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Svezzamento dei bambini: schema con gli alimenti da introdurre mese per mese

di Barbara Leone - Pubblicato il 11.07.2023

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Svezzamento bambini: schema e ricette da provare. Tabella degli alimenti da introdurre mese per mese quando si svezza un bambino. Quando iniziare

Svezzamento bambini

Svezzamento bambini: due parole chiave che presto o tardi toccano a tutte le mamme e a tutti i papà. Lo svezzamento è un momento molto importante nella vita dei bambini. Dopo aver preso per mesi soltanto il latte, i neonati cominciano a confrontarsi con altri sapori ed altre consistenze. In questo modo, piano piano, il bambino potrà abituarsi ad una alimentazione più da grande, arrivando a mangiare tutti i cibi sani che lo aiuteranno a crescere bene. All'inizio molti bambini tendono a rifiutare la pappa, ma alla fine impareranno ad apprezzare il buon cibo e a non volere solo il latte. Nelle prime settimane dello svezzamento il latte rimane sempre l'alimento principale nella dieta del bambino per la sua crescita e gli altri cibi, che inizia ad assaggiare, servono per completare la sua alimentazione e la vasta gamma dei gusti alimentari che svilupperà.

Significato dello svezzamento

Con il termine svezzamento si indica quel particolare momento della vita di un neonato in cui da una alimentazione a base di latte si passa ad una alimentazione fatta di cibi solidi. Da un punto di vista psicologico, il momento dello svezzamento rappresenta anche la fine del rapporto simbiotico tra mamma e neonato (tipico dei primi mesi di vita del bambino) ed è fondamentale lo sviluppo del rapporto madre/figlio e dell'identità stessa del bambino. In genere sono 3 gli elementi da prendere in considerazione (oltre all'età del neonato) che ci possono far capire che il bambino è pronto ad affrontare la fase dello svezzamento:

  1. è in grado di stare seduto da solo
  2. mostra interesse verso il cibo
  3. ha raddoppiato il peso dalla nascita

Svezzamento, quando iniziare?

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consiglia l'allattamento esclusivo per i primi 6 mesi del neonato, alcuni pediatri però fanno iniziare prima dei sei mesi lo svezzamento o possono esserci motivi che spingono una mamma (o il medico) ad anticipare l'introduzione di nuovi cibi.

In ogni caso parlatene sempre col pediatra.

Per chi inizia lo svezzamento intorno al quarto mese, si parte con la frutta (meglio se biologica) fuori pasto: mela, pera o banana. La frutta non sostituisce un pasto a base di latte, in formula o materno. Intorno al quinto mese si introduce la prima pappa e dal sesto mese si passa a due pappe e due pasti a base di latte.

Schema dello svezzamento

Lo schema dello svezzamento dello svezzamento classico e graduale, cioè introducendo i nuovi cibi un po' alla volta nell'alimentazione del bambino, prevede di iniziare con il classico brodo vegetale, a cui si aggiungono le prime creme (crema di riso o mais e tapioca), per poi passare alla carne o al pesce frullato (o omogeneizzato, meglio se biologico) e via dicendo. Per tutti i genitori che hanno un bambino piccolo e si preparano ad iniziare lo svezzamento, ecco un utile elenco con tutti i principali cibi dell'alimentazione di un bambino e l'età più adatta in cui iniziare ad inserirli della dieta. Ricordatevi che per lo svezzamento classico, potete sempre far riferimento al pediatra, che, mese per mese, vi indicherà quali alimenti potete iniziare ad inserire nella dieta del piccolo.

Frutta:

  • Mela, pera, banana e prugna: da 4 mesi
  • Limone: qualche goccia nella frutta dai 4 mesi
  • Albicocche e pesche: dai 6 mesi
  • Arance e mandarini: spremuti dall'8° mese
  • Kiwi, fragola, uva, cachi, fichi, anguria, melone, castagne, noci, mandorle: dopo i 12 mesi

Verdura:

  • Patata, carota, zucchina e zucca: dai 5 mesi
  • Sedano, porro, cipolla, insalata, finocchi, cavolfiori e spinaci: dai 6 mesi
  • Pomodoro: senza buccia, dai 10 mesi
  • Melanzane e carciofi: dopo i 12 mesi

Cereali:

