Aerosol in gravidanza
L'aerosol terapia è molto diffusa in Italia, meno negli altri Paesi. Di certo la utilizziamo per tenere sotto controllo la tosse, l'asma e i sintomi bronchiali, ma anche semplicemente per sciogliere muco e catarro quando siamo raffreddati. Lo usiamo molto spesso sui bambini, ma cosa ci dicono le ricerche dell'utilizzo dell'aerosol in gravidanza? E' sicuro e quali sono i benefici?
In questo articolo
Si può fare l'aerosol in gravidanza?
L'aerosol terapia non è controindicata in gravidanza, ma naturalmente sarà lo specialista a valutare la situazione e prescrivere i farmaci giusti da poter utilizzare senza particolari rischi: ad esempio alcuni mucolitici – che servono a sciogliere il catarro in caso di tosse grassa o affezione delle prime vie respiratorie – sono da evitare nel primo trimestre di gravidanza e durante l'allattamento, mentre i cortisonici ci andrebbe utilizzati nella loro dose efficace più bassa.
Benefici dell'aerosol in gravidanza
I benefici dell'aerosol sono diversi:
- scioglie il muco nelle prime vie respiratorie;
- con un farmaco antinfiammatorio può alleviare il mal di gola e combattere l'infiammazione;
- utilizzando la forcella nasale si può sciogliere muco e catarro, liberando il naso chiuso in caso di raffreddore o rinite allergica;
- permette di intervenire sui sintomi dell'asma.
Asma in gravidanza
L'asma è uno dei problemi medici più comuni che si verificano durante la gravidanza e può essere potenzialmente grave. Alcuni studi hanno suggerito che l'asma complica fino al 7% di tutte le gravidanze e circa il 30% delle donne asmatiche riferisce che il problema è peggiorato durante la gravidanza.
L'asma causa complicazioni durante la gravidanza? Le donne incinte asmatiche possono avere un rischio leggermente maggiore di partorire prematuramente oppure che il neonato abbia un basso peso alla nascita. La ricerca suggerisce anche che le donne con asma grave vadano incontro con maggiore probabilità alla preeclampsia.
Lo specialista può, quindi, ritenere opportuno prescrivere una aerosol terapia che comprenda sia broncodilatatori che farmaci ritenuti "sicuri" in gravidanza.
In genere vengono prescritti broncodilatatori per via inalatoria a breve durata d'azione oppure agenti anti-leucotrieni come montelukast e alcuni corticosteroidi per via inalatoria, come la budesonide.
Rinite gravidica
La rinite gravidica è piuttosto comune. La rinite gravidica è provocata dalle alterazioni ormonali tipiche della gravidanza. In pratica gli ormoni della gravidanza, ovvero gli estrogeni e il progesterone favoriscono una ipersecrezione di muco a livello nasale e provocano un edema delle mucose, provocando, così, gonfiore e congestione.
La rinite può cominciare a manifestarsi in qualsiasi momento della gravidanza e scompare dopo il parto, quando i livelli ormonali tornano nei valori normali. I sintomi principali della rinite gravidica sono:
- starnuti,
- congestione nasale o naso che cola.
L'aerosol, eseguito con la forcella nasale o con il classico Rinowash, può essere utile per liberare il naso chiuso e congestionato e favorire la fluidificazione del muco. In questo caso può essere sufficiente nebulizzare della semplice soluzione fisiologica mimando il classico suffumigio.
Come fare l'aerosol in gravidanza
E' importantissimo conoscere il modo in cui si deve fare l'aerosol terapia, soprattutto se si soffre di asma. Alcuni studi hanno osservato che la maggior parte delle donne asmatiche gravide adotta una tecnica di inalazione impropria e ciò può causare un mancato controllo dell'asma, con esiti anche rischiosi.
E', comune, indispensabile chiedere il parere del medico prima di utilizzare un inalatore o cominciare una qualsiasi terapia con l'aerosol.
Rischi
Le sostanze e i farmaci più comunemente utilizzati nella terapia con aerosol sono:
- Mucolitici;
- Cortisonici;
- Antinfiammatori;
- Antiallergici;
- Antibiotici;
- Antiasmatici;
- Broncodilatatori.
Naturalmente come ogni altro farmaco, il suo impiego in gravidanza va valutato attentamente insieme al medico e comunque dopo aver letto con attenzione il foglietto illustrativo. In genere viene raccomandato di non utilizzare farmaci nel primo trimestre di gravidanza e vanno evitati farmaci come antistaminici, vasocostrittori, cortisonici. Tuttavia i cortisonici per inalazione, i broncodilatatori e gli Inibitori dei leucotrieni - farmaci largamente impiegati nelle terapie a breve e lungo termine dell'asma - hanno pochi effetti collaterali e non c'è motivo di sospenderli, salvo diversa indicazione del medico che farà una valutazione attenta dei rischi/benefici.