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Intervista a Paola: mamma blogger di "Home Made Mamma"

di Redazione PianetaMamma - 17.06.2009 Scrivici

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Proseguiamo con le nostre interviste alle mamme blogger. Questa volta è il turno di Paola di Home Made Mamma, pedagogista, creativa e scrittrice nonchè mamma di un Piccolo Furfante

Proseguiamo con le nostre interviste alle

mamme blogger

. Questa volta è il turno di

Paola di Home Made Mamma

Ciao Paola. Anzitutto: complimenti per il tuo coloratissimo blog. Leggendo il tuo profilo ho notato che sei una pedagogista. Come mai ti sei avvicinata al mondo delle mamme blogger? Secondo te avere un diario aggiornato quotidianamente visibile può essere un valido aiuto per le neo mamme che si trovano a dover affrontare i piccoli/grandi problemi della maternità?

Grazie per i complimenti…

Sì, sono pedagogista. Ho fatto per molti anni l’educatrice e da 3 sono mamma, il mestiere più difficile che conosca.

Sono entrata nel mondo delle mamme blogger un po’ per caso: alcune amiche (virtuali) mi parlavano spesso di post ed articoli interessanti per neo mamme (come ero io all’epoca), di amicizie nate nella rete e della possibilità di scambiarsi informazioni e pareri. La mia curiosità era al massimo e, dopo aver aperto il primo blog, non ho più smesso di navigare: è nata una vera e propria passione che sfiora, talvolta, la dipendenza. Ahimè!

Il mondo della mamme blogger mi ha aiutato molto ad affrontare tanti momenti, alcuni belli ed altri meno, a vedere

l’esperienza della maternità da più prospettive

e a

non credere che i miei problemi fossero unici ed irrisolvibili

. Per questo motivo penso che i blog delle mamme (ma non solo, anche quelli dei papà, dei nonni e delle insegnanti) possano essere un valido supporto per tutte le mamme e non solo “neo”. 

Leggendo i vari blog non ho potuto fare a meno di notare che molte di voi, voi mamme/lavoratrici/blogger , riuscite a creare usando solo carta e colori oggetti fantastici. Tu come ci riesci? E soprattutto quanto tempo impieghi?

Hai proprio ragione: ci sono delle blogger davvero eccezionali. Rimango spesso affascinata davanti a creazioni spettacolari che prendono vita da cose semplicissime e comuni. Le mie creazioni non sono niente di che. Nascono dalla mia esperienza lavorativa, dalle idee di tante (mamme) blogger che hanno condiviso in rete le loro attività ed i loro giochi, da tanta voglia di fare e di pasticciare, dal desiderio di divertirmi con il mio Piccolo Furfante, nonché di riutilizzare

tanti oggetti che andrebbero altrimenti buttati via.

Il mondo della creatività è davvero magico e misterioso ed una volta entrati è difficile uscirne.

Pensare, creare e realizzare attività e giochi richiede un po’ di tempo, purtroppo. A volte è possibile coinvolgere Piccolo Furfante sin da subito ed allora diventa tutto più facile e veloce. Altre volte, invece, ho bisogno di più tempo per ideare o creare schede ed oggetti che lui potrà utilizzare in seguito. Anche se impegnativi questi momenti però sono anche molto divertenti perché adoro la fase ideativa dei progetti in cui tutto è possibile e la creatività va a ruota libera.

888919765xSei anche una scrittrice di successo. Sono rimasta colpita da queste parole “Creatività significa crescere. Infatti sperimentando se stessi nell’esplorazione delle diverse possibilità, si cresce. E impara a mettere in relazione il proprio complesso mondo interiore con quello esteriore, osservandolo in modo originale, assegnandogli significato e modificandolo”  Tratte dalla quarta di copertina del tuo libro “CreAttività”: ti andrebbe di parlarne brevemente?

Scrittrice di successo non saprei dirti… ma di sicuro mi sono divertita tantissimo a scrivere “Creattività”, un lavoro a quattro a mani con la mia carissima amica/collega Francesca Di Mari.

Era da molto che studiavamo la creatività giovanile ed il testo è stata l’occasione per confrontare le nostre idee e gli nostri strumenti e le attività che utilizzavamo.

La frase che citi sintetizza molto bene il nostro pensiero: essere creativi è un modo (come tanti altri) per scoprire se stessi e la realtà che ci circonda. Nulla nasce dal nulla: l’opera creativa non è nient’altro che una rielaborazione (personale) di qualcosa che già esiste. Guardando ciò che ci circonda con occhi diversi, da molte prospettive ed angolazioni è possibile non solo avere una visione più chiara della realtà, ma anche delle possibili “manomissioni” che ad essa possiamo apportare. Agendo (e facendo) scopriamo le nostre capacità, le mettiamo alla prova e, al tempo stesso le miglioriamo. Ci conosciamo di più, insomma. Un esempio è più chiaro di mille parole: un rotolo di carta può essere per molti solo un rotolo di carta, ma per chi sa vedere oltre, girandolo e rigirandoselo tra le mani, osservando attentamente la sua forma, la sua consistenza, può diventare un fiore o un castello o una creatura marina. Mentre creiamo ciò che desideriamo impariamo non solo a pensare ed ideare, ma anche a fare. Esistono tantissime attività in grado di potenziare le nostre capacità creative,

che tutti possediamo, ma che utilizziamo purtroppo poco.

Mi fermo qui… perché sulla creatività potrei andare avanti per ore! Divento un tantino logorroica su questo argomento…

Infine una curiosità. Il tuo “Piccolo furfante” di questa mamma Viaggiatrice Folle, Shopping Addicted, Sportiva, Avventuriera cosa dice?

Per ora, tace ed acconsente. E’ ancora troppo piccolo per esprimere giudizi.

Per mia fortuna! Sono sicura, però, che tra qualche anno non mancheranno…

Ti terrò aggiornata!

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Martina Braganti

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