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Le nostre bambine un giorno si confideranno con noi? I metodi per far sì che accada.

di Laura Losito - 21.09.2018 Scrivici

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Metodi per far sì che una bambina si confidi con la mamma. Come creare un rapporto di fiducia tra madre e figlia

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Metodi per far sì che una bambina si confidi con la mamma

Facevate parte della categoria di adolescenti che dicono tutto alla mamma? O viceversa non le raccontavate nulla? O ancora le raccontavate solo quello che reputavate opportuno? Quando si hanno figlie femmine, viene spontaneo immaginare spesso l'adolescenza che verrà, con un misto di curiosità e terrore puro ;-). Sappiamo tutte che in questo periodo delicato il rapporto di fiducia madre-figlia gioca un ruolo fondamentale. Ma è qualcosa che si costruisce negli anni, fin da quando le nostre bambine sono ancora piccole.

Le bambine vanno ascoltate

Alcune bambine tornano da scuola o dall'asilo ansiose di raccontare ogni minimo dettaglio della loro giornata, altre sono più taciturne e addirittura ci troviamo costrette ad insistere per scoprire qualcosa della loro vita scolastica. Ma tutte, senza eccezioni, hanno bisogno di essere ascoltate.

In che modo, se non dicono una parola? Semplice: con la presenza. Noi mamme dobbiamo esserci. Interagire, fare domande, mantenere il contatto visivo senza essere continuamente distratte da cose meno importanti. La condivisione è la prima e più solida base di un rapporto di fiducia e confidenza. Quindi, bisogna ascoltare, ma come? Con attenzione e partecipazione, ma non troppa! Anche se già al minuto uno del suo racconto abbiamo voglia di esprimere la nostra opinione o fare una domanda, cerchiamo di trattenerci e, per un po', di lasciarla parlare. Solo in questo modo riusciremo veramente a comprenderla, e di conseguenza a farla sentire capita.

Calma e comprensione

Tutti noi siamo diversi, e anche le nostre figlie lo sono da noi. Dobbiamo imparare a conoscerle dando loro credibilità e fiducia. Non contraddiciamole mai a sproposito, senza aver ancora capito bene il loro pensiero, ascoltiamo le loro motivazioni e di conseguenza facciamo le nostre considerazioni con calma e razionalità, cercando di vedere la situazione dal loro punto di vista. Il risultato non deve essere una costante giustificazione delle loro azioni, anzi! Ma a noi devono essere chiare le motivazioni di un certo gesto o atteggiamento, ancorché sbagliato.

In linea generale, esprimere shock, rabbia o imbarazzo non è utile: più saremo calme, più loro si apriranno. Tra pochi anni la nostra bambina sarà cresciuta, non potremo trattenerla tra le nostre braccia mentre lei brama per costruirsi una sua vita al di fuori della sua famiglia, ma se avremo fatto bene il nostro lavoro, sarà lei a tornare.

Nessun argomento è tabù

Tra noi e le nostre bambine non ci dovrebbero essere, salvo casi rarissimi, argomenti tabù, e per un motivo molto semplice. Se hanno delle domande su quel dato argomento, la nostra reticenza non le fermerà di certo. Andranno a cercare le risposte da qualche altra parte. Non è forse peggio?

L'importanza della discrezione

Confidereste mai i vostri segreti ad una persona pettegola, che li racconterebbe ad amici e conoscenti? La stessa cosa vale per i bambini. I loro segreti non saranno scabrosi e imbarazzanti come quelli degli adulti, anzi a volte ci sembrano cose buffe e senza importanza, ma per loro sono comunque qualcosa di privato. Se si fidano di noi così tanto da confidarceli, serbiamoli per noi, ed evitiamo di metterli in imbarazzo con altre persone che conosciamo - o, peggio ancora, online.

Osservazione e perspicacia

La confidenza, la fiducia, non si costruiscono solo attraverso ciò che diciamo. A volte le nostre bambine ci comunicano che qualcosa non va con gli atteggiamenti: un impercettibile mutamento del carattere che solo un genitore può notare. In questo caso sta a noi cercare di indagare con discrezione su cosa sta succedendo. Costruiamo la vicinanza con le nostre bambine attraverso l'impegno, l'attenzione e la dedizione. Diamo loro la possibilità di parlare quando se la sentono, anche se è già scattata l'ora della messa a letto o viceversa sono le 6 della domenica mattina :-) È importante!

L'autenticità

È noto come i bambini sappiano cogliere quel famoso "essenziale invisibile aglio occhi": e probabilmente, se non siamo sincere, non stavamo ascoltando o banalmente non conosciamo la risposta a quello che ci chiedono, è sempre meglio dire la verità e ammettere la nostra debolezza.

Hanno bisogno di una mamma, non di un robot: scoprire che non siamo infallibili non scalfirà la fiducia che ci siamo guadagnate. La stessa autenticità deve essere replicata in termini di interesse verso ciò che ci stanno dicendo. Non sempre è facile, soprattutto quando la nostra testa è impegnata altrove, e il pensiero rimbalza tra mille impegni, incombenze, noie e problemi da risolvere. Ma bisogna sforzarsi di restare "on focus", perchè in fondo ottenere la fiducia incondizionata delle nostre figlie è qualcosa che può davvero fare la differenza, soprattutto in vista dell'adolescenza.

Imparare a dire "mi dispiace"

Non è che i conflitti con le nostre figlie non esistano prima dell'adolescenza, anzi. Il rapporto con loro, e con i figli in generale, ci mette alla prova continuamente, e sì, capitano anche (spesso!) i momenti che vorremmo aver gestito meglio. Ma invece che perdere tempo con sensi di colpa, optiamo per un sincero e aperto "Mi dispiace". Ricordiamo sempre che i nostri figli vogliono potersi fidare di noi. Ne hanno bisogno. Cerchiamo di essere quindi sempre rispettose di loro, anche quando siamo arrabbiate o loro hanno oggettivamente sbagliato. Dovremmo essere noi a dare l'esempio, no?

Valorizzarla e credere in lei sempre 

Da mamme, impariamo giorno dopo giorno a conoscere i nostri figli e accettare che sono persone uniche che, in quanto tali, gestiscono situazioni e persone in modo diverso dal nostro. In questo senso, è importante impegnarci a valorizzare sempre le nostre bambine per i loro gusti, le attività che amano e tutto ciò che è davvero importante per loro. Cerchiamo di partecipare ove possibile, o comunque di mostrarci coinvolte, e di trascorrere tanto tempo insieme per rafforzare il nostro legame - e senza risultare oppressive e invadenti. Siamo sempre disponibili ogni volta in cui ne hanno bisogno: se ne ricorderanno.

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