essere incinta e interpreta le perdite causate dall’aborto come flusso mestruale.
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Ma molto spesso, invece, l’aborto spontaneo viene vissuto consapevolmente, con qualche perdita che fa correre dal ginecologo, oppure con una semplice ecografia di controllo che purtroppo evidenzia che il battito non c’è.
Per quanto questo evento sia doloroso può anche insegnare molto ed essere un’occasione di crescita personale e di coppia.
Lo scrive Maggie Downs, blogger statunitense che ha perso il suo bambino qualche tempo fa e che oggi riflettendo su questa esperienza ha elencato 5 cose positive emerse proprio grazie all’aborto.
Maggie racconta di essersi domandata mille volte “perché è successo”?
Mi ci è voluto un po', ma mi rendo conto che sono grata per il mio aborto spontaneo. Non è un'esperienza che avrei scelto, naturalmente. Ma guardando oltre lo shock e il dolore, mi accorgo che ho guadagnato quasi quanto ho perso.
Ecco le cinque cose che Maggie racconta di aver imparato grazie al suo lutto
Il mio aborto spontaneo mi ha reso più compassionevole.
Maggie racconta che dopo aver scritto sul suo blog di questa esperienza ha ricevuto centinaia di mail e commenti di donne che avevano vissuto la stessa cosa. Messaggi che le hanno fato conoscere la “sorellanza nel dolore” che non sapeva esistesse e le hanno mostrato quanto peso e quanto dolore spesso le donne portino da sole.
Un’occasione per comprendere che spesso il dolore viene vissuto nascosto e invisibile e ciò ha portato in lei maggiore compassione e comprensione nei confronti del prossimo.
Ha avvicinato molto me e mio marito
Anche lui ha sofferto molto e c’erano giorno in cui Maggie non se la sentiva di consolarlo e altri giorni in cui l’amore di suo marito non era sufficiente per lenire il dolore dentro di lei. Ma una volta superato questo muro iniziale si sono ritrovati ad un livello più intimo e profondo e hanno trovato il modo per superare il lutto insieme
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Ha confermato quanto volevo un bambino
Prima dell'aborto spontaneo, Maggie era dubbiosa circa l’idea di diventare madre e l’aborto le ha dato la certezza di quanto desiderasse un figlio
Ha dimostrato la fragilità della vita
Su un ecografo, il cuore del bambino è come il guizzo di una lucciola, il più piccolo faro di luce nel buio, scrive Maggie. Un mistero del quale bisogna avere massimo rispetto
Ha aumentato la mia resistenza
Oggi Maggie ha un bimbo di 5 mesi, inquieto ed irritabile che si sveglia piangendo nel cuore della notte.
Sono stanca ma quando abbraccio il corpo di mio figlio che piange e sento il suo respiro caldo contro la mia pelle sento una profonda gratitudine e lo stringo a me più forte