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Perché non hai ancora dei figli?

di Francesca Capriati - 25.09.2020 Scrivici

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Perché non hai ancora dei figli? : Carolina Crescenti spiega che questa domanda, superficiale e accusatoria, ha a che fare con l'incasellamento sociale della donna

Perché non hai ancora dei figli?

"Perché non hai ancora dei figli?": è una delle domande che troppo spesso le donne si sentono porre da conoscenti, amici, familiari e intrinsecamente alimentano lo stigma sociale che pesa sulle donne che si avvicinano ai 40 e che non sono diventate mamme. Come se la maternità fosse una regola, un passaggio obbligato nella vita di una donna. La superficialità con la quale le persone pongono questa domanda colpisce chi la riceve perché le motivazioni possono essere tante e una di queste, validissima, è che non sente di voler diventare madre, semplicemente non vuole e si sente realizzata e felice così.

Ne ha parlato qualche giorno fa anche l'attrice romana Carolina Crescentini, ospite al programma di RAI 2 "A ruota libera" condotto da Francesca Fialdini. L'attrice - protagonista della nuova fiction "Mare fuori" - è sposata da un anno con il cantante Francesco Motta ed è convinta che in qualche modo questa domanda sul "quando avrai un figlio" o addirittura "perché non ne hai?" ha molto a che fare con una sorta di incasellamento sociale delle donne: le persone hanno l'idea precisa che a un certo punto la donna debba diventare madre per poter essere inserita in una specifica casella della società che è quella più comunemente accettata.

Fare una domanda del genere è pericoloso. Perché non puoi sapere cosa succede ad una persona, che vita ha, se ci riesce o meno, se lo vuole, se ha il compagno giusto

ha dichiarato la Crescentini.

Le donne che non vogliono figli oppure rimandano questa scelta perché per loro non è ancora il momento giusto sono libere dai vincoli e dalle regole imposte e comunemente accettate, sono indipendenti e per questo destabilizzano la società.

In effetti c'è un che di accusatorio anche nel modo in cui viene posta questa domanda. Molto spesso le persone peccano solo di superficialità e chiedere "perché non hai ancora dei figli" è un modo per conoscere la persona con cui si sta parlando, ma in realtà chi si trova a dover rispondere sente una velata accusa che non fa che alimentare, nelle donne più fragili o in quelle che ci stanno provando e non ci riescono, il senso di colpa e di inadeguatezza.

La pressione sociale che c'è sulle donne che hanno scelto di non diventare madri è ancora fortissima e, come disse Jennifer Aniston – un'altra celebre childfree – le fanno sentire come merce danneggiata, mentre in realtà l'unico scopo della vita di una donna non è procreare.

Insomma si può scegliere di non avere figli ed essere felice, soddisfatta della propria vita e non vivere necessariamente di rimpianti.

Lo ripetono spesso anche le tante donne che non sono diventate madri per scelta: sbagliato credere che sia stata una non-scelta, o peggio una decisione in qualche modo imposta dal partner o dalle circostanze.

Molte donne, soprattutto tra le millennials, non considerano la maternità come una tappa obbligata della loro vita e vogliono essere riconosciute e accettate per questa decisione. Sono libere, indipendenti, si concentrano sul lavoro, ma anche sui viaggi, sulla beneficenza, sulla personale crescita culturale e sulla propria relazione, amano i bambini, sono soddisfatte della loro vita e non vivono di rimpianti. Possiamo dire che lo stesso valga sempre per le donne che sono diventate madri?

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