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Manicure in gravidanza, si può fare o è meglio evitarla?

di Simona Bianchi - 14.05.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
La manicure in gravidanza non è controindicata, ma ci sono delle cose a cui fare attenzione. Dalle etichette alla scelta dello smalto: cosa sapere

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La manicure in gravidanza

Anche durante i mesi di gestazione, una donna vorrebbe avere mani curate e colorate. Non ci sono particolari controindicazione nel fare la manicure in gravidanza, si può applicare lo smalto alle unghie anche quando si aspetta un bambino, ma ci sono alcune cose a cui fare attenzione. Per esempio, sono consigliabili smalti ecologici con formule più delicate e prive di sostanze potenzialmente tossiche. Riguardo al semipermanente, invece, anche se non ci sono dei veri e propri divieti, è meglio valutare con un po' più di cautela i prodotti che si andranno ad applicare. Bisogna considerare che durante la gravidanza le unghie tendono a crescere più velocemente e anche più spesse e forti. In alcuni casi, però, la cheratina tende a indebolirsi e le unghie si rompono con maggior facilità. In questo caso, lo smalto sarebbe da evitare perché le unghie più sottili e poco resistenti potrebbero assorbirlo.

Manicure in gravidanza: le controindicazioni

Tra le controindicazioni della manicure in gravidanza bisogna ricordare che se l'INCI non è pulito da sostanze allergizzanti è meglio evitare il contatto diretto dell'unghia con la lacca. Se si soffre di allergie o si ha la pelle particolarmente sensibile, i dermatologi sconsigliano di applicare smalti durante la gestazione. Anche in caso di rimozione delle pellicine e delle cuticole, bisogna prestare particolare attenzione per non incorrere in infezioni, magari portando dall'estetista i propri strumenti sterilizzati. Anche i girodito, ovvero quandi il tessuto intorno all'unghia diventa rosso, è sconsigliato andare ad agire sulle mani rischiando di contrarre o peggiorare un'infezione. Sono poi anche da evitare i gel per la manicure che sono considerati tra le principai cause della formazione di micosi.

La manicure in gravidanza dall’estetista

Quando si va a fare la manicure dall'estetista, per evitare di respirare sostanze nocive, sarebbe opportuno stare con la finestra leggermente aperta e arieggiare subito dopo il locale.

È inoltre importante controllare che tutti gli strumenti da usare siano stati sterilizzati e chiedere al personale di non tagliare le cuticole perché anche una minima ferita può veicolare germi e batteri e far aumentare il rischio d'infezione. Cercate di scegliere un centro di fiducia che offra le massime garanzie di igiene e, per una sicurezza ancora maggiore, potreste portare da casa i vostri strumenti che vanno comunque sempre passati con un batuffolo imbevuto di alcool o di una soluzione disinfettante prima e dopo l'uso.

La manicure in gravidanza fai da te

Se preferite farvi la manicure in autonomia, potete programmarla una volta ogni settimana o dieci giorni. Ecco alcuni consigli su come farla:

  • Non tagliate le unghie con le forbici: come detto, durante la gestazione le unghie potrebbero indebolirsi e accorciandole con le forbici si rischia di farle svaldare e rovinare
  • Evitate lime di ferro: le lime in ferro sono troppo aggressive soprattutto sulle unghie fragili. Meglio preferire quelle di cartone e a quelle di vetro. I vantaggi di quest'ultime sono la possibilità di lavarle dopo ogni utilizzo e la durata più lunga delle altre.
  • Non tagliate le cuticole: piuttosto modellatele con un bastoncino di legno d'arancio
  • Usate la crema mani ogni giorno: aiuta a mantenere morbida e ben idratata la pelle delle mani e migliora l'aspetto delle cuticole. Si consiglia di scegliere sempre prodotti dermatologicamente testati per evitare il rischio di irritazioni e reazioni allergiche.

Come leggere le etichette dei prodotti

Per essere sicure di usare degli smalti non nocivi, si può optare per i cosiddetti "pregnant free", ovvero prodotti che escludono dalla loro formulazione gli ingredienti potenzialmente pericolosi come il toluene, la formaldeide, il DBP, la resina di formaldeide, la canfora, lo xilene, la tosilamide di etile, l'acetone e il TPHP. Alcune marche che producono questo tipo di cosmetici sono: Londontown, Manucurist Green, Deborah Formula Pura, Fedua, Zoya e la gamma Toleriane La Roche-Posay.

Semipermanente e ricostruzione: si possono fare?

In gravidanza la ricostruzione unghie sarebbe da evitare, anche in vista di una possibile emergenza in sala operatoria dove le unghie finte non sono ammesse. Diverso è il discorso per lo smalto semipermanente che può essere applicato ma con particolari accortezze. Queste lacche hanno bisogno di lampade Uv o Led per indurire e attaccarsi all'unghia. Per scongiurare qualsiasi possibile rischio, dovreste controllare sempre che nel colore non siano presenti sostanze chimiche che potrebbero attivare reazioni irritative e allergiche. Per togliere il semipermanente è poi necessario un procedimento lungo e piuttosto aggressivo che potrebbe danneggiare le unghie, già rese più deboli dalla gravidanza. La manicure semipermanente è sempre da evitare con l'avvicinarsi del parto perché durante il travaglio viene in genere applicato il saturimetro e le lacche semipermanenti impediscono la corretta rilevazione dai dati.

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