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Acido folico in gravidanza: perché è importante

di Redazione PianetaMamma - 05.03.2019 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Per quale ragione il medico prescrive l'acido folico in gravidanza e addirittura prima che avvenga il concepimento

In questo articolo

Acido folico in gravidanza

Quando una donna è in età fertile ed è in cerca di una gravidanza o ha appena scoperto di aspettare un bambino il medico le prescrive subito l'acido folico. Vediamo di cosa si tratta, a cosa serve e quando bisogna assumerlo.

Acido folico dove comprarlo online

Normalmente gli integratori per la gravidanza, compreso l'acido folico, si acquistano in farmacia, ma è possibile anche trovarli nei negozi online. L'importante è rivolgersi a shop online sicuri, come Amazon che consegna a domicilio di poche ore (e per molti prodotti se si è membri del programma Amazon Prime la spedizione è gratuita).

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L'acido folico 400 μg di Colours of life è un integratore alimentare in compresse a base di acido folico (Vitamina B9) puro al 97%. Ogni compressa pesa 225 grammi e contiene 400 μg di acido folico, la dose raccomandata durante la gravidanza.

PRO: senza dubbio si tratta di una confezione molto conveniente per prezzo e quantità di compresse contenute rispetto a quelle che troviamo normalmente nelle farmacie. Con 120 compresse si riescono a coprire ben quattro mesi.

CONTRO: a qualcuno il tappo di chiusura si è rotto dopo un paio di mesi.

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Un integratore naturale al 100% prodotto in Germania che contiene acido folico (nella forma biodisponibile multi-brevettata Quatrefolic ), vitamine e minerali, tutti nutrienti indispensabili prima e durante la gravidanza. Non vi sono additivi, glutine, lattosio, fruttosio e contiene in aggiunta 400 μg di acido folico in particolare 700mg DHA al giorno, vitamine e minerali.

PRO: le compresse sono facili da deglutire, non hanno nessun odore particolare (che può infastidire la futura mamma) e non comportano effetti collaterali. Dal momento che è un integratore completo di acido folico, vitamine e minerali supporta tutte le funzioni dell'organismo materno migliorando il benessere fisico.

CONTRO: non si tratta di un integrayore per aumentare le possibilità di restare incinta.

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Questo integratore alimentare a base di acido folico contiene cento tavolette ciascuna da 400 µg di acido folico altamente biodisponibile, quindi il 200% della dose raccomandata giornaliera in condizioni normali e il 100% della dose giornaliera che viene raccomandata alle future mamme, dal concepimento ai primi tre mesi di gestazione.

PRO: è un integratore prodotto Solgar che è da sempre garanzia di sicurezza, qualità ed affidabilità e copre più di tre mesi di gravidanza.

CONTRO: il prezzo non è particolarmente conveniente.

A cosa serve l'acido folico

L’acido folico (folato), è la vitamina B9. Non viene prodotto dall’organismo ma deve essere assunto con il cibo e dalla flora batterica intestinale e il fabbisogno quotidiano in condizioni normali è di circa 0,2 mg. Negli ultimi decenni, l’acido folico è stato riconosciuto come essenziale nella prevenzione delle malformazioni neonatali, particolarmente di quelle a carico del tubo neurale, che si possono originare nelle prime fasi dello sviluppo embrionale. Durante la gravidanza, quindi, il fabbisogno di folato si raddoppia a 0,4 mg perché il feto utilizza le riserve materne.

Prima della gravidanza

Se si sta pensando di volere un bambino, è importante assumere acido folico anche prima della gravidanza. E' consigliato, quindi, alle donne in età fertile che possono avere una carenza di questa vitamina di prendere degli integratori non appena cominciano a programmare una gravidanza. L'acido folico non serve per rimanere incinta più facilmente e nemmeno aiuta il concepimento, è però fondamentale nelle prime settimane di gravidanza (quando la donna ancora non sa di essere incinta) per prevenire malformazioni fetali che si formano proprio all'inizio della gestazione.

Le donne che rientrano in gruppi ad alto rischio (quelle che presentano una certa familiarità con malattie del tubo neurale, o che hanno avuto una precedente gravidanza con un DTN, o che sono affette da diabete mellito, obesità o epilessia) dovrebbero essere monitorate con particolare cura in quanto potrebbero necessitare di quantità maggiori di acido folico.

Come spiega Maria Pia Pisoni, rappresentante dell’ASBIN (Associazione Spina Bifida e Idrocefalo Niguarda) e specialista in Ostetricia e Ginecologia con Alta Specialità nelle patologie dei difetti del tubo neurale materno-fetale

Basterebbe assumere l’acido folico a 400mcg, tra l’altro farmaco di fascia A, per un periodo più lungo rispetto ai soli mesi iniziali della gravidanza, per contrastare i difetti del tubo neurale nei nascituri: una soluzione possibile potrebbe essere quella di incentivare l’assunzione di tale vitamina nel periodo in cui la donna inizia ad essere sessualmente attiva, senza utilizzare una contraccezione sicura, e promuovere campagne informative anche nei corsi di educazione sessuale delle scuole”.

Cosa succede se non si assume acido folico in gravidanza

La carenza di acido folico nelle prime fasi della gravidanza aumenta fortemente il rischio di malformazione del feto, in particolare di difetti del tubo neurale (DTN) associati a spina bifida o anencefalia. In generale, una carenza di folati può dare luogo con più facilità a gravidanze che non vanno a buon fine (ritardo di crescita intrauterina, parto prematuro, lesioni placentari..).

