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Bonus Baby Sitter Covid-19
Dopo il lockdown forzato stiamo per entrare in una nuova fase anche per quanto riguarda il Bonus Baby Sitter, inserito lo scorso marzo nel Decreto Cura Italia e presente anche nelle nuove norme, ulteriormente rafforzato grazie all'inserimento anche del pagamento dei centri estivi per i bambini. Vediamo nel dettaglio quando si può chiedere il Bonus Baby Sitter Covid-19, a quanto ammonta l'importo e i requisiti per usufruirne.
Requisiti per la richiesta del Bonus Baby Sitter Covid-19
Il Bonus spetta ai lavoratori che hanno figli di età non superiore a 12 anni:
- dipendenti del settore privato;
- iscritti in via esclusiva alla Gestione separata;
- autonomi iscritti all’INPS;
- autonomi iscritti alle casse professionali.
Il Bonus potrà essere usato per prestazioni di baby-sitting e in caso di comprovata iscrizione a centri estivi e per servizi integrativi per l’infanzia, nel periodo di chiusura dei servizi educativi scolastici e fino al 31 luglio 2020.
Bonus Baby Sitter ai nonni
Una circolare dell'INPS ha precisato che il Bonus può essere richiesto anche se i bambini vengono affidati ai nonni, purché non conviventi.
L'importo del Bonus
Per queste categorie di lavoratori il bonus raddoppia fino al limite massimo complessivo di 1.200 euro per nucleo familiare, e per chi ha già presentato la domanda per la prestazione e ai quali è già stato erogato l’importo fino ad un massimo di 600 euro, in caso di presentazione di una nuova domanda, potrà essere erogato l’importo residuo.
Per i lavoratori appartenenti alle seguenti categorie:
- medici;
- infermieri;
- tecnici di laboratorio biomedico;
- tecnici di radiologia medica;
- operatori sociosanitari.
Il Bonus riconosciuto dall'INPS sale fino a un massimo di 2000 euro.
Per quanto riguarda i soggetti di queste categorie che abbiano già presentato la domanda per la prestazione e ai quali sia già stato erogato l’importo pari a 1.000 euro, con la nuova domanda potrà essere erogato l’importo residuo.
Congedo parentale straordinario COVID-19
Attenzione perché il Bonus Baby Sitter è incompatibile con il congedo parentale straordinario e non può essere fruito per gli stessi periodi per i quali è stato rimborsato il bonus asilo nido.
Ricordiamo che il decreto "Rilancio" ha proporgato anche la possibilità di richiedere un congedo parentale straordinario fino a 30 giorni, che prevede una indennità del 50% della retribuzione.
Come si può accedere al contributo
Vediamo come si fa per avere accesso al Bonus Baby Sitter e ai contributi per i centri estivi:
- Il Bonus Baby Sitter verrà erogato tramite il Libretto di famiglia, un libretto nominativo prefinanziato, composto da titoli di pagamento, il cui valore nominale è fissato in 10 euro, che compensano attività lavorative di durata non superiore a un’ora. I beneficiari del Bonus e i genitori devono registrarsi sulla piattaforma Inps dedicata alle prestazioni occasionali, dopodiché il genitore deve effettuare la procedura di "appropriazione del bonus" entro 15 giorni dall'accoglimento della domanda. Il bonus sarà utilizzabile per tutte le prestazioni effettuate tra il 5 marzo 2020 e il 31 luglio 2020.
- Il contributo per i Centri Estivi invece verrà accreditato attraverso bonifico bancario per rimborsare le spese sostenute dai genitori: bisognerà allegare la documentazione richiesta per attestare l'iscrizione al centro, indicando anche i periodi di iscrizione del bambino (minimo una settimana o multipli di settimana), che non potranno andare oltre la data del 31 luglio 2020
Per poter presentare la domanda, il richiedente dovrà autenticarsi ai servizi INPS e quindi dovrà essere in possesso di una delle seguenti credenziali:
- PIN ordinario o dispositivo rilasciato dall’INPS;
- SPID di livello 2 o superiore;
- Carta di identità elettronica 3.0 (CIE);
- Carta nazionale dei servizi (CNS).
Le domande potranno essere inoltrate anche attraverso un CAF e un patronato.
Reddito di emergenza
Vale la pena ricordare anche che il decreto "Rilancio" prevede un Reddito di Emergenza (RDE), si tratta di un’altra misura straordinaria di sostegno al reddito introdotta per supportare i nuclei familiari in condizioni di difficoltà economica causata dall’emergenza epidemiologica da Covid-19.
L'importo - variabile tra 400 e 800 euro - verrà erogato per due mensilità.
I requisiti per richiedere il REM sono:
- reddito Isee inferiore a 15mila euro
- patrimonio familiare 2019 inferiore a 10mila euro, a cui aggiungere 5mila euro per ogni componente oltre il richiedente fino ad un massimo di 20mila euro
- reddito familiare del mese di aprile 2020 inferiore alla somma spettante mensilmente con il REM.
- residenza in Italia.
Le domande dovranno essere presentate all’Inps esclusivamente in modalità telematica entro il 30 giugno 2020, autenticandosi con PIN, SPID, Carta Nazionale dei Servizi e Carta di Identità Elettronica. Per la presentazione della domanda ci si potrà avvalere anche degli istituti di patronato.
- Per approfondire: INPS
Domande e risposte
Il Bonus Baby sitter può essere dato ai nonni pensionati?
Sì: il bonus Baby Sitter può essere richiesto anche se si affidano i bambini ai nonni pensionati non conviventi. Le modalità di erogazione del voucher sono le stesse: il genitore deve registrarsi sul portale dell'INPS mentre il nonno dovrà fare lo stesso in qualità di prestatore d'opera. L'attività verrà remunerata attraverso il libretto famiglia con voucher del valore di 10 euro ciascuno.
Si può chiedere il Bonus Baby Sitter se i genitori sono separati?
L'INPS ha chiarito che sono esclusi dal diritto al bonus le prestazioni di baby sitting rese da coloro che hanno la responsabilità genitoriale, compresi i genitori anche non conviventi, separati o divorziati. Il contributo può essere chiesto se i genitori sono lavoratori dipendenti, liberi professionisti o lavoratori in smart working, ma non devono essere disoccupati.
Posso chiedere il Bonus Baby Sitter se sono in cassa integrazione?
L'INPS precisa che esiste l’incompatibilità tra CIG e bonus per le sole giornate di sospensione dell’attività lavorativa. Si piuò usufruire del bonus nelle giornate parzialmente lavorate.
Come si attiva il Libretto Famiglia?
Il genitore che intende chiedere il Bonus deve aprire una propria posizione INPS in qualità di utilizzatore di prestazioni di lavoro occasionale. Ad accettazione della domanda, l'utente riceverà l'importo che verrà accreditato su un salvadanaio virtuale e poi dovrà comunicare le ore prestate dal proprio lavoratore. Anche il prestatore d'opera dovrà registrarsi sul sito INPS.