In questo articolo
Giornata internazionale delle persone con disabilità
Il 3 Dicembre si celebra la Giornata internazionale delle persone con disabilità, un'occasione importante per riflettere su come la società affronta, accoglie e sostiene le persone che convivono con una disabilità e per leggere storie ammirevoli di coraggio e speranza.
La Giornata internazionale delle persone con disabilità venne ufficializzata nel 1981 dalle Nazioni Unite per promuovere i diritti e il benessere dei disabili.
Un passo in avanti è stato fatto nel 2006, quando venne adottata la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità, nella quale si ribadiva il principio di uguaglianza e la necessità di garantire alle persone disabili piena ed effettiva partecipazione alla sfera politica, sociale, economica e culturale della società.
Questi principi convergono anche nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile che ribadisce che nessuno deve essere lasciato indietro, comprese le persone con disabilità, e che bisogna lavorare con impegno per garantire inclusione, integrazione e sostegno a tutti al fine di promuovere una società resiliente per tutti.
A ribadire questo impegno è stato anche il segretario generale del'ONU António Guterres:
quando garantiamo i diritti delle persone con disabilità, ci avviciniamo al raggiungimento della promessa centrale dell'Agenda 2030: non lasciare indietro nessuno.
Giornata Internazionale delle persone con disabilità 2022
Il tema della giornata individuato dall'ONU nel 2022 è: "Innovazione e soluzioni trasformative per lo sviluppo inclusivo", coprendo tre diversi argomenti tematici:
- Innovazione per lo sviluppo inclusivo della disabilità nell'occupazione
- Innovazione per lo sviluppo inclusivo della disabilità nella riduzione della disuguaglianza
- Innovazione per lo sviluppo inclusivo della disabilità: lo sport come caso esemplare.
L'inclusione delle persone con disabilità è una condizione essenziale per sostenere i diritti umani, lo sviluppo sostenibile, la pace e la sicurezza. È anche fondamentale per la promessa dell'Agenda per lo sviluppo sostenibile del 2030 di "non lasciare nessuno indietro".
Giornata Internazionale delle persone con disabilità 2019
Il tema di questa edizione della Giornata internazionale delle persone con disabilità è: promuovere la partecipazione delle persone con disabilità e la loro leadership: lavorare sull'agenda di sviluppo 2030.
In altre parole: “Trasformazione verso una società sostenibile e coinvolgente per tutti”.
Dunque quest'anno gli eventi, i dibattiti e le iniziative legate a questa Giornata si concentreranno sull'emancipazione delle persone con disabilità nell'ottica di uno sviluppo inclusivo, equo e sostenibile. Una prospettiva in linea con gli obiettivi segnati nell'agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, che si impegna a "non lasciare nessuno indietro" e riconosce la disabilità come una delle principali questioni trasversali da prendere in considerazione per riuscire ad attuare i suoi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile.
La disabilità è, infatti, citata in varie parti degli Obiettivi: dall'istruzione, alla crescita e all'occupazione, dalla disuguaglianza all'accessibilità.
Il diritto alla mobilità
In Italia circa 7 milioni e mezzo di persone convivono con una forma di disabilità (certificata da Inps e Inail): per l'80% dei casi si tratta di persone che vivono in famiglia facendo crescere il totale delle persone coinvolte in qualche modo con i problemi di mobilità al 30% della popolazione, oltre 20 milioni di persone.
Roberto Romeo, presidente nazionale dell'Anglat (l'Associazione nazionale guida legislazioni handicappati trasporti) ha precisato all'agenzia ANSA che:
la certezza della mobilità per le persone disabili deve far parte integrante delle politiche di governo per garantire un diritto costituzionale, ma anche perché se il disabile non è autonomo pesa economicamente su tutto il sistema della spesa pubblica, un costo che si determina se una persona con disabilità è costretto ad affidarsi ad altri per vivere la propria vita
La parola chiave di quest'anno, dunque, è "sostegno alla mobilità per tutti".
La storia di Laura: La tetraparesi spastica non mi ha impedito di rimanere incinta!
Abbiamo incontrato Laura Coccia, ex parlamentare e un'atleta. Ha 33 anni e una tetraparesi spastica.
Ci ha parlato di come sta affrontando la gravidanza e dei pregiudizi che spesso ci sono nei confronti
di una disabile incinta.
Laura racconta di come la tetraparesi non le abbia impedito di diventare un'atleta di alto livello né di rimanere incinta.
Ha deciso di condividere la sua gravidanza sui social perché ha capito che su Internet non c'erano grandi informazioni sulla gravidanza con disabilità, soprattutto sulla gravidanza con spasticità, che resta una convinzione circondata da pregiudizi e stereotipi.
Le persone con disabilità non vivono una vita ospedalizzata, sono persone che vivono una vita Punto.