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Se ho fatto la Toxoplasmosi posso mangiare tutto?

di Viola Stellati - 04.09.2024 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Molte donne si domandano: "Se ho fatto la Toxoplasmosi posso mangiare tutto?". Qui puoi trovare le risposte a ogni dubbio

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Hai fatto la Toxoplasmosi? Ecco cosa sapere

Come riporta il sito dell'Istituto Superiore di Sanità, la Toxoplasmosi è una zoonosi causata dal Toxoplasma gondii, un microrganismo che può infettare moltissimi animali (dai mammiferi agli uccelli, dai rettili ai molluschi) e può trasmettersi da un animale all'altro attraverso l'alimentazione con carne infetta. Questo parassita, tra l'altro, non si trova solo nella carne, ma anche nelle feci di gatto e nel terreno in cui abbia defecato un animale infetto. Ma cosa succede se hai fatto la Toxoplasmosi? Si può tornare a mangiare di tutto? Ecco tutto ciò che bisogna sapere su questo argomento.

La risposta è praticamente sì: se hai fatto la Toxoplasmosi puoi mangiare più o meno tutto e il motivo è molto semplice: una volta contratta questa infezione si resta protette da recidive per il resto della propria vita. Tutto ciò accade perché il nostro organismo risponde a questa malattia con la produzione di anticorpi e linfociti specifici.

Ciò vuol dire che in line di massima si potrebbero mangiare i cibi solitamente sconsigliati per il rischio di infezione da toxoplasma. Allo stesso tempo, però, occorre sempre tenere presente che l'assunzione di alcuni alimenti potrebbe comportare il rischio di infezioni causate da altri batteri, tra cui la listeria e la salmonella.

Come si riconosce la Toxoplasmosi?

Il Manuale MSD versione per pazienti specifica che la Toxoplasmosi si presenta con sintomi che spesso sono pochi o assenti e che, per fortuna, la guarigione da questa malattia è completa. Nel 10-20% delle persone affette è possibile riscontrare un ingrossamento indolore dei linfonodi e in alcuni sporadici casi anche febbricole intermittenti, una vaga sensazione di malessere, dolori muscolari e talvolta mal di gola.

Sintomi nelle persone con sistema immunitario compromesso

Quando il sistema immunitario è compromesso i sintomi della Toxoplasmosi cambiano a seconda sede dell'infezione:

  • Toxoplasmosi cerebrale: debolezza di un lato del corpo, disturbi del linguaggio, problemi della vista, cefalea, stato confusionale, convulsioni e coma;
  • Toxoplasmosi diffusa in tutto il corpo: eruzioni cutanee, febbre, brividi, problemi respiratori e affaticamento.

Toxoplasmosi in gravidanza

La Toxoplasmosi in gravidanza può essere pericolosa sia per la mamma che per il bambino.

La futura mamma, infatti, può trasmettere il parassita al feto attraverso la placenta. Quest'ultimo, se la contrare nelle prime fasi di gestazione, può puoi subire un'infezione più grave.

Tutto ciò può portare a:

  • Crescita lenta del feto;
  • Parto prematuro;
  • Aborto spontaneo;
  • Morte fetale in utero;
  • Presenza di difetti congeniti nel neonato tra cui problemi della vista, crisi convulsive e disabilità intellettive in un periodo successivo della vita.

Si può prevenire?

Visti i rischi della Toxoplasmosi in gravidanza, quando si è in dolce attesa è necessario mettere in atto piccole accortezze per prevenirla. Innanzitutto, è fondamentale evitare il contatto con i gatti il più possibile. Nell'eventualità in cui questo sia inevitabile, bisogna non pulire la lettiera dei proprio amico a quattro zampe oppure indossare i guanti mentre lo si fa (questi ultimi vanno messi anche durante il giardinaggio).

È poi cruciale anche cuocere la carne completamente, possibilmente a una temperatura di 74-77 °C ed avere mani sempre lavate in maniera ottima dopo aver maneggiato carne cruda, terreno o lettiera dei gatti.

Mettendo in atto queste piccole cose è certamente possibile evitare la Toxoplasmosi in gravidanza.

Fonti

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