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Perché si prende la cardioaspirina in gravidanza e a cosa serve?

di Francesca Capriati - 10.06.2024 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Cardioaspirina in gravidanza: perché si prende, fino a quando e a cosa serve? Quali sono i benefici e i possibili efeftti collaterali per mamma e feto

In questo articolo

A cosa serve la cardioaspirina in gravidanza?

Sei incinta e il tuo ginecologo ti ha prescritto la cardioaspirina? A cosa serve e quali sarebbero i suoi benefici? L'aspirina, o acido acetilsalicilico, è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS) che viene spesso utilizzato per alleviare il dolore e ridurre la febbre. Numerosi studi, però, hanno accertato che l'aspirina a basse dosi durante la gravidanza (nota proprio come cardioaspirina) potrebbe avere effetti positivi in alcuni casi. Vediamo quali sono i benefici della cardioaspirina in gravidanza e quali i possibili effetti collaterali e scopriremo anche fino a quando dovresti prenderla.

Perché viene prescritta la cardioaspirina?

Il motivo principale per cui viene prescritta la cardioaspirina durante la gravidanza è quello di prevenire complicanze cardiovascolari e migliorare la circolazione sanguigna. Più precisamente:

  • prevenzione della preeclampsia nelle donne ad alto rischio
  • miglioramento della circolazione sanguigna, nelle donne che hanno una predisposizione genetica a sviluppare piccoli trombi (trombofilia), con riduzione del rischio di coaguli di sangue che potrebbero ostacolare il flusso di ossigeno e nutrienti al feto.

In linea di massima l'aspirinetta viene prescritta in presenza di fattori di rischio come:

  • preeclampsia in una gravidanza precedente;
  • pressione alta cronica;
  • malattie renali;
  • alcune malattie autoimmuni come il lupus sistemico o la sindrome da antifosfolipidi;
  • diabete.

Quali sono i rischi e i benefici?

  • La preeclampsia è una complicanza molto seria, caratterizzata da pressione alta e danni a organi come il fegato e i reni: diversi studi scientifici hanno dimostrato che l'aspirina a basse dosi può ridurre il rischio di preeclampsia nelle donne ad alto rischio.
  • L'assunzione di aspirina durante la gravidanza non è priva di rischi: può aumentare il rischio di sanguinamento e complicazioni durante il parto, oltre a potenziali effetti negativi sulla salute del feto, soprattutto se viene assunta in dosi elevate o senza il controllo medico.

Detto ciò si comprende bene che la cardioaspirina, così come qualsiasi altro farmaco, va assunta durante la gravidanza solo dietro prescrizione del ginecologo e solo nei dosaggi raccomandati.

Quando non prendere la cardioaspirina?

Sebbene la cardioaspirina possa essere benefica in alcuni casi, ci sono situazioni in cui è controindicata. Non dovresti prendere la cardioaspirina se hai una storia di ulcere gastriche, emorragie o allergie all'aspirina. Inoltre, se stai assumendo altri farmaci che possono aumentare il rischio di sanguinamento, come anticoagulanti, è fondamentale consultare il medico prima di iniziare la cardioaspirina. 

Inoltre è generalmente sconsigliato l'uso di aspirina nelle fasi avanzate della gravidanza, in particolare nel terzo trimestre, a causa dei potenziali rischi per il feto e per la madre durante il parto.

Quali sono gli effetti collaterali della cardioaspirina?

Come ogni farmaco, anche la cardioaspirina può causare effetti collaterali. 

  • Gli effetti collaterali più comuni includono disturbi gastrointestinali come nausea, vomito, dolore addominale e bruciore di stomaco. In rari casi, possono verificarsi ulcere gastriche o intestinali.
  • Effetti collaterali più gravi ma meno comuni includono sanguinamento, emorragie e reazioni allergiche. Se si verificano sintomi come difficoltà respiratorie, gonfiore del viso o della gola, o rash cutanei, è necessario contattare immediatamente un medico.

Quali sono i rischi per il feto?

Alcuni studi hanno suggerito che l'uso di aspirina in dosi elevate durante la gravidanza può essere associato a difetti alla nascita, come problemi cardiaci o renali, e ritardi nello sviluppo fisico del feto, altri ipotizzano possibili implicazioni a lungo termine per lo sviluppo cognitivo e comportamentale del bambino, ma è bene sottolineare che la ricerca in questo campo è ancora in corso e i dati non sono conclusivi. Pertanto se il vostro ginecologo vi prescrive la cardioaspirina fidatevi di lui e seguite la cura senza timori.

Fino a quando va presa la cardioaspirina in gravidanza?

Va assunta per tutto il tempo prescritto dal medico. La profilassi con aspirina a basso dosaggio è raccomandata nelle donne ad alto rischio di preeclampsia e deve essere iniziata tra le 12 e le 28 settimane di gestazione (in modo ottimale prima delle 12 settimane) e continuata quotidianamente fino a una settimana prima del parto (alcuni medici la sospendono anche prima).

L'aspirina e i farmaci antinfiammatori non steroidei sono controindicati nel terzo trimestre per il rischio di chiusura del dotto di Botallo, vaso importante per la circolazione sanguigna fetale. Ma questo non vale per la cardioaspirina, quindi a basso dosaggio, che può essere assunta anche nel terzo trimestre perché non sono stati segnalati casi di chiusura del dotto di Botallo.

Detto questo, nel foglietto illustrativo della cardioaspirina c'è charamente scritto che è controindicata dopo la 24esima settimana: giusto, quindi, affidarsi al tuo ginecologo di fiducia e seguire le sue raccomandazioni.

Ho dimenticato di prendere la cardioaspirina in gravidanza: cosa fare?

Nulla, non prendere doppia dose per compensare quella dimenticata. Chiedi al tuo medico.

Fonti

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