Il tocco della medusa
I nostri mari sono sempre più ricchi di meduse, complice la temperatura sempre più tropicale dell'acqua. Le meduse possono essere belle da vedere ma fanno certamente paura e il loro tocco può causare un'ustione urticante molto fastidiosa.
Rimedi
Innazitutto eliminare con attenzione tutti i residui dei tentacoli con acqua di mare. Eventualmente spargete sabbia calda sulla zona colpita e aiutatevi ad eliminare ogni residuo con una carta di credito.
Dopo aver pulito la parte colpita disinfettatela con del bicarbonato
Se la puntura da molto fastidio si può applicare un gel astringente al cloruro d'alluminio che offre un'immediata azione antiprurito e blocca la diffusione delle tossine.
Per ogni altro farmaco è bene chiedere prima consiglio al medico
Da evitare assolutamente tutti i rimedi più noti: l'uso di succo di limone, aceto o ammoniaca. E', inoltre, sconsigliato lavare la zona irritata con acqua dolce perché potrebbe favorire la produzione di neurotossine pericolose per il sistema nervoso centrale, utilizzare acqua fredda o ghiaccio, grattate o strofinare la parte irritata, perché servirebbe solo a mettere in circolo più velocemente la sostanza tossica, usare alcol, perchè potrebbe stimolare l'apertura dei nematocisti, le cellule urticanti delle meduse, rimuovere i frammenti dei tentacoli della medusa con pinzette, perché la lacerazione dei tessuti provocherebbe la fuoriuscita delle tossine dannose.
Gli aculei del riccio di mare
Innanzitutto è importante prevenire le punture di riccio di mare indossando sempre delle scarpette di gomma quando si cammina sugli scogli a pelo d'acqua.
Rimedi
Se il riccio ha colpito allora bisogna disinfettare la parte lesa con disinfettanti a base di cloro, tipo Amuchina o, in assenza di questi prodotti, con acqua e sale. Estrarre tutti gli aculei con l'aiuto di una pinzetta sterile o con degli aghi.
Se la procedura diventa difficile si può acquistare in farmacia una pomata a base di ittiolo che favorisce la fuoriuscita delle spine.
Togliere tutte le spine è molto importante perchè altrimenti si rischia un'infezione e il ricorso all'ospedale.
Se il dolore è molto forte si può riemdiare facendo delle spugnature con acqua bollente
La puntura della zanzara Tigre
In Italia ormai le zanzare tigre sono diffusissime. Ristagni d'acqua e umidità ne favoriscono la presenza.
La zanzara tigre colpisce soprattutto di giorno e il suo morso provoca un pomfo pruriginoso e rosso che può rimanere dolente anche per giorni
Rimedi
Fare un impacco con acqua fredda o ghiaccio per rallentare l'assorbimento del veleno ed alleviare il dolore (il ghiaccio non va messo a diretto contatto della pelle).
Se il prurito si fa davvero fastidioso ed è persistente si può applicare un po' di pomata a base di idrocortisone
Se dopo un paio di giorno la zona colpita è ancora molto gonfia e dolente o se compaiono i segni di un'infezione rivolgersi al medico
Il morso dello scorpione
Gli scorpioni presenti in Italia non sono molto pericolosi, tuttavia il loro morso (che generalmente avviene sulla mano) può provocare reazioni allergiche anche serie, soprattutto nei bambini più piccoli.
Rimedi
il bambino lamenta dolore e sulla zona colpita si presenta un pomfo rosso e gonfio.
In caso di shock anafilattico i sintomi sono vomito e nausea, difficoltà a respirare.
Chiamare il medico
La puntura della zecca
Solitamente la zecca passa inosservata.
Può succhiare il sangue anche per giorni fino a quando la persona non si accorge della sua presenza sulla pelle e la stacca.
A quel punto la zona dove la zecca era attaccata diventa rossa e poi si trasforma in crosticina.
