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Intervista a Soma, mamma blogger di "Leela, creazioni in libertà"

di Redazione PianetaMamma - 24.06.2009 Scrivici

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Per le interviste alle mamme blogger questa volta è il turno di Soma di "Leela, creazioni in libertà", un blog coloratissimo e pieno di idee e spunti. Idee che vengono indossate anche da una bellissima modella d’eccezione: la piccola Vera

Per le interviste alle mamme blogger questa volta è il turno di Soma di

"Leela, creazioni in libertà"

, un blog coloratissimo e pieno di idee e spunti. Idee che vengono indossate anche da una bellissima modella d’eccezione: la piccola Vera.

Chi è Soma?

Bella domanda... chi e' Soma? Beh posso cominciare dicendo che sono una giovane donna di quasi 28 anni, mamma di una bellissima cucciola di 5...in cammino sul percorso della vita, cercando di trovare una valida e serena collocazione in questo pazzo mondo.

Ho studiato alla Facoltà di Scienze della Comunicazione laureandomi circa 3 anni fa.

Nel frattempo fin da quando avevo 19 anni ho cominciato a viaggiare per il mondo, il che mi ha permesso di scoprire nuove realtà e guardare il mondo anche da prospettive totalmente diverse dalla mia.

Ho scoperto la meditazione, le discipline orientali come lo Yoga e il Reiki, il massaggio hawaiano e altre cose tutte molto importanti.

Poi è arrivata Vera e la mia vita si è positivamente trasformata

. Sono entrata in un mondo che solo quando hai un figlio puoi capire. La tue priorità e prospettive cambiano totalmente e diventi una persona nuova: una mamma, con una piccola creatura da amare e curare che si affida totalmente a te.

Da lì ho riscoperto la

bellezza delle arti manuali

, insieme a elementi naturali come

la pula di farro

e i noccioli di ciliegia e il desiderio di cucire e creare cose artigianalmente.

Poi è arrivato l'incontro con la

pedagogia steineriana

, incontro molto importante.

E qualche mese fa ho deciso di aprire un blog... per vedere quello che succedeva... e ho scoperto che mi piace e mi diverto... e quello è la cosa primaria: divertirsi.

Ho scelto il nome

Leela

(leggi Liila) perchè

in sanscrito vuol dire gioco

, perchè quando creo è un po' come se tornassi bambina mentre faccio un gioco molto divertente. E voglio continuare a divertirmi, creare quello che più mi piace divertendomi

Riesci a creare veramente di tutto partendo dai meravigliosi abitini fino ad arrivare a delle gustosissime torte. Sei autodidatta o ti ha insegnato qualcuno?

Mi definirei un'autodidatta, nel senso che la vita mi insegna continuamente. Ci sono persone che incontro lungo il mio cammino che mi insegnano piccole e grandi cose che io assimilo, rielaboro e “ripongo” nel mio bagaglio di esperienze.

Per quanto riguarda il cucito, mia nonna era una sarta e purtroppo se n'è andata quando io ero ancora piccola e non ha potuto insegnarmi nulla, ma credo che mi abbia trasmesso qualcosa di più dell'insegnamento pratico: la passione e la dedizione... ricordo che ammiravo con meraviglia e stupore quella sua vecchia macchina da cucire e lei che la manovrava con abilità.

Poi è arrivata mia suocera – che guarda caso ha lo stesso nome di mia nonna – che mi ha insegnato i primi rudimenti del cucito e del funzionamento della macchina da cucire. Non abitiamo vicine (ci separano più di 500km di distanza) perciò non riesco a farmi spiegare tutto quello che vorrei così quando la vedo mi faccio dare qualche buon consiglio e poi vado avanti da sola nella

mia crescita creativa provando e riprovando.

Lei ha anche provato ad insegnarmi a fare le torta in maniera tradizionale, ma lì è stata una battaglia persa... prima di tutto non mi sono mai reputava granchè brava nella preparazione di dolci, poi non vado molto d'accordo con una serie di alimenti (nel senso che preferisco non mangiarli) e allora ho cominciato a sperimentare metodi alternativi di pasticceria e ne ho apprezzato gli ottimi risultati.

In realtà in cucina mi piace fare po' tutto... pensa che  non compro mai il pane perché è una di quelle cose che adoro

fare io in casa

spesso anche insieme a Vera...

