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Infiammazioni delle gengive: fattori di rischio

di Francesca Capriati - 14.09.2020 Scrivici

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Fonte: shutterstock
In alcune circostanze le gengive sono più sensibili e soggette a infiammazioni. Ecco i fattori di rischio della gengivite

In questo articolo

Fattori di rischio della gengivite

Quando ero incinta del mio secondo figlio ho sofferto molto di gengive gonfie e sanguinamenti. Devo ammettere che avevo collocato l'appuntamento con il dentista in fondo all'elenco delle cose che avrei voluto fare durante i nove mesi, e invece è stata una delle prime! E solo così ho scoperto che proprio la gravidanza è uno dei fattori di rischio della gengivite e che proprio la salute di denti e gengive non va mai sottovalutata quando si aspetta un bambino. Quindi oggi vorrei soffermarmi sui fattori che predispongono all'infiammazione alle gengive perché non tutti sanno che in particolari circostanze si è più vulnerabili a questo disturbo.

Cos'è la gengivite

Gengive gonfie e rosse, sanguinamento, sensazione di tensione nella zona infiammata sono i principali sintomi di una gengivite e devono spingervi a prendere un appuntamento dello specialista.

La causa più comune di gengivite è l'accumulo di placca batterica tra e intorno ai denti. La placca dentale è un biofilm che si accumula naturalmente sui denti e può anche causare carie e problemi parodontali come, appunto, le gengiviti.

La gengivite va immediatamente trattata perché può peggiorare e trasformarsi in parodontite, una una grave infezione gengivale che provoca danni ai tessuti molli e può causare la distruzione della struttura di supporto dei denti, con conseguente perdita del dente stesso.

E allora ecco alcune buone abitudini dentali e igieniche che mi sono state prescritte dal dentista quando ho avuto la gengivite e che permettono di prevenire l'infiammazione, nonché di trattarla tempestivamente:

  • Lavarsi i denti almeno due volte al giorno (mattina e sera)
  • Usare il filo interdentale regolarmente
  • Utilizzare un collutorio antibatterico capace di ridurre l'accumulo di batteri che provocano la placca e sono responsabili delle malattie gengivali
  • Sottoporsi a controlli regolari dal dentista

Quali sono i fattori di rischio della gengivite?

Torniamo, dunque, ai fattori di rischio della gengivite. Si è soliti pensare che curando la propria igiene orale ci si metta al riparo dal rischio di infiammazioni a denti e gengive e questo è certamente vero, ma questa semplice regola vale ancora di più per i soggetti considerati più a rischio: donne in gravidanza, come dicevamo, ma anche diabetici, e fumatori.


L'elenco dei fattori di rischio include:

  • masticare o fumare tabacco;
  • cambiamenti ormonali legati al ciclo mestruale, alla gravidanza o alla menopausa, ma anche all'assunzione di contraccettivi orali. La gengiva potrebbe diventare più sensibile, aumentando il rischio di infiammazione;
  • diabete;
  • cattiva alimentazione, ad esempio una carenza di vitamina C, è stata collegata ad un aumentato rischio di gengivite;
  • alcuni farmaci, come antiepilettici o ipertensivi, soprattutto se il flusso di saliva è ridotto;
  • ereditarietà: coloro i cui genitori hanno avuto la gengivite hanno un rischio maggiore di soffrirne;
  • sistema immunitario compromesso e malattie come cancro e HIV.

Approfondiamo più nel dettaglio tre dei principali fattori di rischio per la gengivite.

Gengivite in gravidanza

Se anche voi, come me, avete pensato di diradare i controlli dal dentista durante la gravidanza sappiate che proprio la gravidanza rappresenta un fattore di rischio per la gengivite per colpa dell'aumento dei livelli di alcuni ormoni, come il progesterone.

A causa di queste alterazioni ormonali i tessuti gengivali diventano maggiormente vulnerabili all'attacco dei batteri e alle infezioni. Mai sottovalutare, quindi, il sanguinamento gengivale o un gonfiore che vanno, invece, segnalati al dentista.

Diabete e gengivite

Le persone con diabete, in particolare il diabete non controllato, hanno più probabilità di soffrire di malattie gengivali rispetto a quelle senza diabete. E gli studi più recenti mostrano anche che le malattie gengivali possono aumentare i livelli di zucchero nel sangue nelle persone con e senza diabete. Insomma, quello tra infiammazione gengivale e diabete sembra essere un legame a doppio filo.

Fumo e gengivite

Il fumo indebolisce il sistema immunitario e questo rende l'organismo maggiormente vulnerabile alle infezioni. Inoltre il fumo rende più difficile la guarigione delle gengive infiammate. Secondo le ricerche, quindi, i fumatori (ma anche chi mastica il tabacco) hanno più probabilità di sviluppare una malattia gengivale e, in caso di gengivite, maggiori problemi a riuscire a curare le infezioni in modo efficace.

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