Sintomi di gravidanza più affidabili
Quando si è alla ricerca di un figlio, che sia la prima volta o si stia già provando da un po', si fa molta attenzione ai segnali che manda il corpo. Quando invece non si vogliono bambini, ogni piccolo sintomo può spaventare. Ma quali sono i sintomi di gravidanza più affidabili per capire se si è davvero incinte oppure no?
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Sintomi di gravidanza più affidabili: uguali per tutte?
Prima di tutto bisogno specificare che ogni donna - e anche ogni ciclo - è a sé. Se è vero che alcuni sintomi sono comuni e piuttosto frequenti, l'unico paragone che dovete fare è con voi stesse. Se la vostra mica incinta aveva la nausea il giorno dopo un rapporto a rischio (che non è di certo un sintomo!) non preoccupatevi (o tirate un sospiro di sollievo) perché voi non ce l'avete. Dovete cercare infatti di capire se quello che sentite è anomalo rispetto alle altre volte, se dura più a lungo, ma anche questo non potrebbe bastare proprio perché ogni ciclo è diverso. Fare confronti con le altre vi confonderà soltanto le idee!
Più gravidanze, stessi sintomi?
Allo stesso modo, non credete di provare gli stessi identici sintomi alla seconda gravidanza, perché potrebbero essere molto diversi. C'è chi vomita per nove mesi ogni volta, chi una volta ha la nausea e l'altra no. C'è chi la prima volta è piena di energie, la seconda sfinita. C'è chi la prima volta odia il caffè e la seconda la carne. Non andate quindi a cercare ogni elemento di possibile somiglianza con le gestazioni precedenti!
I sintomi più affidabili per capire se si aspetta un figlio
Veniamo quindi ai sintomi che fanno intuire in maniera abbastanza chiara che è in atto una gravidanza. Prima di tutto chiariamo che si può parlare di sintomi solo alcuni giorni dopo il concepimento, diciamo almeno una settimana, il tempo che l'ovocita fecondato si impianti nell'utero e il corpo cominci a produrre beta hcg.
Vanno quindi scartati tutti quei malesseri percepiti troppo a ridosso dei rapporti non protetti o comunque lontani dal giorno in cui si prevedono le mestruazioni.
A partire da una settimana dopo il concepimento, invece, anche se i test di gravidanza non sono ancora in grado di rilevare l'ormone beta hcg, il corpo comincia ad avvertire dei cambiamenti. Alcuni sono molto simili ai sintomi del ciclo in arrivo, come seno gonfio, spossatezza, dolori alla pancia, perciò potrebbe non essere semplice distinguerli.
Variazione di olfatto e/o gusto
Se all'improvviso vi accorgete di non sopportare l'odore del caffè, il profumatore di casa, o non riuscite più a mangiare determinati cibi, potreste aspettare un bambino. Attenzione però: non si tratta di un disgusto temporaneo, ma che dura per giorni e sembra non volersene andare, ed è del tutto intollerabile.
Tensione al seno
Il seno gonfia sotto effetto del progesterone, diventa dolorante, anche quando stanno per arrivare le mestruazioni. Ma se notate che questa volta c'è qualcosa di diverso e soprattutto il fastidio dura più del solito e non sembra andarsene, potrebbe essere segnale di una gravidanza.
Capogiri
I giramenti di testa non rientrano nei sintomi del ciclo mestruale, almeno non di solito: se non vi è mai successo di sentirvi svenire facendo sport o compiendo uno sforzo, potrebbe essere un sintomo di gravidanza.
Stanchezza
La sera vi addormentate di botto appena finito di cenare e di giorno faticate a restare sveglie? Potrebbe essere la primavera, o lo stress, o il troppo lavoro, ma anche la gravidanza!
Se avete avuto un episodio di spotting una settimana dopo l'ovulazione circa e poi più niente, magari accompagnato da doloretti, potrebbe trattarsi di perdite da impianto.
Ma soprattutto, il sintomo più affidabile di una gravidanza in corso è l'assenza di mestruazioni: se il ciclo non arriva e i sintomi continuano, ci sono possibilità di aver concepito!