Rimedi
Staccare delicatamente la zecca che rimane spesso attaccata per la testa alla pelle
Puntura di vespa
Gonfiore, prurito e dolore sono i più diffusi sintomi della puntura di vespa. L'insetto lascia il pungiglione nella pelle e bisogna toglierlo, ma senza rischiare di spremerlo per evitare di far uscire ancora di più il veleno.
Rimedi
Accertarsi dell'esistenza del pungiglione
Toglierlo con cura e delicatezza raschiando sulla pelle
Dopo fare un impacco con ghiaccio ed eventualmente applicare una crema
La puntura della cimice
La puntura della cimice generalmente non causa sintomi particolarmente fastidiosi se non un gonfiore localizzato e un po' di prurito. Tuttavia nei bambini piccoli possono essere fonte di disagio.
Rimedi
Innanzitutto è meglio prevenire le punture di questi insetti, usando repellenti anche di origine naturale che sembrano essere molto efficaci
Se il bambino è stato punto basta spremere qualcosa sulla puntura per circa dieci secondi
Puntura della vipera
Il morso della vipera si distingue dal quello della biscia (del tutto innocua) per la presenza di due buchetti causati dai canini e che fanno fuoruscire sangue misto a siero
Puntura d'ape
La puntura di ape può essere certamente fastidiosa ma difficilmente provoca complicanze serie (a meno che non si soffra di una specifica allergia).
I sintomi sono gonfiore, arrossamento, dolore nella parte colpita. Se il pungiglione è rimasto conficcato nella pelle si nota una piccola punta nera.
Rimedi
in caso di pungiglione conficcato è importante toglierlo con l'aiuto di una pinzetta o con un ago sterile. Dopo aver tolto il pungiglione si può applicare del ghiaccio per lenire il dolore, oppure strofinare con una foglia di malva. Chiamare il medico se il dolore persiste dopo due ore o se si è spostato dalla mano al polso, o dal piede alla caviglia
Il gonfiore può restare anche per le 24 ore successive alla puntura
Puntura di calabrone
Il calabrone non lascia il pungiglione e può provocare qualche sintomo un po' più impegnativo rispetto a quelli causati dalla puntura di ape. Ad esempio può verificarsi vomito, diarrea, emicrania e qualche linea di febbre.
Non si tratta necessariamente di una reazione allergica ma più probabilmente di una reazione al veleno iniettato dalla puntura.
Rimedi
Ghiaccio sulla zona colpita per lenire il dolore.
Se si manifetstano reazioni anomale, invece, può esserci in atto uno shock anafilattico, reazione caratterizzata da una seria vasodilatazione, un calo della pressione arteriosa e, a volte, un collasso, con la possibile perdita di coscienza. Bisogna intervenire tempestivamente andando al Pronto Soccorso
Morso della vipera
Spesso non si assiste al momento stesso del morso della vipera perché tutto si svolge in una frazione di secondo. Per questo è sempre importante prestare attenzione durante le escursioni in montagna o nel verde (magari girando muniti di bastone che allontana le vipere) e soprattutto intervenire immediatamente se il bambino lancia un urlo improvviso e lamenta dolore.
Generalmente se la vipera colpisce adulti o bambini dai sei/sette anni in su non si rischia la vita, ma le cose si complicano se il bambino è più piccolo.
Rimedi
- Prima di tutto siate calmi e tranquillizzate il bambino;
- andate al più presto al Pronto Soccorso o in un ambulatorio medico o Guardia Medica
- lavate dolcemente la ferita;
- ritardate l'entrata in circolo del veleno (che circola soprattutto per via linfatica e non attraverso il sangue)
- applicate una benda elastica ben stretta, alta sette centimetri che stringa forte dal morso alla radice dell'arto.
- Prestate attenzione a che il battito cardiaco si senta a valle della fascia;
- evitate di muovere l'arto durante il trasporto;
- togliete la benda solo quando è disponibile il siero antivipera.
- Se il morso è alla testa, al collo o al tronco applicate un cerotto elastico che comprima forte la zona colpita
Segni morsi zanzara tigre
Segni morso zanzara tigre
Pomfi rossi e molto pruriginosi. Resistono anche per giorni.
Vanno trattati con ghiaccio e una pomata.