  • Riso: in crema dai 5 mesi, in chicchi dagli 8 mesi
  • Mais e tapioca: in crema dai 5 mesi
  • Semolino: dai 6 mesi
  • Crema multicereali: dai 6 mesi
  • Pastina minuscola, tipo sabbiolina: dai 7 mesi
  • Pastina piccola, tipo forellini micron: dagli 8 mesi
  • Pastina media, tipo anellini, stelline o puntine: dai 10 mesi
  • Orzo e Farro: dai 12 mesi

Carne:

  • Coniglio, tacchino, pollo, vitello e manzo: liofilizzato dai 5 mesi, omogenizzato dai 6 mesi, lessato o cotto al vapore dai 9 mesi
  • Prosciutto cotto senza polifosfati: dagli 8 mesi
  • Maiale: dopo i 12 mesi

Formaggi:

  • Parmigiano: dai 5 mesi
  • Formaggio ipolipidico: dai 6 mesi
  • Ricotta fresca: dai 7 mesi
  • Bel paese, Caciotta, Fontina dolce, Caprino fresco e Crescenza: dagli 8 mesi

Pesce:

  • Merluzzo, trota, sogliola, platessa, nasello e palombo: dagli 8 mesi
  • Pesce spada e salmone: dai 9 mesi

Altri alimenti:

  • Olio extra vergine di oliva: dai 5 mesi nella pappa
  • Brodo vegetale: dai 5 mesi
  • Yogurt intero: dai 7 mesi
  • Brodo di carne: dagli 8 mesi
  • Legumi: dagli 8 mesi
  • Uovo: tuorlo sciolto nella pappa, dai 9 mesi; uovo intero dopo i 12 mesi
  • Miele: dopo i 12 mesi

 

Svezzamento, qual è lo schema dei pasti

All'inizio dello svezzamento si inizia, come abbiamo detto, con la frutta a merenda.

Il mese successivo si introduce la prima pappa e poi la seconda pappa. 

A sette mesi, quindi, il bambino seguirà questo schema alimentare:

  • poppata di latte materno o in formula;
  • prima pappa alle 12;
  • frutta a merenda nel pomeriggio;
  • seconda pappa alle 18;
  • poppata di latte materno o in formula la sera.

 

Svezzamento al 4 mese

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consiglia l'allattamento esclusivo per i primi 6 mesi del neonato, ma ci sono ancora pediatri che fanno iniziare prima dei sei mesi lo svezzamento o motivi che possono spingere una mamma (o il medico) ad anticipare l'introduzione di nuovi cibi. In ogni caso parlatene sempre col pediatra, che vi saprà consigliare il modo giusto per dare inizio allo svezzamento. Molti pediatri dopo il compimento del quarto mese consigliano di iniziare ad introdurre la frutta, magari per uno spuntino a metà mattina o metà pomeriggio. In genere si comincia con la pera, che è uno dei frutti più digeribili e più adatti al delicato stomaco del neonato. 

Svezzamento a 5 mesi

Se avete già iniziato lo svezzamento (anche solo con la frutta) nel quarto mese, potrete continuare così anche nel quindi mese del bebè o iniziare ad introdurre nuovi alimenti. Alcuni anticipano l'inizio dello svezzamento vero e proprio al compimento del quinto mese. C'è chi inizia con le pappe di latte e chi subito con il brodo vegetale. Dallo schema precedente potete vedere che sono molti gli alimenti che si possono introdurre dal quinto mese. Se non potete continuare l'allattamento esclusivo fino al sesto mese (che, ricordate, è sempre la scelta più consigliata), decidete insieme al pediatra una tabella da seguire per iniziare lo svezzamento, sempre cercando di rispettare le esigenze del bambino. Se invece state continuando ad allattare regolarmente, potrete continuare a farlo in maniera esclusiva fino al compimento del sesto mese. 

Svezzamento a 6 mesi

I 6 mesi rappresentano uno spartiacque nell'alimentazione del bambino.

Fino a questo momento i neonati hanno seguito una alimentazione a base di latte, mentre dopo il compimento dei 6 mesi si possono iniziare ad introdurre gli altri cibi. E' per tutti arrivato il momento di far assaggiare al bambino nuovi alimenti, fargli scoprire nuovi sapori e nuove consistenze. Cercate anche di far toccare al bambino i nuovi cibi, in modo che possa imparare a conoscerli con tutti i sensi. Non c'è un solo metodo per svezzare i bambini, ma ce ne sono diversi. Parlatene col pediatra e decidete quale metodo volete seguire.