Benefici dell'acido folico

L'acido folico è indispensabile, in gravidanza, per prevenire le malformazioni del tubo neurale nei nascituri, ma è importante anche in altri casi.

  • Negli adulti, la carenza di acido folico può manifestarsi con l'anemia megaloblastica. Inoltre, è spesso associata a carenze di altri oligonutrienti (zinco, vitamina B12) che sono, a loro volta, ulteriori fattori di rischio teratogeno (ad es., difetti del tubo neurale).
  • Una riduzione dell'assorbimento di acido folico, e/o un conseguente aumento del fabbisogno, possono derivare anche dall'assunzione di alcuni farmaci (barbiturici, estroprogestinici), da un elevato consumo di alcol, dal diabete mellito insulino-dipendente, dalla celiachia.

Cosa sono i difetti del tubo neurale (DTN)

Il tubo neurale è quella parte del feto che si sviluppa per formare il cervello, la scatola cranica e la spina dorsale. Quando il tubo neurale non si chiude correttamente e completamente durante le prime settimane di gravidanza, il bambino sviluppa gravi malformazioni congenite come la spina bifida e l’anencefalia. La maggior parte di queste condizioni sono multifattoriali e risultano quindi dalla combinazione di elementi genetici e ambientali. Non è possibile prevedere se una donna avrà una gravidanza affetta da DTN, dato che il 95 per cento delle malformazioni si presentano in bambini nati da donne senza alcuna familiarità con queste condizioni.

La spina bifida è il più frequente DTN, dovuta a una incompleta chiusura della parte inferiore del tubo neurale. La spina bifida comporta conseguenze anche molto diverse, che vanno da problemi che possono essere corretti con interventi chirurgici a gravi disabilità fisiche e mentali. In questo secondo caso, si possono verificare paralisi degli arti inferiori, difficoltà di controllo degli organi interni (intestino e vescica), difficoltà nello sviluppo e apprendimento e ritardo mentale, talvolta idrocefalia.

L’80-90 per cento dei bambini con spina bifida sopravvivono fino all’età adulta.

L’anencefalia è una condizione in cui il cervello si sviluppa in modo incompleto o non si sviluppa affatto in seguito alla incompleta chiusura della parte superiore del tubo neurale. I bambini con anencefalia muoiono prima della nascita o subito dopo.

Quando e come va assunto l’acido folico

Il tubo neurale si chiude entro 30 giorni dal concepimento (tra il 17esimo e il 29esimo giorno tipicamente), quando la donna spesso non sa ancora di essere incinta. Data l’importanza dell’acido folico in questa fase, tutte le donne che programmano una gravidanza o che semplicemente sono in fase riproduttiva e non applicano misure anticoncezionali dovrebbero assumere acido folico giornalmente, sia tramite la dieta che con integratori. In una ipotesi minima, l’assunzione dovrebbe avvenire regolarmente perlomeno nel mese precedente il concepimento e per i primi tre mesi di gravidanza. Secondo un dato dei CDC americani, l’assunzione di acido folico può prevenire dal 50 al 70 per cento di alcuni tipi di malformazioni.

Data la difficoltà a soddisfare il fabbisogno minimo con la sola alimentazione durante la gravidanza, gli esperti raccomandano di agire su tre fronti allo stesso tempo: una dieta ricca di acido folico, l’uso di alimenti fortificati e l’assunzione quotidiana di integratori di acido folico.

Fino a quando prendere l'acido folico

Come e quando prendere l'acido folico dunque? Dal momento che il tubo neurale si chiude circa 30 giorni dopo il concepimento, è importante assumere l'acido folico sin da quando decidiamo di provare ad avere un bambino e proseguire, in genere, per i primi tre mesi di gravidanza. Alcuni ginecologi consigliano di continuare l'assunzione per tutto il periodo della gestazione.

Dove si trova l'acido folico

L’acido folico si trova in abbondanza in alcuni alimenti come le verdure a foglia verde (spinaci, broccoli, asparagi, lattuga), le arance (e il succo di arancia dal concentrato), i legumi, i cereali, frutta come limoni, kiwi e fragole, e nel fegato.

Il processo di cottura però distrugge la grande maggioranza di folato presente nei cibi.

Ogni giorno, una donna in età fertile che preveda o perlomeno non escluda una gravidanza, dovrebbe assumere una pastiglia contenente 0,4 mg di acido folico. In alternativa, è possibile assumere una pastiglia da 0,5 mg ogni secondo giorno. Gli integratori di acido folico sono in vendita in tutte le farmacie e possono facilmente essere acquistati dietro presentazione di ricetta medica. Sono gratuiti perché inseriti tra i farmaci di classe A.

Acido folico in gravidanza, quale prendere

Generalmente la dose di acido folico raccomandata in gravidanza è di 0,4 mg al giorno e per assicurarsi di raggiungere questa quantità il ginecologo prescrive degli integratori che possono contenere solo l'acido folico oppure complessi multivitaminici specifici per la gravidanza che apportano anche acido folico insieme ad altre vitamine.

Controindicazioni

E’ importante attenersi alle quantità indicate, perché un eccesso di vitamine (soprattutto se si assumono i complessi multivitaminici) può causare altri danni (un eccesso di vitamina A può dare luogo ad altri difetti di nascita, e la dose giornaliera consigliata è di 3000 UI).

Inoltre anche se alcuni medici raccomandano di assumere un integratore di acido folico per tutta la gravidanza, in realtà qualcuno sostiene che è sufficiente prenderlo per i primi tre mesi, al termine dei quali la chiusura del tubo neurale del feto è completata.

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