Finalmente ci siamo... forse. Quel simpaticone de ginecologo ha cambiato turno ma appena arriva alle 14.00 lo bracco e gli dirò: Nello, facciamola finita. Sta scombinando continuamente tutti i turni nonneschi e visiteschi e sono molto in pena per Giulino.
Ieri sono arrivata in ospedale per miracolo: Giggio ha sbagliato strada, mi stava portando al mare; abbiamo rischiato un incidente frontale con altra macchina, davanti la clinica non vedeva i parcheggi e continuava ad andare avanti mentre io gli intimavo di parcheggiare o lasciarmi davanti l'ospedale.
Infine ha parcheggiato, ma senza tirare il freno a mano (era pure in salita), e così mentre scendevo dalla macchina sono stata quasi travolta. Stavo per fare una fine bruttissima!
La clinica è bellissima ma purtroppo sono in stanza con la donna Yeti. Ha capelli lunghi violacei completamente unti, ha la barba e i baffi ed i lineamenti della strega di Biancaneve. La notte ovviamente russa, ma non solo: emette anche uno strano gemito...
L'inutile Giggio per fortuna stavolta si sta rendendo utile, ad esempio portandomi il suo pc portatile che mi consente di continuare a scrivere mail come questae, navigare, etc.
Sono stanca e stravolta perchè non ho chiuso occhio e sono digiuna dalla cena di ieri, ingurgitata alle 18.30; un menù da Gambero rosso fatto di minestrina acqua e pastina, purè e Philadelphia. Per fortuna mi ero portata anche un ettaro di pizza bianca con prosciutto di Parma.
Giggio, che faceva il ganzo e si vantava della serata goliardica che avrebbe passato con gli amici, è finito da solo a casa a vedersi la seconda puntata di Enrico Mattei davanti ad una fettina e ad un birrozzo, triste perchè alla fine senza di noi si rompe le scatole, e non ha senso uscire se non c'è nessuno a casa ad aspettarti quando torni!
Che altro dire? Sta cosa della figliolanza è divertente ma ha i suoi lati drammatici: stamattina sveglia alle 5.30, analisi del sangue, monitoraggio, ecografia, visite varie e attività di tranquillaggio marito che ovviamente all'ennesimo rinvio voleva andare a picchiare il dottore, colloquio con la psicologa... il tutto con la donna Yeti che grugniva accanto:
ciao!
UPDATE: nel pomeriggio la bambina di Marta è nata con parto cesareo. 3,5 chili di simpatia!
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Diario: una e-mail poco prima di partorire
di Emanuela Cerri - 05.05.2009 Scrivici
La nostra Marta è arriva al capolinea della sua seconda gravidanza e mentre mettiamo online questa pagina del suo 'diario' lei sta aspettando di partorire con taglio cesareo in una clinica romana. Ecco cosa ci ha scritto pochi minuti fa