Adesso abito in Toscana, ma ho abitato per un po' tempo in Sicilia in una casa con un bel forno a legna che usavo regolarmente per fare il pane e spesso lo facevo insieme al mio compagno, anche in grandi quantità, per venderlo al mercato biologico della vicina cittadina.

Fare il pane in casa è un lavoro bellissimo

che riporta a un contatto vero con la manualità e le tradizioni familiari di un tempo. Ogni tanto mi diletto anche nella pasta fatta in casa.

Per quanto riguarda il

cucito e il lavoro manuale

sono veramente ancora agli inizi. E' una cosa che mi piace veramente tanto e quando ho cominciato certo non mi aspettavo che fosse un lavoro così preciso e minuzioso... beh, mi sono dovuta ricredere!!

Sono contenta perchè faccio sempre dei piccoli passi avanti: un paio di anni fa ho avuto per la prima volta l'idea di creare delle

borse di stoffa per la spesa

(da poter proporre come alternativa alla plastica a chi si comprava il pane appunto) e ho acquistato una macchina da cucire senza minimamente sapere in che storia mi stavo infilando...

E adesso riesco a fare semplici vestiti per me, mia figlia e per il mio compagno

... un bel progresso direi!

Poi da quando ho conosciuto la pedagogia steineriana mi sono letteralmente innamorata delle

bambole, di tutto quello che concerne le bambole

: l'estetica- morbide e soffici e fatte con materiali naturali; il significato- la bambola va curata e trattata  con i riguardi che si hanno per un bambino vero e non gettata nel mucchio dei giocattoli e la creazione- veramente impegnativa, ma bellissima e di grande soddisfazione una volta terminata.

Per questo ho avuto una maestra e ho seguito un vero e proprio corso, altrimenti credo che non sarei proprio riuscita a farcela.

E da allora mi diverto a fare piccola e grandi bambole. La maggior parte sono ovviamente per mia figlia, che ne ha già 5 o 6, le altre (poche per il momento) le metto in vendita.

il_430xn-72312934Hai anche una vetrina on line in cui vendi le tue creazioni. Quali sono i prodotti che ti vengono richiesti maggiormente?

Si ho delle vetrine on line, ho creato

un piccolo negozio su Etsy.com

, sito internazionale di creazioni handmade, e

Dawanda.com

di portata più europea e, della serie non c'e' due senza tre, credo che proverò a farlo anche su

Folksy.com

La vendita on line e' ancora un mondo tutto da esplorare e da scoprire bene come funziona; per il momento vendo molto bene ai

mercatini biologici della zona

e i prodotti che mi vengono maggiormente richiesti sono i cuscini con la pula di farro e quelli con i noccioli di ciliegia.

Da dove prendi ispirazione? E se ti chiedessi di realizzare un cuscino quanto tempo impiegheresti?

L'ispirazione è un po' come l'insegnamento: la vita mi ispira! Può capitare ovunque, su internet, per la strada, da specifiche richieste di amici o conoscenti, da mia figlia... se mi imbatto in qualcosa che penso sia alla mia portata aspetto il momento giusto e provo a farla, vedo cosa ne viene fuori ... e il gioco è fatto.

Per fare un cuscino, come quello per l'allattamento che è tra i più complessi, ci metto circa un giorno tra riempire il cuscino e confezionare le due fodere. Per vestiti e bambole i tempi si allungano un pochino, ma mai più di una settimana

Una domanda che sto facendo un po’a tutte le mamme blogger: come fai a conciliare lavoro, famiglia e blog?

Come faccio a conciliare tutto? Beh ho aperto un blog senza alcuna aspettativa, è uno spazio simpatico che mi piace curare, ma che aggiorno solo quando sento che è il momento di farlo... una nuova creazione da mostrare o qualcosa da scrivere, quindi nella libertà più assoluta di tempo e movimento.

Per quanto riguarda il lavoro, fino a qualche giorno fa lavoravo nell'asilo di mia figlia ed era assai comodo.  Adesso che è vacanza sono a casa dedicata full time alle mie “creazioni in Libertà”.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

Per il futuro mi piacerebbe avere uno spazio tutto mio, un laboratorio, da dedicare totalmente alle creazioni artigianali (per ora faccio tutto in casa in spazi veramente ridotti) e poi vorrei anche che questa parte creativa potesse diventare una fonte importante di sostentamento economico.

Sicuramente continuare anche a lavorare con i bambini, cosa che mi riempie di gioia.

Vorrei tornare a fare un bel viaggio e perchè no, anche allargare la famiglia...chissà!

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Martina Braganti

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