In questo articolo
- Dolori alle costole in gravidanza
- Dolori intercostali in gravidanza
- Causa dei dolori alle costole e al costato in gravidanza
- Dolore al diaframma in gravidanza
- Dolori al centro del petto in gravidanza
- Dolore alle costole lato destro in gravidanza
- Dolore sotto lo sterno in gravidanza
- Dolori intercostali in gravidanza, rimedi
Dolori alle costole in gravidanza
La nevralgia intercostale è un disturbo piuttosto comune in gravidanza, soprattutto verso il terzo trimestre di gestazione, ma quali sono le cause dei dolori alle costole in gravidanza e come si può intervenire per alleviare il disagio? La nevralgia intercostale provoca forti dolori all'altezza del petto e provoca un disagio anche importante, soprattutto se è piuttosto frequente.
Dolori intercostali in gravidanza
I dolori intercostali si presentano più frequentemente nel secondo e terzo trimestre di gravidanza, soprattutto a seguito dei numerosi cambiamenti che si verificano nel corpo femminile quando sia aspetta un bambino. In genere alla fine della gestazione le fitte e gli spasmi dolorosi cominciano a scomparire perché il bambino si incanala in vista del parto.

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Causa dei dolori alle costole e al costato in gravidanza
Tra le cause più frequenti della nevralgia intercostale ci sono:
- cambiamenti ormonali che favoriscono l'aumento graduale del liquido che a sua volta provoca un edema che comprime i nervi;
- a causa dell'aumento di volume dall'utero la respirazione può essere più faticosa perché c'è meno spazio negli sazi intercostali e ciò provoca la compressione anche molto dolorosa dei nervi che si trovano in questo spazio;
- carenza di vitamine;
- il seno aumenta di volume e dimensioni e pesa di più, questo provoca un incurvamento della schiena e una scorretta postura;
- l'incremento dei livelli di progesterone favoriscono un'estensione dei legamenti dei muscoli intorno alla zona pelvica e possono favorire il dolore alle costole;
- malattie infettive come Herpes zoster e altre patologie infettive: i batteri tendono a distribuire le tossine in tutto il corpo e causano danni ai nervi;
- problemi alla colonna vertebrale o anomalie nella postura.
Dolore al diaframma in gravidanza
Una delle sintomatologie più frequenti della nevralgia intercostale in gravidanza è il dolore all'altezza del diaframma che si acuisce in particolari momenti: sembra non presentarsi quando si è stese o a riposo, mentre tossire, starnutire o improvvisi movimenti del corpo possono scatenare il dolore, così anche la semplice respirazione.
Il dolore è accompagnato da
- sudorazione
- contrazioni muscolari
- intorpidimento delle zone cutanee che si trovano nella zona del nervo interessato,
- spasmi.
Quando si preme sulla zona del diaframma il dolore aumenta.
Dolori al centro del petto in gravidanza
Naturalmente, anche se nella maggior parte dei casi i dolori intercostali non sono sintomo di una malattia grave, ma solo una risposta fisiologica ai cambiamenti che stanno avvenendo nel corpo della futura mamma, non si può sottovalutare un dolore intenso all'altezza del petto che va sempre segnalato al medico. Laddove ce ne fosse bisogno il medico potrà prescrivere esami diagnostici più specifici per capire la natura del dolore, così come un'ecografia.
Dolore alle costole lato destro in gravidanza
Se il bambino si sposta sul lato destro dell'utero, soprattutto verso la fine della gravidanza, il suo peso e i suoi movimenti possono favorire la compara di dolore e fitte in questa zona del fianco. Il dolore al fianco destro sulla costola in gravidanza può anche essere provocato, verso la fine della gravidanza, dai cambiamenti che stanno avvenendo nel corpo, con un vero e proprio spostamento di organi e modifiche strutturali al bacino che servono a fare spazio al bambino e a preparare il corpo al momento del parto.
Dolore sotto lo sterno in gravidanza
Il dolore sotto le costole è causato essenzialmente dall'aumento delle dimensioni dell'utero che esercita una forte pressione su questa zona e anche sui nervi, ma può favorito, nel secondo e terzo trimestre, anche dai movimenti del bambino nel pancione e dai suoi calcetti. Il dolore legato alla posizione del bambino si acuisce soprattutto quando si sta in posizione seduta: basti pensare che alla trentaseiesima settimana il bambino è davvero grande e raggiunge praticamente la zona subito sotto lo sterno. Passata la trentasettesima settimana il bambino comincia ad incanalarsi vero il canale del parto e ciò provoca nella maggior parte dei casi un bel sollievo.
Dolori intercostali in gravidanza, rimedi
Il trattamento tempestivo della nevralgia nelle donne in gravidanza è finalizzato soprattutto ad eliminare il dolore e gli spasmi o almeno a ridurne la frequenza.
Il medico potrà studiare la situazione ed eventualmente prescrivere farmaci che allevino il dolore, come il paracetamolo, ma alcuni rimedi più naturali possono comunque rivelarsi utili per trovare sollievo:
- calore: un panno caldo può eliminare la tensione a livello muscolare e aiutare la respirazione anche quando il dolore intercostale si presenta;
- indossare una fascia prenatale speciale;
- integrare opportunamente le vitamine nella dieta o assumendo un supplemento multivitaminico;
- riposare al letto quando le crisi sono molto dolorose su un materasso quanto più rigido possibile;
- sistemare dei cuscini quando si ta sdraiate;
- in posizione seduta tenere la schiena eretta e non assumere una posizione più cascante in avanti;
- non stare sedute per troppo tempo;
- indossare un reggiseno della misura giusta che sollevi e sostenga in seno in modo adeguato;
- fare qualche esercizio di stretching o il nuoto che alleggerisce il peso di tutto il corpo e allenta le tensioni;
- lo yoga può essere utile in gravidanza, soprattutto se si soffre di dolori intercostali, perché favorisce la respirazione, il rilassamento e alleggerisce con opportuni movimenti muscoli e articolazioni dalle tensioni;
- può essere utile consultare un osteopata che proponga dei semplici esercizi per prevenire le crisi dolorose al costato.