Svezzamento a 7 mesi

A sette mesi possiamo cominciare innanzitutto ad inserire una seconda pappa (se non l'abbiamo già fatto a sei mesi) e quindi a comporre l'alimentazione giornaliera con due poppate di latte materno o in formula e due pasti. Possiamo, inoltre, iniziare a variare gli ingredienti aggiungendo al menu la pastina micro (circa 20 grammi) da condire con un cucchiaino di sugo di pomodoro oppure con una passata di legumi come lenticchie, fagioli o piselli. Possiamo anche arricchire il passato di verdure aggiungendo broccoli, verza, fagiolini, zucca.

Svezzamento e legumi

I legumi sono una preziosa fonte di fibre e proteine vegetali e rappresentano uno degli elementi fondamentali dello svezzamento. Possiamo proporre lenticchie decorticate oppure legumi privati della buccia (possiamo toglierla a mano visto che la quantità di legumi è piuttosto piccola, oppure con un passaverdure) e aggiungerli alle farine oppure alla pastina. Ricordate che i legumi sono proteici quindi un piatto di pastina e legumi è un piatto unico e non necessita dell'aggiunta di altre fonti proteiche.

Quanto latte deve bere un neonato nello svezzamento?

Il bambino deve continuare a bere il latte durante lo svezzamento e le quantità dipendono dall'età: a 5 e 6 mesi anche se proponiamo frutta a merenda o introduciamo la prima pappa, il latte resta il principale nutrimento del piccolo. Con l'inserimento della seconda pappa l'alimentazione del bambino sarà composta da due pasti a base di latte e due a base di alimenti solid e semisolidi.

Tra i 7 e gli 8 mesi il bambino assumerà ogni giorno circa 485 calorie dal latte (corrispondenti a circa 700 ml di latte) e 200 calorie dagli alimenti complementari.

Svezzamento naturale e l'autosvezzamento, come funzionano?

Lo svezzamento naturale e l'autosvezzamento funzionano in questo modo: in pratica invece di introdurre gli alimenti poco alla volta, il bambino inizia da subito a mangiare tutto. Il piccolo siede a tavola (sul seggiolone) con i genitori e comincia ad assaggiare quello che mangiano i genitori. Ovviamente, se si sceglie l'autosvezzamento, è fondamentale che i genitori seguano una dieta sana ed equilibrata. Meglio evitare il sale (o comunque usarlo molto poco) e i cibi piccanti. In linea di massima, però, il bambino può assaggiare tutto quello che desidera e mangiare da subito insieme a mamma e papà.

Ricette per lo svezzamento

A seconda del tipo di svezzamento che avete deciso di seguire (classico o autosvezzamento), potete iniziare a cucinare delle gustose ricette per il vostro bambino.

In caso di svezzamento classico, all'inizio, la base delle nuove pappe del bambino sarà il brodo vegetale. A questo dovrete aggiungere le creme, la carne, il pesce o il formaggio, facendo sempre un piatto unico. In genere dopo l'anno si comincia a separare il pasto del bambino proponendogli un primo ed un secondo col contorno.

Se invece avete preferisco l'autosvezzamento, potrete da subito proporre al bambino un pasto separato. Ricordate che in ogni caso è meglio evitare il sale, anche per non far abituare il bambino ad alimenti troppo saporiti e per fargli apprezzare il vero sapore dei diversi cibi, ma soprattutto per non caricare eccessivamente i suoi reni.

Anche lo zucchero dovrebbe essere evitato o limitato al minimo indispensabile. Altri alimenti da evitare prima dei 12 mesi sono: latte vaccino, burro, panna, miele, bevande gassate, alimenti fritti, cibi che possono causare soffocamento come noci o uva. All'inizio dello svezzamento, tra il latte che continua a prendere e il brodo vegetale, il neonato non ha bisogno di bere molta acqua.

Potete proporgliela durante il pranzo o la cena, ma se non beve in genere non c'è da preoccuparsi.

Prima pappa con carne e verdure

  • Preparate il brodo vegetale usando una patata, una zucchina, una carota;
  • sciogliete la crema di mais e tapioca o il semolino con il brodo. Iniziate aggiungendo un mestolo di brodo e poi aumentate la quantità fino ad avere una crema leggera e dalla bella consistenza e ricordate che ogni bimbo ha i suoi gusti: alcuni preferiscono una pappa più liquida ed altri una più compatta. Potete anche preparare la prima pappa con la pastina primi mesi;
  • sciogliete nella pappa un omogeneizzato di pollo;
  • aggiungete un cucchiaio di passato di verdure preparato con le verdure del brodo;
  • una spruzzata di parmigiano e un filo d'olio EVO e la pappa è pronta.

