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Iperosmia in gravidanza
Capita a moltissime donne nelle prime settimane di gravidanza, e spesso dura per tutti e 9 i mesi: si sviluppa unastrana ipersensibilità agli odori, si avverte ogni odore in maniera particolare, alcuni odori che pria si tolleravano improvvisamente diventano insopportabili. L'iperosmia in gravidanza è senza dubbio uno degli aspetti più curiosi e interessanti dei cambiamenti fisiologici del corpo femminile. Curiose di conoscerne le cause?
Che cosa è l'iperosmia?
L'iperosmia è un termine medico che indica un olfatto eccessivamente sensibile. Durante la gravidanza, questo fenomeno si manifesta come un aumento notevole della capacità di percepire gli odori. Questa sensibilità può portare a reazioni intense e, in alcuni casi, contribuire a nausea e avversione verso determinati odori. L'iperosmia gravidica è un fenomeno temporaneo legato alla gravidanza e di solito si attenua dopo il parto.
Odori in gravidanza: quando iniziano
Fatta la premessa che gli unici studi che hanno indagato sull'effettiva presenza di iperosmia in gravidanza sono basati su un principio di autovalutazione da parte delle donne incinte, il senso dell'olfatto inizia ad acuirsi nelle prime fasi della gravidanza, di solito intorno alla sesta settimana. Questo aumento è correlato a cambiamenti ormonali significativi, inclusi all'aumento di estrogeni e progesterone. L'iperosmia, quindi, può essere uno dei primi segnali che una donna incinta sperimenta.
Iperosmia gravidica: causa
Le cause precise dell'iperosmia in gravidanza non sono ancora completamente comprese, ma gli esperti suggeriscono che i cambiamenti ormonali giochino un ruolo chiave. In particolare, l'aumento degli estrogeni sembrano ricoprire un ruolo significativo nell'accentuare la percezione olfattiva, ma una causa sarebbe da ricercare anche nel più famoso ormone della gravidanza: la Beta Hcg, responsabile anche della nausea del primo trimestre. Alcuni studi ipotizzano anche un coinvolgimento del sistema nervoso centrale nel modulare la sensibilità olfattiva durante la gravidanza.
Iperosmia gravidica e prolattina
Uno dei fattori chiave legati all'iperosmia in gravidanza è la prolattina, l'ormone prodotto dall'ipofisi e responsabile della produzione di latte nelle donne.
Studi scientifici, indicano una connessione tra i livelli di prolattina e l'iperosmia durante la gravidanza: l'aumentodi prolattina è del tutto normale durante la gravidanza e serve in qualche modo a preparare il riconoscimento olfattivo tra mamma e bambino.
Quali sono gli odori che danno fastidio in gravidanza?
Non c'è un elenco valido per tutte: di sicuro durante la gravidanza, le donne possono sviluppare una sensibilità esasperata verso determinati odori ma questo fastidio varia da persona a persona. In molti casi si sviluppa una vera intolleranza olfattiva (che acuisce anche disturbi come la nausea o il mal di testa) ad alcuni odori come:
- profumi intensi,
- cibi particolarmente aromatici,
- fumo di sigaretta,
- odori chimici.
Iperosmia gravidica: rimedi
Il miglior trattamento per l'iperosmia è evitare gli odori che la causano. Laddove ciò non sia possibile alcuni rimedi efficaci possono essere:
- praticare la respirazione profonda per contrastare le sensazioni intense legate agli odori;
- utilizzare profumi delicati, sia quelli personali che quelli per la pulizia della casa;
- mantenere un ambiente domestico pulito e ben ventilato;
- masticare una gomma alla menta o succhiare caramelle alla menta finché non riesce ad allontanarsi dalla causa dell'odore.