a cura del Dottor Daniele Scatolero
Scegliere un rimedio che attenui i sintomi del ciclo mensile, non è un'impresa semplice, infatti, l'intensità e la tipologia di disturbi che si possono manifestare, cambiano da un individuo all'altro, e non è possibile individuare una terapia comune a tutte. Questo accade perché gli ormoni per loro natura sono rilasciati in circolo agendo su tutto l’organismo con effetti eterogenei che variano da donna a donna.
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Generalmente la sofferenza premestruale si manifesta con sintomi tipici come: mal di testa, dolori addominali o all’altezza dei reni, associati a una sensazione di affaticamento, tensione al seno, ipersensibilità. Ci sono anche donne fortunate che avvertono solamente leggeri fastidi addominali, altre per cui il ciclo mensile corrisponde a un aumento della resa psico-fisica, sia in ambito sportivo sia in ambito lavorativo o creativo, e altre ancora che invece non riescono a svolgere alcuna attività per tutto il periodo data, la maggiore intensità dei sintomi come nei casi di dismenorrea, cioè di dolori mestruali particolarmente forti e ricorrenti. Non bisogna inoltre trascurare l’aggravamento dei sintomi in coincidenza di particolari periodi di stress.
I farmaci che si utilizzano solitamente sono gli antidolorifici, ma spesso la sensazione dolorosa è da attribuirsi a uno spasmo muscolare, a livello dell’utero e della muscolatura liscia addominale, quindi si può trovare sollievo più che da un FANS, da un miorilassante come il N-butil bromuro di joscina. In alternativa però si può trovare sollievo grazie ad un’azione preventiva, utilizzando rimedi naturali o endogeni, privi di effetti collaterali come i farmaci tradizionali.
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Dolori mestruali e dismenorrea
Sia prima sia durante il ciclo mestruale, si possono manifestare forti stati dolorosi come emicrania o dolori addominali, a volte anche molto forti e ricorrenti. Da una ricerca effettuata dal dipartimento di neurologia del Centro Ospedaliero Universitario di Clermont-Ferrand, in Francia, si è giunti alla conclusione che una terapia a lungo termine (2 assunzioni giornaliere per tre mesi) con un’associazione di salice e partenio diminuisce nettamente la sintomatologia dolorosa, senza comportare effetti collaterali.