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Diario di una gravidanza: abbiamo diritto a non fare file?

di Emanuela Cerri - 12.10.2008 Scrivici

Marta, ormai all'inizio del terzo mese di gravidanza, ha una pancina appena accennata. Al supermercato in fila insieme ad una ragazza molto più incinta, sorgono i dilemmi su chi ha la precedenza. E la legge cosa dice in merito?

​Marta, ormai all'inizio del terzo mese di gravidanza, ha una pancina appena accennata. Al supermercato in fila insieme ad una ragazza molto più incinta, sorgono i dilemmi su chi ha la precedenza. E la legge cosa dice in merito?

Oggi ho approfittato della pausa pranzo per fare la spesa al supermercato: per cena avevo proprio voglia di cucinarmi il baccalà alla siciliana e così, arrivata a destinazione, sgambetto per gli scaffali con il mio cestino rosso alla ricerca degli ingredienti. Entrare in possesso delle olive è stata la parte più complicata.

Al bancone trovo solo un addetto che sta servendo una signora che si sta portando a casa chili di salsicce e di parmigiano. Dopo di me arriva una ragazza visibilmente incinta ed entrambe ci guardiamo, sconsolate dalla lungaggine dell'operazione. Nel frattempo arrivano altre due signore: una sui 40 anni ed una anziana.

Dopo 10 minuti buoni finalmente è il mio turno ma il salumiere mi guarda e mi dice: “C'è prima la donna incinta!” ed io pronta gli rispondo “Anche io sono incinta anche se non si vede, e ho anche la nausea, sto malissimo, vede ho i polsini anti nausea!” dico tirando su le mani.
La donna vistosamente incinta mi da' ragione ed attacca il salumiere: “E' vero, ha ragione lei, i primi mesi sono i terribili!”. Il salumiere, sconfitto, comincia a servirmi ma nel frattempo ascolto la conversazione delle altre due donne arrivate dopo di noi (dopo di me e dopo la donna incinta).

L'anziana dice alla 40enne: “Mo chi l'ha detto che una incinta deve passà avanti?” credendo di trovare solidarietà nella sua interlocutrice che invece le sbraita addosso: “Guardi che è una legge dello Stato! Le donne incinta hanno la precedenza punto e basta, lo so bene io che ho due figli e so quello che ho passato!”. Al che, debolmente, tento di dire che, comunque, io e la donna vistosamente incinta eravamo le prime a dover essere servite anche perché eravamo le prime ad essere arrivate, indipendentemente dalla gravidanza e che non stavamo passando davanti a nessuno.

Non so perché, ma alla fine mi sono allontanata sconsolata dal bancone con il mio sacchetto di olive in mano, sentendomi in colpa non so bene per cosa e chiedendomi quante volte ancora - da qui ai prossimi sei mesi - avrei dovuto assistere all'idiozia della gente.

p.s. Mi sono informata ed in Italia una legge che da' la precedenza alle donne incinta non esiste“in Italia al momento non esiste nessuna normativa regolata da codice che prevede la "corsia preferenziale" della donna incinta, ovvero per la legge la donna in gravidanza non ha nessun diritto di evitare qualsiasi fila in qualsiasi posto pubblico o privato che sia. Sono però permesse iniziative locali, ovvero un ufficio postale potrebbe mettere una corsia preferenziale, e nessuno potrebbe impedirlo (ma fino ad oggi nessuno lo fa), oppure una ASL che decide di far passare prima la donna incinta.”

Abbiamo diritto alla precedenza si o no? Se ne parla nella community di Pianetamamma

1. Chi è Marta?
2. Il concepimento lampo
3. Scelta ginecologo e ospedale 4. Che stanchezza il secondo mese!
5. Ecografia: meno male che è solo uno
6. E' tutto troppo stretto!
7. Shopping premaman contro tutto e tutti


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Marta nella community di Pianetamamma ha il nick supermamy

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