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Perdite gialle in gravidanza: quando preoccuparsi?

di Francesca Capriati - 02.01.2024 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Perdite gialle in gravidanza: cosa indicano le perdite gialle nel primo, secondo e terzo trimestre. Sono un sintomo di inizio gravidanza e quando preoccuparsi?

Perdite gialle in gravidanza

Molte donne convivono in diversi momenti del mese con perdite vaginali e non sempre sono legate alla gravidanza. Tuttavia sappiamo che la maggior parte delle donne incinte produrrà muco appiccicoso, bianco o giallo pallido all'inizio del primo trimestre e durante la gravidanza. Vediamo cosa indicano le perdite gialle e quando si tratta di un fenomeno normale e quando preoccuparsi.

In questo articolo

Perdite gialle in gravidanza primo trimestre

Nelle prime settimane di gravidanza è normale avere una leucorrea, cioè delle perdite vaginali di colore limpido o bianco lattiginosa, ha un odore non sgradevole ed è causata da un aumento dei livelli di estrogeni. Le perdite gialle a inizio gravidanza vanno sempre tenute sotto controllo perché possono essere indice di un'infezione in corso, soprattutto se sono accompagnate da bruciore, prurito o cattivo odore.

Le perdite gialle in gravidanza possono essere legate anche ai livelli di progesterone, l'ormone della gravidanza, che in gravidanza aumenta.

Perdite gialle al secondo trimestre

Una perdita di colore giallo scuro potrebbe essere segno di un'infezione come vaginosi batterica, tricomoniasi o micosi, soprattutto se la perdita è densa, ha un cattivo odore o è accompagnata da prurito o bruciore. Ma nel secondo trimestre una perdita di colore giallo pallido e di consistenza più acquosa può essere una perdita di liquido amniotico.

Perdite gialle in gravidanza terzo trimestre

Nel terzo trimestre le perdite vanno sempre osservate e monitorate con attenzione. Cosa può farci sospettare che la perdita sia legata ad una perdita di liquido amniotico? E' piuttosto facile capirlo: il liquido amniotico è molto sottile e di una tonalità chiara o di colore giallo pallido, come l'urina. Inoltre di solito è inodore o leggermente profumato.

Va precisato anche che, soprattutto negli ultimi mesi di gravidanza, il peso del pancione può favorire l'insorgenza di una leggera incontinenza e quindi spesso le perdite vaginali di colore giallo possono essere anche leggere perdite di urina.

Perdite gialle quando preoccuparsi

Anche se le perdite sono piuttosto comuni in gravidanza va comunque contattato il medico in caso di:

  • forte odore,
  • bruciore o prurito,
  • perdite molto liquide e acquose,
  • colore che tende al verdognolo.

Questi sintomi possono indicare la presenza di un'infezione o una complicanza della gravidanza.

Perdite gialle: come curarle

Se il medico, effettuando le analisi del caso, constata che le perdite gialle sono dovute a un'infezione in corso, stabilirà una eventuale terapia antibiotica.

Perdite gialle, inizio gravidanza?

Seni doloranti, nausea, stanchezza: i primi sintomi della gravidanza sono piuttosto noti alla maggior parte delle donne, ma ce ne sono alcuni che sono meno conosciuti e le perdite vaginali sono uno tra questi. E', quindi, normale avere delle perdite nelle prime settimane di gestazione? Certamente sì e sono legate sopratutto all'aumento dei livelli degli ormoni e della circolazione sanguigna a livello vaginale.

Perdite da impianto

Circa il 25-40% delle donne incinte noterà uno spotting all'inizio della gravidanza. Questo leggero sanguinamento può verificarsi quando l'ovulo fecondato si attacca al rivestimento uterino. Queste perdite da impianto sono comuni dopo circa due settimane dopo il concepimento. Questo spotting può anche essere causato da irritazione cervicale, gravidanza ectopica o minaccia di aborto spontaneo. Quindi se le perdite diventano più abbondanti e sono accompagnate da forti crampi, mal di schiena e dolori lancinanti.

Perdite in gravidanza

In gravidanza è normale e piuttosto frequente avere delle perdite che possono avere un colore rosato, bianco o giallino. Se sono di colore rosso nelle prime settimane di gestazione possono essere le cosidette "perdite da impianto", quindi legate al normale attecchimento dell'embrione sulle pareti uterine. Ma son normali anche le perdite bianche che sono causate dai cambiamenti ormonali. Va segnalata al medico, invece, una perdita di colore più rosso o marrone accompagnata da dolori addominali.

Le perdite di colore marrone o rosso bruno solitamente sono causate da sangue vecchio che viene espulso dal corpo.

Può essere un sintomo precoce di gravidanza, quindi possiamo ricondurre questo tipo di perdite all'impianto dell'embrione nelle pareti uterine, e generalmente non è motivo di preoccupazione. E' comunque importante consultare il medico se dovessero presentarsi delle perdite di colore rosso o marroncino.

Durante il ciclo mestruale, quello che intercorre tra una mestruazione e l'altra, è normale per la donna avere delle perdite di diverso tipo e consistenza. Ad esempio durante l'ovulazione, quindi nei giorni più fertili del mese, il muco cervicale diventa più abbondante, la sua consistenza filamentosa favorisce il viaggio degli spermatozoi verso le tube di Falloppio e rende l'ambiente più accogliente dopo il concepimento.

Leucorrea gravidica

La leucorrea tipica delle prime settimane di gravidanza, invece, è causata essenzialmente dall'aumento dei livelli di ormoni estrogeni. Le perdite sono di colore biancastro e non hanno un cattivo odore.

Le perdite bianche a inizio gravidanza hanno essenzialmente il compito di ripulire ma anche di difendere l'utero e il feto dalle aggressioni esterne. Con il progredire della gravidanza le perdite possono interrompersi o diminuire, oppure rimanere costanti, in questo caso si definisce leucorrea gravidica.

Le perdite gialle non sono un sintomo di candida, che invece si manifesta con segnali piuttosto noti:

  • intenso prurito,
  • perdite biancastre simili a ricotta,
  • bruciori durante la minzione,
  • eritema vaginale.

Tuttavia se le perdite di colore giallo dovessero essere associate ad altri sintomi, come bruciore o prurito intimo, è bene consultare il ginecologo.

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