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Brufoli in gravidanza e allattamento: cause e rimedi

di Francesca Capriati - 12.02.2021 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Brufoli in gravidanza e allattamento: cosa fare per l'acne post parto e in allattamento. Creme, rimedi e trattamento della pelle grassa

Brufoli in gravidanza e allattamento

L'acne postparto è relativamente comune. In effetti, secondo gli esperti, si tratta di uno dei cambiamenti della pelle più frequenti che le donne in attesa devono aspettarsi: i brufoli in gravidanza e in allattamento sono abbastanza normali e sono provocati dagli ormoni. Durante la gravidanza, si verificano grandi fluttuazioni dei livelli di diversi ormoni e del progesterone: proprio il progesterone, in particolare, può influenzare la qualità e lo stato della pelle perché stimola la produzione di sebo che può ostruire i pori e i follicoli piliferi.

In questo articolo

Acne durante la gravidanza

Come abbiamo detto i brufoli e l'acne sono disturbi della pelle piuttosto frequenti, causati soprattutto dalle fluttuazioni di estrogeni e progesterone: i livelli di androgeni aumentano in modo significativo durante il primo trimestre e continuano a salire durante la gravidanza. Proprio questi ormoni stimolano la produzione di sebo aumentando l'attività delle ghiandole sebacee della pelle. Le ghiandole producono più sebo, che può ostruire i pori e causare lesioni da acne. 

L'acne ormonale solitamente colpisce il collo e la zona inferiore del viso e varia da lieve a grave. Spesso si presenta con protuberanze rosse in rilievo che possono essere dolorose al tatto.

Nella maggior parte dei casi l'acne che compare durante la gravidanza sparisce spontaneamente dopo pochi mesi dal parto, quando i livelli degli ormoni tornano alla normalità e si stabilizzano. 

Per trattare l'acne in gravidanza è importante utilizzare innanzitutto detergenti non aggressivi e non schiumogeni per eliminare le impurità e liberare i pori ostruiti e il medico consiglierà quali creme si possono utilizzare per alleviare il problema.

Va segnalata al medico un'acne più strana, come in questi casi:

  • L'acne è molto infiammata, estesa o dolorosa
  • Gli sfoghi si presentano in posti strani del corpo

L'acne può essere un sintomo di gravidanza?

Se da un lato l'acne può essere legata alle fluttuazioni ormonali della gravidanza, non può essere, da sola, un sintomo di gravidanza nelle prime settimane.

I più comuni sintomi dell'avvenuto concepimento sono:

  • tensione al seno;
  • nausea;
  • stanchezza;
  • fame;
  • piccoli crampi addominali;

E ovviamente l'assenza delle mestruazioni.

Brufoli in allattamento

Dopo il parto lentamente i livelli ormonali tornano alla normalità, ma a questo punto entrano in gioco anche altri fattori che possono favorire la comparsa dell'acne e dei brufoli.

Adattarsi alla nuova vita da neomamma e dover prendersi cura del neonato, l'allattamento e le sue difficoltà, la carenza di sonno sono tutti fattori che amplificano una condizione di stress che senza dubbio può scatenare l'acne. Il cortisolo, l'ormone dello stress, induce le ghiandole sebacee a produrre sempre più sebo che va ad ostruire i pori della pelle e causare sfoghi ed infiammazione.

L'acne è favorita anche dal fatto che molto spesso ci tocchiamo il volto con le mani e molti batteri vengono trasferiti sulla pelle proprio in questo modo.

Pelle grassa in gravidanza: cosa fare

Indubbiamente una pelle grassa già in partenza è più a rischio di essere colpita da brufoli e acne in gravidanza e nella fase post parto. ecco, quindi, alcuni consigli per avere cura della pelle grassa in gravidanza:

  • Aumentare l'assunzione di liquidi e rimanere idratate;
  • pulire il viso e rimuovere il trucco prima di andare a letto;
  • non toccare troppo frequentemente il viso;
  • dormire 8 ore a notte;
  • non spremere i brufoli;
  • usare prodotti per la cura della pelle senza olio che non ostruiscono i pori;
  • lavare il viso con un sapone delicato due volte al giorno;
  • usare un esfoliante per rimuovere le cellule morte una o due volte a settimana;
  • limitare l'esposizione alla luce solare diretta e indossare la protezione solare.

Crema per brufoli in allattamento

La scelta del trattamento dell'acne postpartum dipende dipende innanzitutto dall'allattamento: se la donna sta allattando molti trattamenti topici non potranno essere utilizzati e si opta, in genere, per una particolare attenzione all'igiene e alla scelta dei detergenti e delle creme.

Ad ogni modo il ginecologo e il dermatologo potranno consigliare quali creme sono sicure in allattamento: ad esempio quelle contenenti acido salicilico, perossido di benzoile o acido glicolico.

Il ginecologo potrà anche prescrivere una pillola contraccettiva o un altro metodo anticoncezionale ormonale per ristabilire i normali livelli degli ormoni.

E ricorda che l'acne dopo il parto lentamente sparirà: bisogna solo avere un po' di pazienza e comprensione verso te stessa e il tuo corpo che ha compiuto un grande miracolo!

Fonti

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