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Cos'è una gravidanza anembrionica?

di Ines Delio - 19.04.2023 Scrivici

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La gravidanza anembrionica è una condizione che si verifica quando il sacco gestazionale rimane vuoto: ecco cos'è e cosa comporta

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Gravidanza anembrionica

Può capitare che un ovulo venga fecondato e l'organismo prepari la strada per il bambino, emettendo ormoni della gravidanza e formando la camera gestazionale e la placenta. Per qualche motivo, però, il processo viene interrotto, lasciando tutti i sintomi della gestazione, ma nessun embrione in via di sviluppo. In quel caso si parla di gravidanza anembrionica. Scopriamo nello specifico cos'è, cosa comporta e quali sono le cause.

Cos'è la gravidanza anembrionica

La gravidanza anembrionica, detta anche "uovo cieco" o "uovo bianco" (in inglese: blighted ovum), è una condizione che si verifica quando un ovulo fecondato si impianta nell'utero ma non si sviluppa in embrione. La ragione di questo fenomeno è spesso sconosciuta, ma potrebbe essere dovuta ad anomalie genetiche o cromosomiche che si verificano al momento della fecondazione, impedendo lo sviluppo corretto dell'embrione. Per la sua stessa natura non è possibile diagnosticare la gravidanza anembrionica prima della settima settimana di gestazione, epoca nella quale è visibile l'embrione nella camera gestazionale, come ricorda l'AOGOI

Gravidanza anembrionica e aborto

La gravidanza anembrionica costituisce una percentuale significativa ma sconosciuta di aborti spontanei. L'American Pregnancy Association stima che rappresenti la metà degli aborti spontanei del primo trimestre. L'incidenza della perdita precoce della gravidanza (prima delle 12 settimane) è stimata in circa il 15% dei concepimenti clinicamente evidenti, con variazioni significative in base all'età della paziente. Varia dal 10% nelle donne di 20-24 anni al 51% nelle donne di 40-44 anni. Una storia precedente di perdita precoce della gravidanza predispone la paziente all'aborto spontaneo. Una percentuale significativa di pazienti con perdita precoce di gravidanza (che include gravidanze anembrioniche) non è consapevole di aver avuto un aborto spontaneo, in particolare quando si verifica nelle prime settimane.

Gravidanza anembrionica: cause

Solitamente, è difficile accertare le cause di una gravidanza anembrionica. Tra queste, sono incluse:

  • anomalie morfologiche dell'embrione che ne impediscono l'impianto o la sopravvivenza a lungo termine dopo l'impianto. Si ritiene che siano correlate ad anomalie cromosomiche
  • anomalie genetiche e cromosomiche
  • obesità ed età materna avanzata, fattori associati alla perdita precoce della gravidanza
  • complicazioni delle infezioni del tratto genitale, tra cui le aderenze intrauterine, possono impedire l'impianto e la crescita dell'embrione.
  • malformazioni dell'utero
  • disturbi immunologici nella madre
  • fattori ormonali (come i bassi livelli di progesterone) e i disturbi endocrinologici, che svolgono un ruolo complesso nell'aborto spontaneo. Anche la sindrome dell'ovaio policistico è associata a infertilità e perdita di gravidanza
  • il consumo di alcol, associato all'aumento del rischio di aborto spontaneo

Segni e sintomi di una gravidanza anembrionica

La gravidanza anembrionica viene spesso rilevata casualmente attraverso un'ecografia nel primo trimestre di gravidanza.

Se progredisce verso una perdita precoce della gravidanza, la paziente può presentare crampi addominali e sanguinamento vaginale. Va detto anche che l'aborto spontaneo in presenza di una gravidanza anembrionica può essere clinicamente silente (senza sintomi).

Gravidanza anembrionica e gravidanza ectopica

In rari casi, una gravidanza anembrionica può anche essere ectopica, cioè l'ovulo fecondato si impianta in una sede diversa dalla cavità uterina. Le due condizioni, però, non sono collegate: non tutti gli ovuli ciechi sono ectopici e non tutte le gravidanze extrauterine sono anembrioniche.

Quando provare a concepire di nuovo?

Alcuni medici consigliano di avere uno o due cicli mestruali regolari prima di provare a concepire di nuovo, dopo qualsiasi tipo di aborto spontaneo.

Uno studio scozzese condotto su oltre 30.000 donne ha concluso che coloro che rimangono incinte entro sei mesi da un aborto spontaneo hanno le migliori probabilità di avere una gravidanza sana. Queste donne hanno avuto meno aborti spontanei o gravidanze ectopiche rispetto a quelle che sono rimaste incinte da sei a 12 mesi dopo l'aborto.

Tuttavia, mentre fisicamente si può essere pronte a tentare un'altra gravidanza, non è detto che lo si possa essere anche emotivamente. Ricordiamoci che ogni donna affronta il dolore di un aborto con i suoi tempi e modi, ed è del tutto naturale voler aspettare alcuni mesi prima di provare a concepire di nuovo.

Quali sono le probabilità di avere un'altra gravidanza anembrionica?

Generalmente, la gravidanza anembrionica è un evento episodico, non destinata a verificarsi altre volte nella stessa donna. Qualora, però, dovessero verificarsi più gravidanze anembrioniche consecutive, evento piuttosto raro ma possibile, è necessario sottoporsi ad esami approfonditi per determinare quali sono le cause alla base.

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