1 mese, lo sviluppo del bambino dalla nascita ai tre anni
Il bambino è nato! Nei primi giorni di vita subisce un calo fisiologico di peso, ma non temete: recupererà presto e alla fine del primo mese peserà, in media, 3,700 chili e sarà lungo 52 centimetri.
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Beve in media tra i 550 e i 650 ml di latte al giorno (il latte è il suo unico nutrimento).
Avviate subito l'allattamento e procedete a richiesta.
5 mesi
Riesce ad afferrare gli oggetti, parlotta e gorgheggia, se lo metti seduto si regge e tiene bene la testa.
Adora star seduto sulle ginocchia a farsi leggere qualche libro colorato.
Alla fine del quinto mese si può introdurre la prima pappa, generalmente quella dell'ora di pranzo.
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Entro il quinto mese va fatto un richiamo delle vaccinazioni obbligatorie e si può fare la vaccinazione facoltativa contro il Rotavirus.
11 mesi
Al termine dell'11 mese di vita il bambino può arrivare a pesare, in media, 9,3 chili per 72 cm di altezza.
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Gli stimoli non sono mai abbastanza: un libricino musicale, giochi sonori e interattivi, ma anche giochi che stimolano la manipolazione e la creatività sono per lui oggetti di grande interesse
2 mesi
Alla fine del secondo mese di vita il bambino peserà in media 5 chili e sarà lungo 60 centimetri.
Il latte continua ad essere il suo unico, prezioso alimento e può arrivare a berne anche 800 mg.
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Tiene la schiena dritta, gira la testa e segue rumori e movimenti con gli occhi.
Può soffrire di colichette neonatali: si riconoscono perchè iniziano verso il tardo pomeriggio e causano un pianto persistente
6 mesi
Tocca tutto e mette tutto in bocca, si gira, sta seduto da solo, prova ad alzarsi appoggiandosi a qualche oggetto.
Adora gli oggetti e i giocattolini che fanno rumore.
Alla fine del sesto mese pesa in media 6,9 chili e può essere lungo anche 72 cm.
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Comincia a distinguere bene le persone familiari e può essere diffidente nei confronti degli estranei.
Gli stanno per spuntare i dentini, gli incisivi, e può essere un po' sofferente.
3 mesi
Il bambino comincia a rispondere con sempre maggiore entusiasmo e lucidità agli stimoli proposti.
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E' il momento di pensare alle vaccinazioni obbligatorie, consultate il libretto pediatrico regionale per conoscere le scadenze e il vostro pediatra
4 mesi
Al termine del quarto mese il bambino pesa in media 6,4 chili ed è lungo 62 centimetri.
Si muove con cosapevolezza nello spazio, si prende i piedini e se li porta alla bocca,
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Il sonno si fa più regolare perchè regolare diventa la sua routine: in genere dorme 18 ore al giorno, distribuite sull'orario notturno e su due pisolini, uno al mattino e uno al pomeriggio, oppure in micropisolini nell'arco della giornata.
Al termine del quarto mese si avvia lo svezzamento, con l'introduzione della frutta (mela o pera)
7 mesi
Nel settimo mese di vita il bambino si poggia su gomiti e ginocchia e fa per mettersi carponi. Qualcuno inizia a gattonare. Cerca gli oggetti, ci gioca, li riconosce e li cerca.
Il primo dentino può cominciare a intravedersi.
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Tra il sesto e il settimo mese si può cominciare a introdurre il glutine nella dieta. E magari anche di introdurre la seconda pappa, quella della sera.
10 mesi
Saluta con la manina, se sollecitato fa smorfie e precise espressioni del volto, conosce i limiti e spesso cerca di superarli, anche provocandovi.
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Si muove, si arrabbia, sorride, reagisce e vuole essere sempre più indipendente.
L'alimentazione si arricchisce sempre di più e si introducono il tuorlo d'uovo e il pesce
Un anno
Un grande traguardo: il bambino compie un anno!
Ormai mangia quasi tutto e la sua alimentazione pian piano assomiglierà sempre di più a quella dei grandi. E' il momento di introdurre il latte vaccino e di fargli assaggiare sapori nuovi.
Vuole mangiare da solo, con le mani e può mangiare alimenti spezzettati e non più solo omogeneizzati.
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E' il momento in cui arriveranno le prime parole e i primi passi. E ancora, i primi dentini.
Il sonno si stabilizza sempre di più: un riposino al pomeriggio e una notte di sonno ininterrotto (per i genitori più fortunati!)
9 mesi
Ormai gattona felice in giro per la casa, anche se molti bambini non gattonano affatto e si mettono direttamente in piedi per muovere i primi passi intorno all'anno di vita.
