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Problemi di memoria in gravidanza, i rimedi

di Redazione PianetaMamma - 30.01.2018 Scrivici

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Fonte: Shutterstock
Durante i nove mesi di gravidanza è normale avere vuoti di memoria, sensazioni di smarrimento o difficoltà a concentrarsi. Ecco i rimedi per far fronte ai problemi di memoria in gravidanza

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Problemi di memoria in gravidanza

La gravidanza mette sotto stress e sotto pressione sia il corpo fmeminile che la mente. Durante le quaranta settimane di gravidanza è normale avere vuoti di memoria, sensazioni di smarrimento, difficoltà a concentrarsi o a esprimersi trovando le parole più adatte e le espressioni corrette. Questa situazione, nota in ambito scientifico come Pregnancy Brain, o Mommy Brain, è al centro di diversi studi per capire cosa succede al cervello femminile durante la gravidanza e come aiutare le donne che soffrono di problemi di memoria in gravidanza.

Mentre alcuni studi dimostrano che il cervello non subisce alcuna alterazione durante la gravidanza, molte donne hanno avuto problemi di memoria o di annebbiamento durante i nove mesi. Si tratta di una condizione passeggera che tende a scomparire dopo il parto e che si lega allo stress psicofisico a cui è sottoposta una futura mamma.

Cause dei problemi di memoria in gravidanza

I principali responsabili dei problemi di memoria in gravidanza sono gli stessi elementi di stress che una persona può avere in qualunque altra situazione:

  • molti pensieri nella mente,
  • poche ore di riposo,
  • preoccupazioni e scadenze in vista.

In una donna incinta si somma a questi fattori la quantità di ormoni in circolo nel corpo, che sembrano essere i principali responsabili dei problemi sulla memoria in gravidanza.

Durante la gravidanza i livelli di progesterone ed estrogeni in circolazione sono da 15 a 40 volte superiori allo stato di normalità. La presenza di questi ormoni influisce sul funzionamento dei neuroni del cervello. Un altro elemento che ha influenza sui neuroni è l’ossitocina, che servirà per contrarre l’utero dopo il parto e stimolare la produzione di latte materno.

La futura mamma ha la mente occupata dai pensieri legati al parto, all’allattamento e a come cambierà la sua routine dopo la nascita del bambino.

Sono preoccupazioni che impegnano a livello organizzativo, dedicando le giornate degli ultimi mesi a preparare il corredo e la cameretta per il bambino. Questi pensieri in alcuni casi tolgono il sonno, in altri il riposo è ostacolato da altri fastidi:

  • problemi alla schiena,
  • circolazione del sangue nelle gambe,
  • difficoltà a trovare una posizione comoda.

Difficoltà di concentrazione in gravidanza, rimedi

Per fare fronte ai disagi momentanei legati alla memoria si possono utilizzare piccoli trucchi. Ecco i rimedi per la perdita di memoria in gravidanza:

  • Compilare liste delle attività da fare e delle relative scadenze;
  • Lasciare dei promemoria in giro per casa, scegliendo un posto ben in vista come il frigorifero o la porta d’entrata e mantenere sempre lo stesso;
  • Cercare di riposare molto;
  • Imparare esercizi di rilassamento, legati alla respirazione e alla visualizzazione positiva;
  • Accettare con serenità questo disagio momentaneo, senza pretendere troppo da se stesse.

Come cambia la memoria in gravidanza

Molte donne che sono diventate mamme hanno raccontato di aver avuto problemi di memoria in gravidanza. In realtà uno studio condotto dalla University of Western Ontario avrebbe dimostrato esattamente il contrario, e cioè che durante la gravidanza le funzioni legate alla memoria sarebbero più forti. Gli studiosi, che hanno pubblicato i risultati della loro indagine, condotta su un piccolo gruppo composto da 50 donne, sulle pagine della rivista scientifica Hormones and Behavior, sono convinti che durante la gravidanza la memoria si rafforzerebbe.

I ricercatori hanno arruolato donne della stessa e età e con caratteristiche sociali e culturali simili, metà di esse aspettavano un figlio, e ne hanno valutato le funzioni legate alla memoria sottoponendole a semplici test mentali e mnemonici.

Ebbene, dopo aver analizzato i risultati dei test gli studiosi hanno concluso che tra i due gruppi le funzioni mnemoniche e cognitive erano simili e che addirittura in certi casi le donne incinte avevano punteggi migliori. Insomma le loro performance cognitive erano più elevate rispetto a quelle delle donne che non aspettavano un figlio.

Secondo gli scienziati durante la gravidanza il cervello viene inondato da enormi cambiamenti a livello della materia grigia. Si tratta di modifiche che servono a preparare il cervello della mamma per il compito che l’aspetta. E in effetti alcuni studi condotti negli anni scorsi hanno suggerito che la maternità migliori il cervello delle donne, amplificando le abilità cognitive e di multitasking.

Come spiegare, allora, la sensazione che molte future mamme provano di non riuscire a ricordare bene le cose e di avere problemi di concentrazione? Gli studiosi canadesi sono certi che le donne con depressione vadano facilmente incontro a perdita di memoria in gravidanza e disturbi di questo tipo e che la sonnolenza e la stanchezza tipici dei primi mesi di gravidanza possano influire sullo stato mentale e sulla capacità di mantenere la concentrazione.

Tuttavia è innegabile che quattro donne su dieci lamentino vuoti di memoria e difficoltà di concentrazione durante la gravidanza: una revisione di numerosi studi condotti su questo argomento e pubblicata sul Medical Journal of Australia è giunta alla conclusione che, effettivamente, se paragonate a donne non incinte, le future mamme ottengono punteggi più bassi a test cognitivi, soprattutto nel terzo trimestre.

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