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Insonnia in gravidanza: come curarla e dormire meglio

di Elena Berti - 01.11.2021 Scrivici

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Fonte: shutterstock
L'insonnia in gravidanza è un disturbo che colpisce molte donne e che può compromettere la salute e il benessere di mamma e bambino.

Insonnia in gravidanza: come curarla e dormire meglio

Capita a molte donne che, già dalle prime settimane di gestazione, dormire diventi più complicato a causa di diversi fattori, non solo fisici. Vediamo insieme come affrontare l'insonnia in gravidanza e come risolvere il problema delle notti in bianco.

In questo articolo

Che cos’è l’insonnia

Si considera insonnia qualsiasi disturbo del sonno, che sia l'incapacità ad addormentarsi oppure i continui risvegli: in entrambi i casi, la mancanza di un sonno ristoratore può avere conseguenze sull'organismo, sia a livello fisico che psicologico. Non si tratta di un disturbo grave, ma può comunque compromettere il normale svolgersi delle giornate. Svegliarsi al mattino dopo aver dormito poco e/o male può avere conseguenze e per questo è meglio affrontare il problema, magari parlandone al proprio medico.

Le cause dell’insonnia in gravidanza

Come accennavamo, l'insonnia in gravidanza può essere causata da fattori di varia natura. Prima di tutto, i cambiamenti ormonali possono provocare squilibri che vanno a influenzare il ritmo del sonno, e per questo impedire alla donna incinta di riposarsi adeguatamente. Ovviamente ci sono anche cause fisiche: il bisogno di fare pipì più spesso che porta a svegliarsi, la pancia che cresce e diventa scomoda o impedisce di dormire nella posizione che si preferisce, eventuale sciatica… Infine, non bisogna sottovalutare le cause di origine psicologica, come ansia e stress dovuti alla gravidanza, al timore che qualcosa non vada bene o ancora a quello che sarà dopo, quando il bambino nascerà.

Quale che sia la causa dell'insonnia, è importante non sottovalutarne gli effetti e cercare una soluzione.

Sintomi dell’insonnia

Per scoprire se soffrite di insonnia potete valutare la qualità del vostro sonno attraverso del semplici parametri: 

  • difficoltà ad addormentarsi
  • incapacità a riprendere sonno se ci si sveglia nella notte
  • poche ore dormite, magari per un risveglio troppo precoce
  • sonno disturbato, con continui risvegli

Molte persone pensano che soffrire di insonnia significhi dormire pochissimo o non riuscire ad addormentarsi, ma non è così: anche chi si risveglia spesso, magari riuscendo a riaddormentarsi subito, non riposa bene, e quindi si può dire che soffra di insonnia.

Quanto deve dormire una donna incinta

Se è vero che la quantità di sonno necessaria varia da persona a persona, è prassi sostenere che un sonno ristoratore preveda almeno 7-8 ore dormite a notte, senza risvegli. Svegliarsi ogni tanto per fare pipì, per un incubo, per un rumore o altro non compromette la qualità del sonno, ma se ci si addormenta con fatica molto tardi, ci si sveglia molto presto o qualsiasi minimo rumore, anche una zanzara, ci sveglia, il nostro sonno non sarà davvero riposante.

Si stima che il 90% delle donne incinte soffra di insonnia, con fatica a prendere sonno o continui risvegli dovuti ai più disparati motivi. Ma quel che si dice è vero: bisognerà arrivare riposate al parto (che di per sé è una fatica immane per il corpo) e ai primi mesi del bambino, in cui sarà davvero difficile dormire regolarmente. Per questo se soffrite di insonnia, anche lieve, correte ai ripari.

Come curare l’insonnia in gravidanza

Molte volte l'insonnia viene curata facendo ricorso a sonniferi o anti-depressivi, che in gravidanza, nella maggior parte dei casi, non possono essere usati. Capita che, nelle situazioni più gravi, i medici prescrivano medicinali di questo tipo, ma non è frequente.

Allo stesso tempo, anche rimedi fitoterapici o altri integratori come quelli a base di melatonina, usati nei bambini, possono non essere la migliore soluzione. Le tisane potrebbero in questo caso utili, ma non tutte le erbe medicinali sono indicate per le donne incinte, quindi sempre meglio chiedere consiglio al medico o al farmacista. 

Se soffrite di insonnia potete però seguire delle pratiche di igiene quotidiana che possono aiutare a dormire meglio: fare movimento, particolarmente all'aria aperta (la luce regola i ritmi del corpo), evitare cibi "eccitanti" come il piccante, il cioccolato, il tè e il caffè, e tutti quelli che appesantiscono la digestione, provare la meditazione o il training autogeno, o ancora fare lunghi bagni caldi prima di dormire.

Anche una routine serale può aiutare ad affrontare meglio la notte e, se pensate che la vostra insonnia dipenda dall'ansia, potete rivolgervi a uno psicologo.

L'insonnia in gravidanza non va sottovalutata, perché non solo rovina la qualità delle giornate ma potrebbe avere conseguenze anche sul travaglio e sul parto e su come vivrete i primi mesi di vostro figlio.

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