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Può tenere gli oggetti tra il pollice e l'indice, se un alimento non gli piace gira la faccia, fa le smorfie, i pernacchi, si gira se viene chiamato e adora schizzare l'acqua nel bagnetto.
Può pesare in media 8,5 chili per una lunghezza di 70 centimetri
8 mesi
Verso l'ottavo mese per molti bambini sopraggiunge la cosidetta ansia da separazione, separarsi dalla mamma o dai volti più familiari può essere difficile.
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Il bambino diventa sempre più indipendente e comincia a mostrare il suo carattere: striscia e gattona, tenta di alzarsi, si guarda intorno, chiama con rumori e gorgheggi, gioca e manipola e mette tutto in bocca, anche cercare sollievo dal fastidio che la fuoruscita dei dentini provoca alle gengive.
17 mesi
Il bambino comincia ad ampliare il suo vocabolario che può comprendere circa 15 parole.
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E' sempre più indipendente e desideroso di autonomia. Ormai cammina spedito e quasi si fa fatica a stargli dietro, quindi è importante controllare le misure di sicurezza in casa, sistemando dei paraspigoli nei luoghi più pericolosi
23 mesi
La sua crescita è davvero sorprendente e si sta avviando verso la fase dei terribili due anni: quando si manifesteranno i capricci, i no e le grandi sfide per l'indipendenza.
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E' l'ora anche di cominciare a pensare di mandare in pensione il lettino con le sbarre e di comprare un letto singolo
13 mesi
L'ansia di separazione potrebbe ritornare: tu sparisci dalla stanza e lui potrebbe piangere perchè teme che non tornerai.
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Pronuncia bene mamma, papà e forse anche qualche altra parolina, forse non cammina ancora, ma si muove spedito gattonando e si sposta tenendosi ben saldo laddove può.
14 mesi
Si esprime, ha un suo carattere ben definito e può iniziare a fare i capricci e ad avere improvvisimi scoppi d'ira, soprattutto quando non lo si accontenta o non sa come esprimersi.
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Vuole essere sempre più indipendente: alza le braccia per farsi vestire ed è sempre più bravo a mangiare da solo
18 mesi
E' il momento della svolta verso l'indipendenza: impara a lavarsi le mani da solo, ti aiuta a vestirlo, si impunta che vuole mangiare da solo e padroneggia le posate.
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Ha impararato a pronunciare il suo nome e associa i nomi con le persone o con gli oggetti
19 mesi
Le sue capacità motorie e di coordinamento sono sempre più elevate: adora giocare con le costruzioni e i mattoncini, con semplici puzzle, ma anche con la palla e altri giochi motori.
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E' pieno di energie, anche se continua a voler fare un pisolino pomeridiano (e qualcuno anche quello di mezza mattina)
20 mesi
I capricci cominciano ad essere sempre più frequenti. Tuo figlio ti mette alla prova continuamente, cerca di sondare quali siano i limiti e osa sempre di più.
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Si muove, tocca tutto, si sposta in casa ed è molto curioso
21 mesi
Può essere un buon momento per iniziare ad approcciare all'uso del vasino. La routine è essenziale anche in questo caso. L'uso del vasino va inserito nella routine quotidiana: al mattino, dopo i pasti, la sera prima di andare a dormire.
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Scegli il vasino insieme al bambino e fai in modo che il momento del vasino sia piacevole: potresti leggergli un piccolo libro
Non forzarlo, ma fai un passo alla volta e abbi pazienza
22 mesi
Il bambino è un individuo con un suo preciso temperamento, vuole autonomia e indipendenza, si muove nello spazio con maestria e capacità e impara dall'esperienza.
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Se si fa male compiendo una determinata azione se ne ricorderà la volta successiva e non farà lo stesso errore
24 mesi
Un altro traguardo è stato superato. Per te mamma ha inizio una fase davvero complessa e impegnativa: gli esperti la chiamano i terribili due anni. E' il periodo dei NO che i bambini attraversano tra i 18 mesi e i 3 anni, e che di solito dura pochi mesi (massimo un anno).
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I bambini diventano testardi e capricciosi, dicono di NO a qualsiasi proposta, anche quando la gradiscono.
Cercano di sfidare gli adulti e certe volte si lasciano andare a crisi ‘isteriche’ o a pianti inconsolabili.
Ma i due anni sono soprattutto un momento di grande consapevolezza ed entusiasmo: il neonato è diventato un piccolo ometto desideroso di muoversi e di scoprire il mondo
16 mesi
E' sempre il tuo piccolo bambino, ma adesso è già abbastanza grande per capire qualche semplice regola e cosa non si fa o non è permesso.