Svezzamento con la frutta

La frutta è uno degli alimenti che non devono mai mancare nella dieta del bambino. Per questo è importante inserirla nell'alimentazione del neonato da subito, appena si decide di iniziare lo svezzamento. Alcuni pediatri la consigliano già a partire dal 4° mese, anche per chi inizierà le prime pappe dopo i 6 mesi. Altrimenti potete aspettare il compimento del sesto mese per iniziare ad introdurre la frutta insieme alle prime pappe. In genere si comincia con la pera. Alcuni pediatri consigliano l'omogeneizzato, perché grazie alla sua lavorazione sarebbe più facile da digerire; altri invece consigliano di dare la frutta fresca grattugiata (poi più avanti si potrà iniziare a dare la frutta a pezzetti).

Accessori e prodotti utili per lo Svezzamento

Molti accessori possono essere utili quando arriva il momento di svezzare i nostri piccoli. Dai cuocipappa che permettono di cucinare pasti sani e veloci, alle stoviglie. In commercio ci sono diversi robot che cuociono al vapore e frullano, perfetti per preparare le prime pappe. E per rendere il momento del pasto più divertente e stimolante per il bambino potremmo acquistare piatti e tazze colorate e con impugnature adatte ai nostri piccoli.

Diario dello svezzamento

I racconti delle mamme e i consigli degli esperti sono sempre utilissimi per intraprendere un tema così delicato per una neomamma, come può essere lo svezzamento. A questo link abbiamo trovato un diario dello svezzamento molto interessante della Dott.ssa Elisa Gagliano che spiega come iniziare a svezzare il piccolino, quali sono gli errori da evitare, cosa dargli a 1 mese, quando introdurre frutta, carne, pesce etc.

La Dott.ssa Elisa Gagliano (Nutritional Therapist - Nutrizionista specializzata in Medicina Funzionale presso Institute For Optimum Nutrition ( Bedfordshire University) Dip.ION mBANT mCHNC.  I Testi e grafica del diario sono a cura di © Mummybook

Brodo vegetale: ricetta

Ecco come preparare il brodo vegetale che ci servirà per fare la pappa al bambino.

Ingredienti

  • una patata
  • una carota
  • una zucchina
  • sedano

Procedimento

  • Lavate tutte le verdure e privatele della pelle.
  • Immergete le verdure in un litro di acqua, tagliate a pezzetti o lasciate intere. Potete utilizzare l'acqua del rubinetto, se non risulta troppo pesante, oppure preferire un'acqua confezionata più leggera ed adatta allo stomaco del neonato.
  • Non aggiungete sale al brodo vegetale e lasciate bollire per circa un'ora, finché la quantità di acqua non si sarà dimezzata.

 

Tagli sicuri per lo svezzamento

Come tagliare gli alimenti per proporli ai bambini in modo sicuro?

  • Cuciniamo carne e pesce per farli diventare morbidi, cosi sarà facile spezzettarli;
  • frantumare biscotti e crackers;
  • tagliare in 4 parti frutta e verdura di forma rotonda;
  • tagliare per la lunghezza e non a rondelle cibi dalla forma cilindrica;
  • tagliare i formaggi a cubetti piccoli. Attenzione ai formaggi che fanno i fili quando si scaldano.

 

Yogurt nello svezzamento

Si può proporre lo yogurt nello svezzamento? E a partire da che mese?

E' consigliabile inserire lo yogurt come spuntino a partire dai 7 mesi, quando ormai l'alimentazione quotidiana del bambino è distribuita in due pappe e due pasti a base di latte.

Lo yogurt dovrebbe essere bianco, interno e senza zuccheri. Per dolcificarlo naturalmente si può aggiungere la purea di un frutto a scelta che il bimbo apprezza.

Dipende dai bambini. Intorno al 10-11 mese, con l'acquisizione della presa a pinza, se il bambino è stato abituato con l'autosvezzamento a mangiare pezzettini di cibo (tagliati in modo sicuro) potrà iniziare a portarsi il cibo alla boca. In genere, comunque, intorno ai 12-18 mesi il bimbo potrebbe iniziare a consumare da solo almeno una parte del pasto. A due anni, dovrebbero essere capaci di mangiare da soli con le posate senza sporcarsi troppo.

