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Acido folico, a cosa serve e i benefici in gravidanza

di Elisa Antico - 13.03.2024 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Sentiamo spesso parlare di acido folico, e il più delle volte correlato alla gravidanza. Ma cos’è e quali sono i suoi benefici in gravidanza e prima?

In questo articolo

Acido folico

L’acido folico è conosciuto anche come vitamina B9 o folacina. È fondamentale a tutte le età, dal preconcepimento alla vecchiaia, sia per i bambini che per adulti. Il nostro organismo utilizza tale molecola per produrre nuove cellule.

È praticamente un “mattone” nella sintesi delle basi azotate degli acidi nucleici e degli amminoacidi, quindi essenziale per la “produzione” di DNA e delle proteine e per la formazione anche dell’emoglobina, prevenendo cosi l’anemia. Risulta essere particolarmente importante per quei tessuti che vanno incontro ai processi di proliferazione e differenzazione, come lo sono i tessuti embrionali.

Per questo l’acido folico è stato riconosciuto come essenziale nella prevenzione di alcune malformazioni congenite nei nascituri, come dei DTN cioè difetti del tubo neurale (es. spina bifida, una grave patologia della colonna vertebrale che può comportare difficoltà motorie poi nel bambino). Oltre che essere fondamentale anche per l’attività cognitiva e per la prevenzione di alcune malattie cardiovascolari.

Dove trovarlo: i cibi più ricchi

Come specifica l’Istituto Superiore di Sanità, folati e acido folico non vanno confusi, in quanto hanno una differente composizione chimica. Introduciamo i folati attraverso l’alimentazione, mentre l’acido folico (molecola di sintesi) è presente negli integratori che quindi assumiamo per via orale sotto forma generalmente di compresse.

Gli alimenti che sono ricchi di folati sono vari. Si tratta di verdure a foglia verde come spinaci, broccoli, bietola, rape, lattuga, ma anche rape rosse, asparagi, carciofi, rucola, legumi (fagioli, piselli ceci, lenticchie), agrumi (specie arance) e frutta secca (mandorle e noci). Tutti questi cibi non dovrebbero mai mancare nella nostra dieta quotidiana, specie se l’individuo è carente di folati o si tratta di una donna che è alla ricerca di gravidanza o già incinta. In questo ultimo caso, poiché si tratta di condizioni “particolari”, è necessaria l’integrazione della vitamina B9 attraverso dei “supplementi”, degli integratori di acido folico, che andrebbero presi considerando i protocolli nazionali e naturalmente su indicazione medica.

I benefici dell'acido folico

Sono vari i benefici che può dare l’acido folico al nostro organismo. Riassumiamo i principali:

  1. combatte l’anemia proprio perché la molecola del folato interviene nella sintesi delle proteine del DNA e dell’emoglobina. Quest’ultima è quel pigmento che si trova nei globuli rossi e che, grazie al ferro, trasporta l’ossigeno ai tutti i tessuti del corpo.
  2. Benefici per il cuore e la circolazione.
  3. Previene la depressione.
  4. Ha benefici per la salute mentale.
  5. Contrasta la caduta dei capelli, proprio perché l’acido folico agisce nei processi di biosintesi del nostro corpo, e quindi importante anche per la rigenerazione del cuoio capelluto.
  6. Corretto funzionamento del sistema nervoso.
  7. Ha benefici per il midollo osseo.
  8. È un utile sostegno per la gravidanza, in quanto si prevengono difetti e malformazioni congenite a carico del nuovo nato.

La carenza di acido folico: cosa comporta e i sintomi

Nel caso di un valore basso di folati, riscontrabile attraverso un semplice esame e prelievo del sangue, l’individuo potrebbe manifestare astenia, lamentare debolezza ed avere affaticamento, sia fisico che mentale (insonnia, irritabilità, difficoltà di concentrazione).

Questi disordini o deficit neurologici proprio perché i folati sono essenziali nella sintesi di alcuni neurotrasmettitori come l’acido glutammico (amminoacido eccitatorio liberato nel sistema nervoso centrale). Il soggetto può sviluppare anemia del tipo macrocitica megaloblastica cioè i globuli rossi appaiono di forma anomala e hanno vita molto breve.

La carenza di acido folico potrebbe dare mal di testa, palpitazioni cardiache, mancanza di respiro. Si potrebbe avere anche una non perfetta cicatrizzazione e quindi comparsa di piccole ferite sulla lingua o all’interno della bocca, cosi come cambiamenti nel colore della pelle, caduta dei capelli e fragilità delle unghie.

Non dimentichiamo affatto la carenza di folati in corso di gravidanza, che aumenta il rischio che il nascituro possa avere deficit neurologici come quelli a carico del tubo neurale (struttura embrionale da cui prende origine la colonna vertebrale), il più comune è appunto la spina bifida, dove praticamente il midollo spinale non è ben racchiuso tra le vertebre e può essere danneggiato a tal punto da causare problemi muscolari come paralisi alle gambe.

Sovradosaggio di acido folico: gli effetti collterali

Nonostante si sappia che un’integrazione dell’acido folico sia fondamentale per il benessere del nostro organismo, è un fatto ampiamente noto che anche un eccesso nella sua assunzione può comportare degli effetti collaterali che non bisogna sottovalutare.

