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Parto (tutti i tipi)

Espulsione spontanea o estrazione strumentale del feto e degli annessi fetali dall'utero materno.Processo che porta alla nascita di un bambino.
Il parto vaginale si divide in quattro fasi:periodo prodromico;periodo dilatante;periodo espulsivo;secondamento.I periodi prodromico e dilatante sono il travaglio,durante tali periodi le contrazioni sono regolari e ritmiche e permettono alla cervice di raggiungere la completa dilatazione.Quando la dilatazione ha raggiunto i 10 cm si entra nella fase espulsiva che dura da 20/30 minuti fino ad un ora,ed è in questo periodo che la mamma sentirà un impulso irrefrenabile di spingere e darà alla luce il suo bambino.Dopo questa fase ci sarà il secondamento,che dura 30/60 minuti e permette al corpo di espellere la placenta e annessi fetali.
Parto spontaneo:parto che avviene in modo fisiologico con insorgenza di travaglio spontaneo.
Vaginale:espulsione del feto e degli annessi fetali attraverso il canale del parto quindi per via vaginale.
Parto cesareo:estrazione del feto e degli annessi fetali attraverso un'incisione chirurgica effettuata nella parete addominale.Può essere programmato o eseguito in regime di urgenza.
Parto abortivo:prima della 22a settimana
Parto a termine:tra la 37a settimana e la 41a settimana
Parto pre-termine:prima della 37a settimana
Parto post-termine:oltre la 41a settimana
Il parto può essere :indotto;pilotato;operativo;eutocico;distocico;semplice;pulito;
Semplice:parto di un solo feto
Pulito:quando si svolge seguendo tutte le procedure igieniche del caso,in un'ambiente pulito,con attrezzature pulite.
Pilotato:quando per sofferenza fetale o materna durante il travaglio stesso,si rende necessario farlo evolvere sia farmacologicamente attraverso ossitocina somministrata per via endovenosa o prostaglandine inserite in vagina,che meccanicamente,attraverso alcune manovre tra cui l'amnioressi.
Indotto:quando la gravidanza si protrae oltre la 41a settimana si interviene col parto indotto,facendo partire artificialmente il travaglio,farmacologicamente inserendo ogni 6 ore del gel di prostaglandine in vagina per tot di ore e intervenendo poi con infusione di ossitocina non farmacologicamente con la rottura meccanica delle acque se queste non si rompono spontaneamente,con lo scollamento delle membrane amniocoriali o con la dilatazione meccanica della cervice uterina .
Operativo:quando durante il periodo espulsivo il feto non riesce ad abbandonare l'utero materno,o questo diventa troppo lungo o il feto presenta sofferenza fetale,è necessario intervenire con strumenti meccanici quali il forcipe e la ventosa;entrambi agiscono trascinando il feto attraverso il canale del parto.
Eutocico:quando il parto avviene senza complicazioni e senza alcuna manovra da parte di chi assiste,nella maniera più fisiologica e naturale.
Distocico:quando il parto richiede l'intervento attivo di chi assiste la gestante,intervenendo anche con taglio cesareo nel caso in cui si presenti una distocia da sproporzione feto-pelvica.

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