Quando si smettono di imboccare i bambini?

Dopo i 3 anni circa si raggiunge l'indipendenza a tavola.   

Piramide alimentare

La Piramide alimentare per bambini, dallo svezzamento ai 3 anni è basata, come per quella degli adulti, sulla Dieta Mediterranea, sul consumo di alimenti ricchi di carboidrati complessi, frutta e verdura e meno proteine e grassi di origine animale. 

Nel caso di bambini in età di svezzamento, la Piramide Alimentare ha come base (al posto dell'acqua) il latte materno, quando si allatta o quello artificiale, quando non è possibile allattare. Il latte fornisce i giusti nutrienti per una crescita ottimale: zuccheri semplici, grassi, proteine e minerali. Se si sta dando al bimbo il latte formulato, in genere lo si propone due volte al giorno, al mattino e al pomeriggio. 

I pasti principali (pranzo e cena) devono contenere alimenti fonte di carboidrati complessi come le farine di cereali e la pastina. Le pappe, almeno inizialmente, devono essere condite con il brodo vegetale, preparato con verdure e ortaggi freschi e controllati, preferibilmente bio, o con prodotti specifici per l'infanzia che siano di analogo valore nutrizionale. Nel brodo ci sono le vitamine e i minerali delle verdure, che, se inserite nella pappa, forniscono anche fibra.

A fine pasto, come per gli adulti, va offerta la frutta (grattugiata o omogenizzata per i più piccolini), per garantire un buon apporto di vitamine e antiossidanti. Come fonte proteica vanno privilegiati i legumi e il pesce, mentre carne, formaggio e uovo li troviamo nei piani più alti della Piramide.

Infine, nel vertice della Piramide, non troviamo l'alimento da consumare con moderazione, ma l'unico condimento che non deve mancare nei pasti non lattei offerti tutti i giorni: l'olio extravergine di oliva che contiene acidi grassi polinsaturi della famiglia degli Omega 3 e Omega 6.

Piramide alimentare transculturale

Negli ultimi anni la Società Italiana di Pediatria (SIP) ha creato una Piramide alimentare transculturale, basata sul concetto di multiculturalità. Sono stati infatti inseriti all'interno della Piramide alcuni alimenti tipici dei paesi stranieri, con gli stessi principi nutrizionali presenti negli alimenti della Dieta Mediterranea. 

Fonte: photo-courtesy

Svezzamento dei neonati, quali sono le dosi?

Le dosi degli alimenti vanno stabilite dal pediatra, ad ogni modo all'inizio dello svezzamento le dosi sono più o meno queste:

  • circa 20-30 grammi di farina (ad esempio la crema di riso o di mais e tapioca);
  • 10-15 grammi di carne, pesce, legumi o formaggio oppure mezzo vasetto di omogeneizzato;
  • un cucchiaio extravergine d'oliva;
  • un cucchiaio di passato di verdure.

Fonti

https://alimentazionebambini.e-coop.it/

https://sip.it/2017/10/30/piramide-alimentare-1/

Domande e risposte

Che cos'è l'autosvezzamento?

L'autosvezzamento è un passaggio graduale dalla dieta a base di latte a quella dei cibi solidi, da grandi. In questo modo, infatti, viene stimolata la "naturale evoluzione dell’alimentazione dei bambini", che vengono guidati ad avvicinarsi ai cibi

Cosa deve mangiare un neonato di 5 mesi?

Se non potete continuare l'allattamento esclusivo fino al sesto mese (che, ricordate, è sempre la scelta più consigliata), decidete insieme al pediatra una tabella da seguire per iniziare lo svezzamento a 5 mesi, sempre cercando di rispettare le esigenze del bambino.

Con cosa iniziare lo svezzamento?

Si può iniziare lo svezzamento con il classico brodo vegetale, a cui si aggiungono le prime creme (crema di riso o mais e tapioca), per poi passare alla carne o al pesce frullato (o omogeneizzato)

Quando possiamo proporre le fragole nello svezzamento?

Le fragole possono essere introdotte nell'alimentazione del bambino non prima dei 12 mesi perché si tratta di un frutto che può causare allergie. Se ci sono dei casi in famiglia, meglio attendere i due anni di età

Quando si inizia lo svezzamento?

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consiglia l'allattamento esclusivo per i primi 6 mesi del neonato. Dopo il sesto mese si può iniziare lo svezzamento o comunque non prima del 4° mese di vita.

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