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Anche i più ritardatari hanno ormai cominciato a camminare, quelli che camminano già da qualche settimana ormai corrono e si muovono liberamente: attenzione alla sicurezza e a non perderlo mai di vista
15 mesi
Indipendente, desideroso di aiutarti a vestirlo, di mangiare da solo, magari pasticciando con le mani e le posate, di muoversi per la casa gattonando o camminando su passi incerti: il bambino di 15 mesi sta entrando in una fase di grande scoperta.
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E' tempo di programmare la visita di controllo dal pediatra per il bilancio dei 15-18 mesi
3 anni
E' una tappa davvero importante questo terzo compleanno! Il bambino andrà alla scuola materna, comincerà a vivere una vita sempre più sociale, si farà degli amichetti e diventerà sempre più indipendente.
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E' il momento di pensare ad uno sport, vanno benissimo la piscina o un corso di avviamento alla ginnastica in un campo sportivo. Ed è il momento del bilancio di salute
35 mesi
La sua capacità di saltare, correre, muoversi è sempre più forte. Se non ha ancora tolto il pannolino è bene iniziare a fare allenamento, soprattutto se è estate.
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Si inizia togliendo quello durante il giorno, si stabilisce una routine e si chiede ogni ora se il bambino deve fare la pipì: il piccolo non ama dover interrompere le proprie attività per andare in bagno
27 mesi
Costruzioni, macchinine, forme a incastro e semplici puzzle: i bambini dopo i due anni cominciano a desiderare di impegnarsi nei giochi creativi.
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Uno studio recente ha scoperto, inoltre, che i bambini che a due anni giocavano spesso a fare semplici puzzle erano più bravi in matematica negli anni della scuola
28 mesi
Il bambino è nel pieno della fase chiamata Terrible Twos: i terribili due anni. Fa i capricci per qualsiasi cosa, non rispetta nè riconosce le regole, non ubbidisce e ha continue crisi di opposizione.
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E' una fase importante: il bambino vuole sondare fin dove può spingersi e vuole ribadire il proprio caratterere e la propria individualità
29 mesi
Il pensiero comincia a farsi astratto.
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Il bambino inizia a riconoscere le forme geometriche, distingue le categorie degli oggetti che popolano il mondo e comincia a fare domande su ciò che lo circonda
30 mesi
Il linguaggio si fa sempre più ricco. Inizia l'epoca dei perchè? Il bambino è curioso e fa mille domane per soddisfare la sua voglia di conoscenza.
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Sa salire le scale e muoversi con sicurezza nello spazio
31 mesi
Il bambino non ha ancora ben chiaro cosa è giusto e cosa no. Quindi se sulla spiaggia distrugge il castello di sabbia realizzato da un altro bambino o strappa dalle mani di un coetaneo un giocattolo non è per cattiveria, ma solo per capire fin dove può spingersi e per vedere che effetto sortisce la sua azione.
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E' bene fargli capire che non si fa, ma senza rimproverarlo aspramente. Meglio distrarlo
32 mesi
Date dei colori in mano ai bambini e vi disegneranno forme astratte meravigliose.
E se chiedete cosa rappresentano vi racconteranno che c'è il mare, e la barca, e uno squalo e in fondo ...un dinosauro!
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A questa età il bambino ama stare accanto alla mamma o alla maestra e aiutarla nella realizzazione di piccoli lavoretti
33 mesi
E' mio! Il senso del possesso inizia a farsi strada. Il bambino può avere piacere a giocare con gli amichetti, ma guai a chiedergli di cedere solo per un po' un suo giocattolo.
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E' importante farlo stare a contatto con i coetanei, soprattutto se è figlio unico, portarlo al parco giochi, permettergli di muoversi, correre e sfrenarsi liberamente
34 mesi
Il gioco diventa sempre più indipendente, il bambino adora i bambini più grandi e fa di tutto per giocare con loro. Ha inizio l'epoca della socializzazione, i coetanei vengono divisi tra amici e non amici, tra maschi e femmine.
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Spesso si litiga per il possesso di un giocattolo, nella maggior parte dei casi è meglio lasciare che i bambini risolvano la questione da soli
25 mesi
Probabilmente sa dire il suo nome e cognome e ricorda i nomi dei suoi compagni, associa al volto il nome.
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E' in grado di esprimere i propri sentimenti, a volte con pianti o, al contrario, con grande entusiasmo. Capisce perfettamente l'associazione tra due concetti e ciò che gli viene detto