Ricordiamo prima di tutto qual è il dosaggio consigliato da seguire: 200/300 mcg (microgrammi) per gli adulti, 400 mcg (microgrammi) in gravidanza.

Detto ciò, qualora si dovesse assumere una quantità eccessiva di acido folico, ma comunque inferiore ai 100 mcg, potrebbero manifestarsi una serie di sintomi. I più comuni sono: arrossamento della pelle, crampi, diarrea, gusto amaro in bocca, flatulenza, stomatite, orticaria, pelle secca e squamosa, nausea, alterazione dell’umore, alopecia, prurito, variazione della naturale cromia delle urine (il colore diventa più carico).

Gli effetti collaterali da sovradosaggio maggiori ai 1000 mcg, sono piuttosto rari. Eccitabilità, iperattività, irritabilità, insonnia. Nel caso di soggetti epilettici che asumono dosi eccessive di acido folico, si accentuano i sintomi delle crisi convulsive.

Considerando il ruolo dell’acido folico, si è parlato a lungo della sua importanza in epoca preconcezionale e in gravidanza, perché la sua assunzione riduce il rischio che quel neonato possa avere un deficit congenito del tubo neurale (DTN) tra cui spina bifida (chiusura incompleta di una o più vertebre), anencefalia (manca del tutto o in parte la volta cranica) ed encefalocele (fuoriuscita di tessuto cerebrale e meningeo dal cranio).

In gravidanza però, la sola supplementazione con gli alimenti non è sufficiente a coprire il fabbisogno quotidiano. Per cui si raccomanda a tutte le donne che programmano una gravidanza o che non escludono attivamente la possibilità, di assumere acido folico mediante integratori.

Numerosi studi infatti hanno dimostrato che l’assunzione di folati durante la gestazione è efficace nel ridurre fino al 70% il rischio di difetti del tubo neurale. Il dosaggio consigliato è di 400 mcg (microgrammi) al giorno, a partire da un mese prima del concepimento e proseguire fino alla fine del terzo trimestre di gravidanza.

Acido folico e la sua importanza nell'uomo

I folati non sono molecole fondamentali solo per la donna. La vitamina B9 ha benefici anche per l’uomo, in quanto concorre alla salute e alla motilità degli spermatozoi. Con un apporto adeguato infatti di acido folico, si diminuisce il numero di spermatozoi con difetti del patrimonio genetico. Per scegliere comunque la terapia più appropriata al fine i ottimizzare la qualità delle cellule gametiche maschili, gli esperti raccomandano all’uomo di sottoporsi a priori ad uno spermiogramma.

Unghie e capelli: il loro legame con l'acido folico

Ottimi indicatori della presenza di acido folico nel nostro corpo, sono soprattutto le unghie e i capelli. I segni infatti di evidente carenza di folati sono soprattutto un indebolimento delle unghie e caduta dei capelli, che nei casi più gravi possono portare al totale sfaldamento degli stessei annessi cutanei.

A livello dei capelli segno evidente da carenza di vitamina B9 è il diradamento degli stessi e perdita del colore originario. Simile situazione per le unghie che tendono ad avere macchie o a spaccarsi anche in seguito a lievi urti.

Le controindicazioni all'uso dell'acido folico

Non tutti possono assumere gli integratori di acido folico a cuor leggero. Ecco dunque un motivo in più per consultare il proprio medico curante per iniziare ad assumere la vitamina, se occorre, senza correre dei rischi. Infatti questi prodotti a base di folati potrebbero provocare effetti collaterali in chi soffre di malattie renali, infezioni o è anemico.

Inoltre l’acido folico potrebbe interagisce con altri farmaci, compromettendone l’azione corretta. Esempio, chi assume farmaci per abbassare la pressione arteriosa devono rispettare scrupolosamente i dosaggi di folati previsti, in quanto la vitamina potrebbe causare una ulteriore riduzione più o meno sensibile della pressione del sangue.

Il "mercato dell'acido folico" 

Esistono in commercio tanti prodotti a base di acido folico, con prezzi anche diversi, tra cui districarsi potrebbe non essere facile. Tra quelli più noti citiamo la folina, farmaco generico che costa anche abbastanza poco, circa 2 euro a confezione.

In Italia comunque l'acido folico è inserito nell'elenco di farmaci a rimborsabilità totale (fascia A). Quindi è sufficiente la prescrizione medica per poter acquistare il farmaco, pagando solo il ticket. Accanto a questi farmaci "puri", esistono anche complessi multivitaminici che includono anche il ferro e altre vitamine del complesso B, che si possono trovare a prezzi diversi, sia nelle farmacie che nei supermercati.

È sempre raccomandabile consultare il proprio medico e valutare con lo stesso l'integratore di acido folico più indicato per le proprie esigenze, considerando anche il rapporto qualità/prezzo, ed evitando comunque il fai da te.

Alcuni integratori di acido folico in vendita online (ma attenzione a chiedere sempre al medico quale sia quello più adatto in base ai tuoi bisogni).

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Concludendo...

Abbiamo capito, quindi, quanta importanza ha l’acido folico per il nostro organismo e per la nostra salute. Per l’uomo in genere e specie per la donna gravida. Naturalmente è sempre auspicabile consultare il medico prima di iniziare l’assunzione di folati sotto forma di integratori. Informarsi adeguatamente, conoscere. Solo cosi sarà possibile fare una scelta sensata sull’uso o meno del farmaco.

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