L'aborto spontaneo
è l'espressione utilizzata per indicare un
'interruzione spontanea di gravidanza
. Stando a quanto afferma l'
ACOG
(American College of Obstetricians and Gynecologists) una percentuale variabile tra il 10 e il 25% delle gravidanze terminerebbe con un aborto spontaneo.
LEGGI ANCHE:
Quando restare incinta dopo un aborto spontaneo?
I casi più frequenti, circa il 15%, di interruzione di gravidanza avverrebbero
durante il primo trimestre
. Alcuni di questi aborti spontanei sono talmente precoci che a volte le future mamme non sanno nemmeno di essere incinte.
Cause:
Le cause spesso sono da ricercare in
anomalie cromosomiche nel feto, problema dello sperma o dell'ovaio
. Più rari i casi di interruzione più tardivi,
durante il secondo trimestre
, dovuti principalmente a problemi dell'utero o della cervice. Da non dimenticare inoltre che spesso le donne affette da
ovaio policistico
sarebbero più soggette ad aborti spontanei nei primi mesi di gravidanza. Un altro dato da non sottovalutare come leggiamo su
Magicmaman
sono le percentuali di rischio:
- tra le più giovani la probabilità di aborto spontaneo si attesta intorno al 15%.
- tra le donne di 40 anni sale al 34%
- oltre i 45 anni la percentuale registrata si aggira intorno al 50%
LEGGI ANCHE: Aborto spontaneo: le cause e gli esami da fare
Ma quali sono i sintomi di un aborto spontaneo?
Non tutte le donne presentano sintomi che indicano che un'interruzione di gravidanza è in corso. Ci possono essere dei casi in cui il feto è morto, ma non viene espulso. Il medico potrebbe prescrivere un farmaco che spingerà l'utero a contrarsi per facilitare l'espulsione, oppure proporre un
raschiamento
. Dopo quest’intervento possono essere prescritti farmaci che aiutano a controllare il sanguinamento.
I
sintomi più frequenti
di un aborto spontaneo, come leggiamo su
Farmacoecura
, potrebbero essere questi:
- Mal di schiena di intensità da lieve a più grave
- Dimagrimento
- Muco di colore bianco rosato
- Contrazioni molto dolorose
- Perdite marroni o di colore rosso vivo, che possono essere accompagnate da crampi
- Perdite simili a mestruazioni
- Diminuzione di segni che indicano una gravidanza in corso
Il consiglio è sempre quello di
contattare un medico in caso di perdite sospette.
In effetti ogni donna risponde a suo modo, e ci sono casi di molte future mamme che soffrono di perdite nelle prime fasi della gravidanza, senza per questo essere a rischio.

Disturbi della gravidanza: un rimedio per ognuno
vai alla galleryMal di schiena, gambe gonfie, bruciore di stomaco e molti altri. Ecco i rimedi sicuri per i più comuni disturbi della gravidanza
Quando si parla di
aborti spontanei
ci sono anche i casi di
interruzioni ripetute
. In questo caso occorre individuare le cause e sottoporsi a controlli per verificare le dimensioni e la forma dell'utero, o se consigliato dal medico seguire una cura specifica come ad esempio un dosaggio ormonale
Fonte Credits|