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Intervista a Marilena, mamma blogger "Paramamma"

di Redazione PianetaMamma - 25.06.2009 Scrivici

paramamma
Abbiamo incontrato Marilena, mamma di tre figli più uno in arrivo e blogger molto tenace di "Paramamma". Ecco cosa ci ha raccontato

Abbiamo incontrato Marilena, mamma blogger molto tenace di

http://paramamma.blogspot.com/

Ecco cosa ci ha raccontato.

Ciao Marilena! Anzitutto: complimenti. Hai solamente 29 anni e già 3 bambini più uno in arrivo. Una domanda piuttosto scontata: come riesci a stare dietro a tutti, considerando che la più piccola ha appena 5 mesi?

Intanto ci tengo a precisare che soltanto la bambina è mia figlia di sangue gli altri due sono figli solamente di mio marito anche se ormai li considero miei figli ha tutti gli effetti. E non sono neanche una super mamma! Mio marito ha un lavoro che gli consente di avere sempre mezza giornata per noi salvo emergenze e in una grande città ce ne sono parecchie. Quando non c'è lui abbiamo una ragazza che ci aiuta, io da sola anche se non lavoro non ce la farei mai. Siccome

io sono su una carrozzina non riesco a controllarne tre in ogni secondo, soprattutto se usciamo

Come stanno vivendo i più grandicelli questa tua gravidanza?

I due bimbi più grandi non hanno ancora capito bene che è in arrivo un fratellino o sorellina. Ogni tanto gliene parlo, gli spiego che abbiamo cambiato casa per avere più spazio dove giocare con il fratellino piccolo che arriverà...ma penso che finché non vedono la pancia non se ne rendano conto

Sei una donna, una mamma molto forte e combattiva. Dove, in che modo hai trovato la forza per reagire?

Quando ho avuto l'incidente in seguito al quale sono stata costretta su una sedia a rotelle ho visto il mondo cadermi addosso; io vivevo anche in un piccolo paese e non ho più sopportato i continui sguardi della gente. Per questo appena ne ho avuto la possibilità

sono fuggita all'estero dove sono rimasta

, giurandomi di non rimettere più piede in Italia.

 Vivere in America lontano da tutti per certi versi è stato difficile però mi ha insegnato tanto, a reagire per prima cosa. Quando ho deciso insieme a mio marito di provare ad avere una figlia e quando ho sentito per la prima volta il suo cuoricino battere sono rinata, tutti i sacrifici fatti sono stati ripagati e ho capito che quella era l'unica cosa che volevo dalla vita. Adesso ogni mattina quando sveglio i bambini mi sento felice.

paramamma-foto-2Vivi a Londra. Quali sono le principali differenze che hai potuto trovare rispetto all’Italia per quanto che riguarda l’educazione dei figli?

Noi viviamo a Londra da poco. Ho dovuto iscrivere il più grande alla scuola elementare che inizierà a settembre nonostante compirà 5 anni a luglio. Infatti qui a Londra iniziano un anno prima rispetto all'Italia. Questa è una cosa che non condivido perché, secondo me, i bambini a 5 anni (in qualche caso addirittura 4) sono troppo piccoli per stare seduti a scuola. Va bene che nelle scuole inglesi ci sono più progetti che coinvolgono i bambini però mi sembra molto presto. I bambini hanno ancora bisogno di giocare.

In uno dei tuoi interventi hai parlato della difficoltà di riuscire a trovare un asilo. Infatti, visto che non lavori la risposta che ti viene data è che puoi occupartene tu. Forse però in questo modo vengono meno tutti quei momenti che servono ai bambini per socializzare. Cosa ne pensi?

Secondo me mandare un bambino all'asilo è molto importante, impara a relazionarsi con gli altri, a staccarsi dalla mamma e riesce a crearsi  una vita "indipendente" all'esterno della famiglia. Io ho deciso di mandare mia figlia al nido perchè a settembre uno inizierà la scuola elementare, l'altro l'asilo e poi arriverà il fratellino. Volevo essere sicura di mantenere la situazione sotto controllo.

Parlaci del tuo blog…

Ho iniziato poco prima della nascita di Ginevra perchè volevo raccogliere tutte le emozioni e gli eventi della vita di mia figlia e delle pesti. Mi piacerebbe se un giorno potessero leggerlo e imparare qualcosa


Siete reduci da una vacanza a Rodi. Quali sono i vostri progetti per l’estate?

Probabilmente verremo in Italia a trovare i nonni anche se, pensandoci bene, forse non è una cattiva idea neanche restare a Londra visto che abbiamo appena cambiato casa e il disordine regna sovrano.

Grazie mille e in bocca al lupo, Marilena!

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Martina Braganti

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