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Come vivere senza plastica insieme ai bambini
Il movimento Plastic Free è sempre più diffuso e moltissime famiglie, scuole e comuni hanno deciso negli ultimi tempi di eliminare definitivamente l'uso della plastica nella vita di tutti i giorni. In effetti molto sta cambiando in vista dell'applicazione della Direttiva europea che mette al bando le stoviglie di plastica monouso dal 2021 (i bicchieri di plastica e le cannucce in diversi Paesi europei sono già introvabili nei supermercati). La campagna del ministero dell'Ambiente volta a sensibilizzare gli italiani sull'importanza di non utilizzare più la plastica, responsabile dell'inquinamento di oceani e ambiente, continua a coinvolgere decine di comuni italiani, enti pubblici, istituzioni e università. Fino al 15 settembre andrà avanti la campagna estiva "#Io sono ambiente", organizzata dal ministero in collaborazione con il Comando unità forestali ambientali e agroalimentari dell'Arma dei Carabinieri e la Guardia Costiera. "Evitiamo la plastica usa e getta" è stato lo slogan che ha animato tantissime iniziative che hanno avuto luogo in località turistiche montane e marine.
Come ricorda il Ministero dell'Ambiente:
Le materie plastiche sono le componenti principali (fino all'85%) dei rifiuti marini trovati lungo le coste, sulla superficie del mare e sul fondo dell'oceano. Ogni anno vengono prodotti nel mondo 300 milioni di tonnellate di materie plastiche, di cui almeno 8 milioni finiscono nell'oceano.
Come diventare una famiglia Plastic Free
Il tema è caldo anche nella nostra famiglia: i miei figli partecipano attivamente a progetti scolastici volti a progetti di sensibilizzazione ambientale e portano a casa ciò che hanno appreso, coinvolgendomi nella scelta di adottare comportamenti ed abitudini più green.
Se da un lato è certamente impossibile abolire la plastica completamente dalla vita di tutti i giorni, possiamo certamente fare molto per limitarne l'utilizzo. Ecco come possiamo trasformarci pian piano in una famiglia plastic free e cosa facciamo noi a casa nostra:
- Non dimentichiamo di fare la raccolta differenziata e se non l'abbiamo ancora fatto è il momento giusto per mettere a disposizione di tutta la famiglia dei bidoni colorati dove dividere plastica, vetro, carta.
- Non utilizziamo più bicchieri e piatti di plastica monouso. Se proprio non vogliamo tornare alle stoviglie in ceramica, possiamo sempre reperire nei supermercati più forniti delle stoviglie usa e getta biodregradabili al 100% o completamente riciclabili.
- Abbiamo messo al bando in casa e a scuola le bottiglie d'acqua. Rappresentano una spesa ingente per la famiglia oltre che un problema di inquinamento pubblico. Vale la pena ricordare che l'acqua del rubinetto in Italia, salvo diversa indicazione, è assolutamente potabile, pura e sanificata con metodi all'avanguardia. Quindi non c'è bisogno di acquistare l'acqua in bottiglia, a meno che non la desideriamo frizzante. In questo caso attenzione a smaltire correttamente le bottiglie nella raccolta differenziata. Per quanto riguarda i bambini nel cui zainetto, per la scuola o lo sport, sono immancabilmente presenti le mini bottiglie d'acqua in plastica, l'imperativo è sostituirle con una borraccia, che tiene fresca l'acqua per molte ore. Ne esistono in commercio di tantissimi tipi, colori e misure e in alcune scuole d'Italia il Comune ha deciso di regalarle agli studenti.
- Non utilizziamo i bastoncini per le orecchie e se non potete farne a meno potete scegliere solo quelli biodregradabili, che tra l'altro sono ormai gli unici che non sono stati messi al bando. Non gettateli mai negli scarichi.
- Scegliamo dentifrici che non contengono microplastiche: in pochi sanno che proprio le microplastiche (particelle di dimensioni inferiori ai 5 millimetri) contenute ad esempio nei prodotti cosmetici e per l'igiene personale, come dentrifrici o scrub, possono facilmente passare attraverso i filtri delle acque reflue, rendendo impossibile il loro recupero una volta arrivate in mare.
- Non utilizzo la pellicola per gli alimenti, ma conserviamo i cibi in contenitori di vetro e non in plastica.
- Ho spiegato ai bambini che le cannucce di plastica inquinano l'ambiente e il mare, danneggiano gli abitanti degli oceani e restano in circolazione per centinaia di anni.
- Non utilizzo buste di plastica per fare la spesa ma mettere in borsa delle shopping bag quando si va al supermercato.
- Ho scelto di utilizzare gli spazzolini elettrici con testina intercambiabile, in alternativa esistono quelli in bambù.
- Riduciamo il più possibile il packaging degli oggetti: scegliere di fare a meno degli imballaggi significa optare per detersivi ricaricabili, acquistare oggetti che non abbiano un imballaggio di plastica.
Come vivere senza plastica insieme ai bambini
Le famiglie che hanno bambini piccoli potrebbero pensare di avere qualche seria difficoltà nello scegliere uno stile di vita Plastic Free, ma è davvero così? E quali sono le cose che possiamo cambiare per dare un contributo serio alla lotta contro la plastica? Ecco qualche dritta da mamma a mamma.
- Feste plastic free: quando vengono gli amichetti a giocare è tutto un tripudio di bicchieri di plastica (nessuno ricorda dove ha messo il suo...), piattini di plastica. Si può ovviare utilizzando dei bicchieri in plastica riutilizzabili di diverso colore (a ciascuno il suo!). Per quanto riguarda le feste di compleanno, come consiglia Ambiente Mare Italia (AMI) si possono scegliere delle stoviglie - dalla tovaglia ai piattini - in plastica biodegradabile monouso, ma anche festoni di carta e palloncini in lattice al 100% e biodegradabili.
- Limitare l'acquisto di giocattoli in plastica e scegliere giochi in legno, stoffa, ciucci in gomma naturale. E soprattutto quando i bambini si sono fatti grandi riciclare i giochi in plastica nel contenitore della raccolta differenziata.
- Creare dei sacchetti portamerenda in stoffa: quante volte abbiamo messo nel cestino del pranzo un sacchetto n plastica con i piatti e la merenda? Se ci pensiamo ogni giorno questo sacchetto andrà ad inquinare l'ambiente. L'ho fatto per anni poi ho deciso di cambiare rotta e ho creato facilmente un sacchettino portamerenda e portapranzo in stoffa.
- Attenzione alle stoviglie per la scuola: sostituiamo il kit per il pranzo, che fino ad oggi consisteva in stoviglie e posate in plastica con annessa bottiglietta usa e getta, con piattini in acciaio, posatine in bambù riutilizzabili e una borraccia per l'acqua.
- Diamo l'esempio: se siamo in spiaggia e troviamo una busta di plastica, un oggetto abbandonato sulla battigia o qualcosa che galleggia non giriamoci dall'altra parte e raccogliamolo. I miei figli lo sanno: dobbiamo ripulire ciò che sporchiamo, non abbandonare i rifiuti e dobbiamo contribuire personalmente e attivamente per avere un mondo meno inquinato e libero dalla plastica.