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Paracetamolo in gravidanza
Il paracetamolo è uno dei farmaci più comuni e sicuri per il trattamento del dolore e della febbre durante la gravidanza. Viene spesso prescritto alle donne incinte per alleviare i sintomi di mal di testa, mal di denti, dolori muscolari, dolori articolari e febbre. Ma qual è il dosaggio consigliato per il paracetamolo in gravidanza e cosa dicono gli esperti sul suo utilizzo durante i nove mesi?
Quando si può prendere il paracetamolo
A cosa serve il paracetamolo?Questo prinicipio attivo può essere preso in diverse situazioni, ad esempio:
- Per alleviare il dolore causato da mal di testa, mal di denti, dolori muscolari o articolari;
- Per abbassare la febbre, soprattutto in caso di influenza o infezioni virali;
- In caso di dolore dovuto a malattie croniche come l'artrite o la fibromialgia;
- Dopo un intervento chirurgico o una procedura dentale, per alleviare il dolore.
Quali antidolorifici si possono prendere in gravidanza?
Se una donna incinta ha bisogno di un antidolorifico o di un antipiretico, a causa di un mal di testa o della febbre, è importante parlare con il proprio medico prima di assumere un qualisasi farmaco: sarà lui ad indicare la migliore opzione di trattamento.
Le linee guida dicono che il paracetamolo resta il farmaco di prima scelta per il trattamento di febbre e dolore in gravidanza, come con qualsiasi farmaco, è importante usarlo solo se necessario e sotto la supervisione del proprio medico.
In alcuni casi il paracetamolo potrebbe consigliare di evitare di assumere il paracetamolo durante il primo trimestre di gravidanza, quando il feto è ancora in fase di sviluppo.
L'acido acetilsalicilico, l'ibuprofene e l'indometacina (FANS) sono farmaci di seconda scelta, da utilizzare per brevi periodi e al dosaggio minimo efficace in caso di resistenza alla terapia con paracetamolo, ma da evitare nel terzo trimestre di gravidanza per gli effetti sulla circolazione fetale.
Paracetamolo in gravidanza, dosi
Quanto paracetamolo si può assumere in gravidanza?
Se clinicamente necessario, quindi, il paracetamolo può essere usato durante la gravidanza, tuttavia dovrebbe essere usato alla dose efficace più bassa per il più breve tempo possibile e con la più bassa frequenza possibile. Se il dolore o la febbre persistono o peggiorano, è importante consultare un medico.
Quali sono i rischi del paracetamolo in gravidanza?
Una grande quantità di dati sulle donne in gravidanza non indicano né tossicità malformativa, né fetale/neonatale e per questo il paracetamolo resta il farmaco di prima scelta per il trattamento di febbre e dolore in gravidanza. Studi epidemiologici sullo sviluppo neurologico nei bambini esposti al paracetamolo in utero mostrano risultati non conclusivi.
La ricerca ad ogni modo continua. Un recente Consensus Statement pubblicato su Nature Communications firmato da 13 esperti europei e americani ha invitato ad un uso più cauto e consapevole del paracetamolo durante la gravidanza, sulla base di un principio di precauzione. Sulla base di alcuni studi osservazionali, ma suggeriscono un sospetto - che quindi non hanno determinato un rapporto di causa-effetto tra assunzione di paracetamolo in gravidanza e insorgenza di disturbi nel bambino - gli scienziati da un alto confermano l'efficacia e la sicurezza del farmaco, dall'altro, però, invitano ad utilizzarlo solo se necessario e per il minor tempo possibile al più baso dosaggio possibile.
Elenco dei famaci che contengono paracetamolo
Il paracetamolo è un farmaco disponibile senza prescrizione medica, può essere acquistato in farmacia e in parafarmacia ed è disponibile in diverse forme farmaceutiche, tra cui:
- Compresse o capsule da 500mg o 1000mg;
- Supposte da 125mg o 250mg;
- Sciroppo per bambini o adulti;
- Soluzione iniettabile per uso ospedaliero.
I farmaci più utilizzati che contengono paracetamolo sono:
- Tachipirina
- Efferalgan
- Acetamol
Uno dei farmaci più famosi che contengono paracetamolo è la Tachipirina e per questo spesso ci si riferisce al principio attivo utilizzando il nome commerciale di questo medicinale.