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La prima visita ostetrica in gravidanza

di Ostetrica Barbara Colombo - 14.10.2015 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Avete scoperto di aspettare un bambino, ora bisogna affidarsi ad un'ostetrica o a una ginecologa per effettuare una "prima visita ostetrica completa". Vediamo insieme in cosa consiste

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Visita ostetrica completa

Una volta scoperta la gravidanza molto spesso la domanda che sorge alle future mamme è : "e adesso cosa devo fare?". Un bel respiro prima di tutto, e poi affidarsi ad un'ostetrica o a una ginecologa per effettuare quella che si chiama "prima visita ostetrica". Vediamo insieme in cosa consiste.

In cosa consiste?

La prima cosa che si farà al primo incontro è conoscersi, e per far ciò verrà compilata la cartella ostetrica e raccolti i dati di anamnesi. Vi verranno poste domande sui vostri dati anagrafici, la vostra storia personale e le malattie presenti in famiglia sia dalla vostra parte che da quella del vostro partner. Avere queste informazioni serve per capire quale patrimonio genetico potrebbe aver ereditato il bambino e a quali malattie potrebbe essere predisposto.

Oltre a queste domande un'ampia parte riguarderà la vostra storia mestruale e ostetrica precedente, eventuali gravidanze o allattamenti, per potersi fare un'idea dell'evolversi della gravidanza.

Se avete fatto degli esami del sangue e delle urine portateli con voi, i risultati verranno registrati in cartella e tenuti come valoridi confronto per i successivi. Se invece non ne avete nessun problema, vi verranno prescritti al momento della visita.

Finita questa parte un pochino più noiosa si può iniziare con la visita vera e propria, che attenzione, non riguarderà solo la zona pelvica ma tutto il corpo. Un esame obiettivo ben fatto prevede che vi facciano domande su tutte le parti del corpo dalla testa ai piedi. Verrete pesate, misurate in altezza, vi verrà misurata la pressione e fatte domande su eventuali problemi allo scheletro, ai muscoli, all'intestino e alle vie urinarie.

L'esame obiettivo procede poi con la valutazione del seno ( non allarmatevi quindi se vi chiedono di sollevare la maglietta, è parte di una buona visita) e dell'addome in cui probabilmente effettueranno una palpazione che sarà leggermente fastidiosa.
Questa fase della visita si concluderà con la valutazione della colonna, vi sarà chiesto di camminare e piegarvi in avanti per poter rilevare eventuali asimmetrie utili da conoscere ai fini del parto.

E finalmente si arriva all'ultima fase (anche se le mamme è quella che aspettano con più ansia) ossia la fase dell'ispezione e palpazione interna. Vi toccherà la prima di una serie di visite vaginali, una visita che andrà a valutare il tono dei tessuti, la posizione e la situazione uterina, eventuali perdite. Spesso questa visita interna viene accompagnata a delle spinte sulla pancia, proprio sopra l'osso pubico. Tranquille non fa male al bambino, sono solo manovre per capire come è posizionato l'utero.

Probabilmente solo osservandovi e senza fare altre manovre riusciranno a capire le misure del vostro bacino, a capire cioè quali sono gli spazi che il bambino ha per crescere e per nascere.

Il tutto per farsi già una prima idea di quale dimensione massima potrà raggiungere il bambino per nascere spontaneamente. Potete stare tranquille, i bambini di solito sono perfettamente proporzionati alla mamme, sono pochi i casi in cui la sproporzione è tale da impedire un parto spontaneo e in ogni caso non vi faranno arrivare al travaglio per poi dirvi che non ci passa.

Ecografia 

E infine la tanto desiderata ecografia, se è molto presto, se la gravidanza è molto iniziale probabilmente vi verrà fatta con la sonda interna per poter riuscire a vedere qualcosa. Qui si apre un mondo, mi spiego, non aspettavi di vedere subito il bambino e sentire battere il cuoricino. Se la prima visita avviene prima della 6 settimana di gravidanza sarà addirittura impossibile vedere qualcosa. Tra la 7 e l'8 settimana si potrà vedere la presenza della camera gestazionale (segno che una gravidanza è in atto) e solo dopo l'8 settimana (quindi dopo due mesi dall'ultima mestruazione) il piccolo embrione sarà visibile e misurabile. Il battito cardiaco potrebbe non essere visibilissimo, non allarmatevi, il piccolo potrebbe essere troppo piccolo e quindi vi chiederanno di ripetere l'ecografia a poche settimane di distanza, momento in cui, finalmente potrete sentire il cuore battere.

Come potete notare la prima visita ostetrica è molto complessa e lunga, potrebbe durare anche un'ora, ma è importante che venga fatta con accuratezza, quindi qualsiasi disturbo, fastidio, dolore, qualsiasi cosa vi capiti che non conoscete riferitela alla vostra ostetrica o ginecologa. In questo modo voi potete avere tutte le risposte che vi mancano e gli operatori avere il quadro completo. A volte anche piccole cose che possono sembrarvi stupide si rivelano invece fondamentali per una corretta e completa assistenza alla gravidanza.

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