Mai applicare ammoniaca
Vespa crabro
Simile al calabrone ma con i colori della vespa questo insetto generalmente non attacca, ma se ci si trova in prossimità di un nido o di un albero da frutta può diventare aggressivo.
Rimedi
Solo la femmina è dotata di pungiglione che, nel caso rimanga conficcato, va tolto con cura.
Le reazioni sulla pelle sono generalmente locali e passeggere: tumefazione, rossore, prurito e dolore per qualche minuto
Puntura di vespa
Nella maggior parte dei casi la puntura di vespa si presenta con un pomfo rosso e dolente.
Ma in alcuni casi, nei soggetti predisposti alle allergie, può provocare una manifestazione della pelle simile all'orticaria
Trattare la zona con una crema antistaminica o a base di cortisone. Se si presentano anche sintomi come vomito o affanno chiamare il medico
Puntura della cimice
La puntura della cimice è rosata e il pomfo ha generalmente dimensioni ridotte. Se il bambino viene colpito vicino all'occhio il gonfiore può essere più esteso.
E' importante chiedere al bambino di non grattarsi per impedire il sopraggiungere di infezioni
Le pulci
Le pulci si nutrono di sangue e per questo prediligono gli animali a sangue caldo, come gli animali domestici o l'uomo. Se abbiamo cani o gatti in casa è importante proteggere loro e i nostri bambini dalle pulci, che si diffondono soprattutto nel periodo estivo.
Rimedi
Portare il cane o il gatto dal veterinario e usare prodotti per prevenire l'attacco delle pulci.
Prestare attenzione alla presenza di questi piccoli animaletti in casa perchè si può intervenire tempestivamente.
Se il bambino manifesta delle piccole punture sparse di colore rosso vivo è bene fare una accurata perlustrazione per poter procedere alla disinfestazione.
Tracina
La tracina è un pesce che abita in fondali sabbiosi e che può provocare un dolore intenso a causa del veleno. Non si tratta di una puntura mortale, ma può essere davvero molto dolorosa e fastidiosa e in certi casi può provocare ansia, panico, tremori e svenimenti.
Rimedi
Verificare che non siano residui nella puntura, spremere la zona per far uscire quanto più veleno è possibile, mettere il bambino a riposo all'ombra e se non c'è nausea fargli bere acqua a piccoli sorsi
Tafano
Il Tafano è una grossa mosca di colore generalmente grigio o bruno, spesso con macchie grigie o scure anche sulle ali. Solo la femmina può pungere.
La puntura di tafano provoca bruciore, prurito, arrossamento e gonfiore. In genere, tra le “vittime” preferite di quest’insetto ci sono bovini ed equini: il rischio è che dopo aver punto questi animali, punga anche i bambini, trasmettendo loro malattie infettive.
E’ facile che la puntura di tafano si infetti, dando luogo alla formazione di pus
Tafano, cosa fare se si è punti
Dopo la puntura di un tafano, è importante lavare accuratamente con acqua e sapone il punto in cui l’aculeo è penetrato nella pelle. E’ bene poi disinfettare la parte lesa, passando un batuffolo di cotone imbevuto d’alcol o betadine, bialcol.
Per contrastare il dolore e il gonfiore invece è sufficiente premere con delicatezza un cubetto di ghiaccio sulla zona. Se dolore e gonfiore non passano si può applicare sulla parte interessata una pomata antistaminica. Se l’infiammazione è piuttosto intensa, è meglio rivolgersi al medico, perché potrebbe essersi sviluppata un’infezione
Zecca Ixodes Ricinus
La Tick borne encephalitis, meningoencefalite, una malattia trasmessa dalla zecca Ixodes Ricinus, proveniente dall’Est Europa, dove è attualmente diffusa.
Scopri le altre punture di insetti
La maggior parte di questi casi, la TBE si rivela grave e, talvolta, mortale.Dopo un periodo di incubazione che dura circa 7-14 giorni, la persona affetta dalla TBE mostra febbre, cefalea, senso di stanchezza e nausea. Possibili complicazioni potrebbero essere la paralisi e mialgia