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Candida vaginale
Sintomi della candida
I sintomi della candida sono facilmente individuabili. Solitamente l'infezione si manifesta con prurito, più o meno fastidioso e talvolta doloroso e con perdite biancastre maleodoranti che solitamente hanno una consistenza grumosa (simile alla ricotta). L'intensità di tali sintomi, cambia però da donna a donna. Ci sono anche persone del tutto asintomatiche che scoprono di avere la candida in seguito al periodico pap test (anche per questo i controlli costanti sono fondamentali).
Come si prende la candida
Candida rimedi naturali
Non è detto che siano sufficienti, ma alcuni rimedi naturali, spesso, risultano efficaci per la cura e la prevenzione della candida. Sicuramente, alle prime avvisaglie, è bene consultare il ginecologo e fare un tampone vaginale. Ma ecco cosa, intanto, potete fare direttamente a casa.
- seguite una sana alimentazione per rafforzare il sistema immunitario e contrastare l'infezione (frutta e verdura almeno 5 volte al giorno)
- riducete il consumo di zuccheri, lieviti e dolci, evitate cibi piccanti che potrebbero aumentare il bruciore
- assumete Echinacea sotto forma di gocce o compresse, perché aiuta a prevenire le infezioni da abbassamento immunitario
- diluite Tea tree oil con acqua e applicatelo esternamente, aiuterà ad alleviare prurito e bruciore
- assumete una spremuta di pompelmo al giorno: ha una forte azione antimicrobica utile a debellare la candida
- l'aglio è un toccasana per combattare la candida, un antibiotico naturale. Andrebbe assunto crudo.
Cura
Quando questi rimedi naturali non sono sufficienti, il ginecologo consiglia delle terapie a livello locale, attraverso l'applicazione di pomate antimicotiche o l'introduzione di ovuli vaginali. In caso di sintomi come quelli elencati sopra, dunque, è bene non aspettare, recarsi subito dal proprio ginecologo, indagare e - eventualmente - iniziare una terapia. Se la candida sarà immediatamente curata, passerà facilmente, altrimenti potrebbe darvi del filo da torcere.
La candida può presentarsi anche in gravidanza. Nei primi mesi, nel secondo e terzo trimestre e può perdurare anche al momento del parto. Sono molte, dunque, le donne incinte ad avere il timore di trasferire l'infezione al feto. In realtà, nel corso della gravidanza, la candida non deve preoccupare, poiché non crea danni durante la gestazione, non provoca malformazioni o complicanze alla donna o al bambino. E' però fondamentale tenerla in osservazione e curarla prima del parto.