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Congedo di maternità nel mondo
I congedi di maternità e paternità sono oggetto di recenti aggiornamenti in Italia con il disegno di legge di riforma del mercato di lavoro. Vediamo come funziona il congedo di maternità nel mondo e nel nostro Paese.
La donna che aspetta un bambino ha il diritto di astenersi dal lavoro per un periodo di 5 mesi che possono essere suddivisi in 2 mesi prima e 3 mesi dopo il parto oppure, laddove le condizioni di salute lo consentano, può lavorare fino all'ottavo mese per poi stare a casa un mese prima del parto e per 4 mesi dopo la nascita. Durante questo periodo le lavoratrici percepiscono un'indennità giornaliera dall'Inps pari all'80% della retribuzione percepita nell'ultimo mese di lavoro. A questo periodo di congedo obbligatorio si può far seguire un congedo facoltativo, da richiedere entro i 12 anni di età del figlio, che consiste in altri sei mesi che vengono retribuiti al 30%. Inoltre, sono concessi permessi per allattamento pagati nel primo anno di vita del bambino.
Ma qual'è la situazione negli altri Paesi del mondo? Scopriamolo, anche leggendo i dati emersi da una ricerca condotta dallo Studio legale Daverio & Florio, che in Italia rappresenta Innangard, il network internazionale specializzato nel diritto del lavoro, che ha messo a confronto la situazione sui congedi e sulla remunerazione in Italia e in altri Paesi come Francia, Regno Unito, Germania, Spagna, Irlanda, Olanda, Australia e Argentina.
Congedo di maternità in Germania
In Germania sono garantite 14 settimane di congedo, sei prima del parto e 8 dopo la nascita. L'indennità viene calcolata sulla base di una media fatta su 13 settimane di stipendio o dell'ultimo trimestre prima della gravidanza. In Germania i neopadri hanno diritto ad un solo giorno di congedo.
Congedo di maternità in Inghilterra
Il Regno Unito è lo Stato che riserva alle neomamme i migliori diritti in termini di lavoro e maternità: le neomamme hanno diritto a 52 settimane, di cui 26 obbligatorie e 26 aggiuntive, indipendentemente dall’anzianità di servizio.
Per le prime 6 settimane viene garantita una retribuzione del 90% e per le successive 33 settimane lo stipendio non può superare i £ 139.58 a settimana.
Per quanto riguarda i papà possono usufruire di una o due settimane di congedo a patto che abbiano maturato almeno 26 settimane di lavoro consecutivo.
Congedo di maternità in Francia
In Francia il congedo dura 16 settimane, ma possono aumentare se la donna ha più di due figli, in questo caso passa a 26 settimane, oppure ha partorito dei gemelli, in tal caso si arriva a 34 settimane. La retribuzione viene determinata in base alla media degli ultimi tre mesi di stipendio, diminuito del 21%, ma non può superare i 3.218 euro. E', inoltre, previsto un periodo di tre anni del cosiddetto “congedo a progetto” che offre dei bonus per la baby sitter o l'assistenza dei piccoli.
Per quanto riguarda i neopapà sono garantiti 3 giorni facoltativi alla nascita e 11 consecutivi a scelta.
Congedo di maternità in Svezia
Leggiamo spesso che la Svezia è uno dei Paesi del mondo dove vengono garantiti maggiori diritti e tutele per i neogenitori. Quel che è davvero innovativo nel sistema di Welfare svedese è che sin da quando è stato introdotto negli anni Settanta il concetto stesso di congedo non si è mai pensato solo alle neomamme ma ad entrambi i genitori. A mamma e papà sono offerti fino a 480 giorni di congedo fino al nono anno di vita del bambino e nelle prime due settimane possono restare a casa entrambi i genitori. Un sistema decisamente moderno e a misura di famiglia, che consente quindi non solo di far stare insieme la neofamiglia nelle prime settimane, ma anche di organizzarsi, successivamente, in modo autonomo sulla base delle esigenze lavorative sia della mamma che del papà.
Infine in Spagna il congedo di maternità è di 16 settimane che vengono retribuite integralmente, solo sei sono obbligatorie e vanno godute dopo la nascita le altre sono facoltative. Il papà al momento può stare a casa per 13 giorni, ma dal 2017 la durata arriverà a 4 settimane.
Spostandosi in altri continenti scopriamo che in Argentina sono garantiti 90 giorni obbligatori che vengono retribuiti al 100%, mentre in Australia la lavoratrice ha diritto a un'indennità economica solo se prevista da contratti individuali o collettivi. Dopo il parto sono offerti 12 mesi retribuiti e altri 12 non retribuiti e la lavoratrice ha anche il diritto di richiedere la modalità di lavoro flessibile.
Per quanto riguarda il congedo di maternità in USA le regole cambiano da Stato a Stato
L'Italia quindi non sembrerebbe essere tra i Paesi più sfortunati, nonostante non siamo sicuramente tra le nazioni dove è più facile vivere la maternità. Siamo ancora lontani dalla parità tra i sessi che implica migliori condizioni lavorative per le madri e maggior rispetto della loro condizione, e non possiamo certo vantarci di un ottimo stato economico e sociale per le mamme, ma in fondo fanno meglio di noi solo gli inglesi che possono usufruire di maggiori tutele per quel che riguarda congedi e retribuzioni.
Quel che è da sottolineare è che ancora molto si deve fare per quanto riguarda il congedo di paternità: in Italia i giorni di congedo obbligatorio sono solo due nel 2017 e passeranno a 4 nel 2018, mentre ai papà francesi, inglesi o spagnoli viene garantito maggiore tempo per poter stare con il bebè.