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Mamme stanche, tra stress e ricerca di equilibrio

di Francesca Capriati - 17.10.2023 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Mamme stanche: tra stress e ricerca di un equilibrio tra lavoro, famiglia e vita privata, le mamme italiane sono esauste e spesso senza aiuto. Consigli pratici

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Mamme stanche

Le mamme italiane sono stanche, anzi esauste. Vivono una realtà che spesso sfida la loro resilienza e determinazione, specialmente quando si tratta di bambini piccoli. Si trovano a lottare con una stanchezza cronica, spesso a combattere da sole, a meno che non abbiano la fortuna di contare sull'aiuto prezioso dei nonni. Le mamme italiane, vere e proprie equilibriste, devono destreggiarsi tra un carico di lavoro di cura che ricade principalmente sulle loro spalle, spesso con lavori precari, poco apprezzati e scarsamente remunerati. Molte vorrebbero ampliare la famiglia, ma sono costrette a rinunciare per mancanza di risorse finanziarie o di tempo. Una realtà dura che emerge dall'ultimo rapporto presentato da Save the Children "Le Equilibriste - La maternità in Italia 2023," che mette in luce i continui problemi che affrontano le madri italiane.

Nella fascia di età compresa tra i 25 e i 54 anni, il tasso di occupazione per le mamme con figli minori si ferma al 63%, mentre quello dei padri raggiunge il 90,4%. Quando ci sono due figli minori, il tasso scende ulteriormente al 56,1%, mentre i padri che lavorano rimangono al 90,8%, creando un divario significativo del 34% tra le madri e i padri. Queste disparità sono ancora più marcate tra le diverse regioni italiane, con il tasso di occupazione delle madri nel Mezzogiorno che si ferma al 39,7%, rispetto al 71,5% del Nord.

Quando le madri riescono a trovare lavoro, spesso si ritrovano con contratti a tempo parziale, che riguardano il 32% dei casi, a differenza degli uomini, dove solo il 7% ha contratti simili. Se ci sono figli minorenni coinvolti, la quota di mamme con contratti a tempo parziale sale addirittura al 37%, mentre per i padri si ferma al 5,3%. E per molte di queste madri, il tempo parziale non è una scelta, ma una necessità imposta dalla mancanza di alternative.

Altri figli? No grazie

Non sorprende, dunque, che nonostante la gioia della maternità sia un sentimento predominante tra la stragrande maggioranza delle mamme, il 43% di esse dichiara di non desiderare ulteriori figli.

Questa decisione è spesso guidata dalla fatica (40%), dalla difficile conciliazione tra lavoro e famiglia (33%), dalla mancanza di supporto (26%), e dalla scarsità dei servizi a disposizione (26%).

E i papà?

Per quanto riguarda i padri, c'è una lenta ma costante evoluzione nei loro ruoli. Tuttavia, nella vita quotidiana, le madri continuano a dedicare molto più tempo alla cura dei figli, con una media di 16 ore settimanali rispetto alle 7 del partner. Questo si traduce in una difficoltà del 40% delle mamme a trovare spazio per sé stesse. Inoltre, il 40% delle donne riporta tensioni o conflitti nella coppia dopo la nascita del figlio, con il 20% segnalando un aumento dell'aggressività del partner o paura nei confronti di quest'ultimo.

Cosa si dovrebbe fare

Nel rapporto di Save The Children trovano spazio anhe alcune proposte che potrebbero migliorare la situazione e incoraggiare le mamme a considerare l'idea di avere altri figli, ma sono necessari sostegni significativi.

Tra le proposte avanzate emergono la necessità di un assegno unico più sostanziale (23%) e l'accesso gratuito agli asili nido (21%). Altri suggerimenti includono piani di assistenza personalizzati basati sulle esigenze specifiche della famiglia (12%), assistenza domiciliare pubblica in caso di malattia del bambino per permettere ai genitori di non assentarsi dal lavoro (7%), e supporto psicologico pubblico nei primi mesi di vita (6%).

Ogni mattina, mentre è ancora a letto, una mamma si sveglia e il cervello parte a mille programmando ciò che accadrà durante la giornata, inizia a pianificare la giornata che ha davanti. Si immagina a preparare la colazione, gli zaini, accompagnare bambini a scuola, lavoro, spesa, lavatrici da avviare e da stendere, abiti da sistemare nel guardaroba, il pomeriggio tra campi da calcio, piscina, compiti, amichetti che vogliono venire a casa a giocare, cena. E pensa sempre, sempre di potercela fare. E in effetti ce la fa. Ogni sera, quando si stende finalmente sul divano e sente il suono della lavastoviglie che parte, come il The End del film appena vissuto, dice a se stessa di essere soddisfatta, esausta, stanca.

Felice? chissà.

Dove è stato il tempo per lei? Ha trovato modo di fare qualcosa per se stessa? Basta davvero tutto questo trantran per riempire le sue giornate, la sua vita e farla sentire una donna realizzata?

Purtroppo, nella realtà, le giornate non si sviluppano sempre come le immaginiamo. La stanchezza cronica, la mancanza di sonno e l'eterna corsa quotidiana possono rendere difficile perseguire il nostro ideale di "mamma perfetta". E allora ecco 5 consigli per affrontare la stanchezza e il peso della vita da mamma.

  1. Siamo indulgenti con noi stesse: la prima cosa da ricordare è che è assolutamente normale essere stanche. La vita da mamma è impegnativa non dobbiamo sentirci in colpa se non riusciamo sempre a preparare pizze fatte in casa o a fare lavoretti. Ricordiamo sempre a noi stesse, come un mantra, che siamo umane e abbiamo diritto ad essere stanche, a voler staccare la spina, a non avere le forze (o la voglia) per fare altro che mettere due hamburger nella friggitrice ad aria.
  2. Diamo la giusta importanza al riposo: siamo oneste, la nostra salute mentale è importante e non solo per noi, come è giusto che sia, ma anche per i nostri figli. Non possiamo prenderci cura degli altri se non ci prendiamo prima di tutto cura di noi. In fondo basta poco: una passeggiata all'aria aperta, una seduta in palestra, un caffè con un'amica e cambia l'umore, con vantaggi e benefici per tutti quelli che ci circondano e contano su di noi.
  3. Pianifichiamo un'attività divertente insieme: i figli non sono solo obblighi ed impegni, sono e devono essere una gioia, una compagnia. Pianifichiamo una serata tranquilla, una serata cinema e popcorn, una passeggiata insieme, una merenda in pasticceria. Piccoli momenti di condivisione che fanno la differenza per tutti noi, spezzano la routine dei doveri e degli obblighi e ci restituiscono il piacere di stare insieme.
  4. Troviamo l'equilibrio: dovremmo rivedere le priorità e imparare a gestire il tempo in modo efficiente. Non tutte le faccende domestiche devono essere fatte in una sola giornata e non dovremmo esitare a chiedere aiuto quando ne abbiamo bisogno. E non abbiamo paura di dire di NO ad impegni che potrebbero sovraccaricarci ulteriormente.
  5. Essere una mamma non significa essere perfetta. Siamo gentili verso noi stesse, accettiamo la nostra stanchezza ed imperfezione e ricordiamo sempre che, anche nei momenti di maggiore sconforto, siamo più forti di quanto pensiamo.
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