Pap Test, cos'è
Il Pap test è un esame di screening che viene eseguito sulle donne che non presentano particolari sintomi e che serve a diagnosticare precocemente un tumore al collo dell'utero (della cervice uterina) ed altre anomalie che con il tempo potrebbero diventare tumori. Vediamo cos'è il Pap test, come si fa, ogni quanto andrebbe eseguito e che infezioni è in grado di rilevare.
In questo articolo
Il Pap test fa male?
Il Pap Test non è un esame doloroso: durante una normale visita ginecologica il medico inserirà prima un lubrificante e poi lo speculum. Con un'apposita spatola preleverà del muco dal collo dell'utero e dal canale cervicale. Lo apporrà sul vetrino che verrà poi inviato in laboratorio per l'analisi.
Pap test in gravidanza
La gravidanza non solo non rappresenta una controindicazione al Pap test ma fa parte di quel gruppo di esami di routine che vengono prescritti ad inizio e fine gravidanza.
Alcune donne possono sperimentare macchie leggere dopo il test, a causa della sensibilità della cervice durante la gravidanza, ma non è probabile che un Pap test possa inavvertitamente causare un aborto spontaneo. Come mai? Di solito, l'ovulo fecondato viene impiantato più in alto nell'utero e non vicino alla cervice.
Pap test: quando farlo?
Quando fare il Pap Test? Il prelievo deve essere fatto nel periodo compreso tra i 3-5 giorni dopo la fine delle mestruazioni ed i 3-5 giorni che precedono l'inizio delle mestruazioni. Prima dell'esame bisogna astenersi dai rapporti sessuali.
Pap test gratuito
I Pap test sono offerti dal Sistema Sanitario Nazionale e sono quindi gratuiti quando si aderisce allo screening.
Pap test e HPV
Grazie ai continui progressi della ricerca è oggi disponibile un nuovo metodo di screening: l'HPV DNA test. Questa esame consente di individuare la presenza di DNA di ceppi di HPV ad alto-medio rischio, prima ancora che le cellule del collo dell'utero presentino alterazioni riscontrabili con il Pap-test.
Anche in questo caso si tratta di prelievo indolore.
Ma quando è indicato il Pap test e quando l'HPV test?
L'esame di riferimento per le donne di età compresa tra i 30 e i 65 anni è l'HPV test da ripetersi ogni 5 anni, mentre per le donne tra i 25 e i 29 anni rimane il Pap-test che va fatto ogni 3 anni. Il Sistema sanitario italiano, attraverso le Regioni, è impegnato a modificare il programma di screening entro la fine del 2020.
Pap test ogni quanto farlo?
Dal momento che proprio l'introduzione del Pap test negli screening sulla popolazione femminile ha contribuito a ridurre la mortalità per tumore del collo dell'utero, andrebbe eseguito ogni tre anni da tutte le donne dopo l'inizio dell'attività sessuale o comunque a partire dai 25 anni di età. L'esame va fatto anche dopo i 65 anni, anche se hanno interrotto la propria attività sessuale.
Pap test positivo
Cosa accade se il risultato del Pap Test fosse positivo? In questo caso la donna viene invitata a fare un esame di secondo livello, quindi più approfondito, chiamato colposcopia. Questa esame viene eseguito utilizzando uno speciale strumento e delle colorazioni che consentono di avere una visione ingrandita del collo dell'utero e di evidenziare eventuali lesioni che sono state evidenziate anche dal pap test. A questo punto si procederà con una biopsia che serva a capire di che natura sia la lesione.
Quali infezioni rileva il pap test?
Il pap test serve principalmente per individuare precocemente lesioni riconducibili ad un tumore della cervice uterina. Ma è utile anche per evidenziare infezioni all'utero dovute a batteri, funghi e virus.
Pap Test e infiammazione
Cosa significa quando il Pap test risulta infiammatorio? Significa che è probabilmente presente un patogeno, come ad esempio una candida, che non causa sintomi ma viene comunque evidenziato dall'esame e che rende difficile leggere il risultato del test.