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Peso in gravidanza, quanti chili si possono mettere?

di Beatrice Spinelli - 09.04.2021 Scrivici

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Fonte: shutterstock
Molte donne quando scoprono di aspettare un bambino si domandano quanto si può ingrassare in gravidanza e come cresce il peso in gravidanza

Peso in gravidanza

Il momento della gravidanza è caratterizzato per tutte le donne da alcune modificazioni fisiche: le forme si arrotondano, ci si sente più gonfie e spesso cambia la percezione del sé e l'immagine che ciascuna donna ha del proprio corpo. Tutto questo è naturale e fisiologico e dipende anche dai cambiamenti ormonali che hanno l'obiettivo di creare le condizioni ottimali per la crescita del bambino. Ma quanto si può ingrassare in gravidanza? E come calcolare bene il peso in gravidanza?

In questo articolo

Come controllare il peso in gravidanza

Durante la gravidanza l'aumento di peso corporeo risponde perciò ad una naturale esigenza fisiologica, ed è dovuto nello specifico:

  • al bambino (circa 3,5 kg),
  • alla placenta (circa 650 grammi),
  • al liquido amniotico (circa 1 kg),
  • all'ingrossamento dell'utero (circa 1 kg)
  • e ai liquidi trattenuti (2-3 kg).

È  fondamentale comunque, sia per la salute della madre che per quella del bambino, che l'aumento di peso si mantenga entro certi limiti. Anzitutto è importante chiarire che non è affatto necessario "mangiare per due", come vuole una comune credenza popolare, ma al contrario è importantissimo tenere sotto controllo il proprio peso corporeo con un monitoraggio costante fin dalle prime settimane di gravidanza.

Il peso della madre è importante anche prima della gravidanza, cioè al momento del concepimento. La condizione migliore per la crescita ottimale del feto è quella di avere un peso nella norma all'inizio della gravidanza e controllarlo per fare in modo che l'aumento sia graduale e in generale proceda con un ritmo moderato.

È bene che la futura mamma prenda l'abitudine di pesarsi con regolarità ed annotare le variazioni di peso per mostrarle eventualmente al proprio medico. In ogni caso il peso verrà controllato durante le visite prenatali e comunque sia a partire dalla 12a settimana (se dovessero essere presenti delle situazioni a rischio anche da prima).

Aumento di peso nel primo trimestre

Partiamo dalla premessa che il peso nel primo trimestre non dovrebbe variare di molto. Nel corso dei primi tre mesi di gestazione l'aumento di peso è finalizzato principalmente all'accumulo di riserve energetiche necessarie per garantire al bambino in crescita un adeguato apporto di nutrienti. In questo primo trimestre l'aumento della massa corporea materna ha quindi un'importanza limitata ed è legato essenzialmente alla necessità di soddisfare le future esigenze fetali e alla preparazione fisica all'allattamento.

In questa fase tra l'altro il peso del feto non aumenta in modo tale da interferire significativamente su quello della madre. Le riserve di energia risultano necessarie in particolare negli ultimi mesi di gravidanza, quando il feto cresce con maggiore rapidità determinando un notevole aumento di peso della madre.

In linea di massimo, è normale un aumento di peso di 1,5 kg fino ai 2 kg. Può comunque capitare che a causa di nausea e vomito al posto di prendere peso, lo si perda.

Peso nel secondo trimestre

L'incremento ponderale vero e proprio si fa più evidente a partire dal quarto mese: nel secondo trimestre, infatti, ci si sente decisamente meglio, si ha fame e si cominciano a mettere su un po' di chili in più. L'aumento ponderale, quindi, sale in questo periodo per poi rallentare negli ultimi tre mesi di gestazione durante i quali lo sviluppo del feto influisce profondamente sull’aumento del peso della madre.

Peso nel terzo trimestre

Nel secondo e terzo trimestre si raccomanda un incremento di sole 300 Kcal rispetto a quelle necessarie normalmente all'alimentazione della mamma. In definitiva un aumento del peso materno che risulti nella norma deve mantenersi su valori bassi nella prima fase della gravidanza e aumentare in modo graduale con l’avanzare dell’epoca gestazionale.

In linea generale una donna che prima della gravidanza era normopeso alla fine della gravidanza potrà aver messo su dagli 11 ai 16 chili circa, ma la situazione può variare caso per caso.

Grafico peso in gravidanza

Ecco quale dovrebbe essere l'aumento del peso corporeo medio della gestante durante la gravidanza:

  • PRIMO TRIMESTRE: 1,5-2 Kg (500 grammi al mese)
  • SECONDO TRIMESTRE: 4,5-5,5 kg (350-450 grammi alla settimana)
  • TERZO TRIMESTRE: 2,5-3,5 Kg (200-300 grammi alla settimana)

Eccessivo aumento di peso in gravidanza, cause

Naturalmente questi parametri devono essere considerati un valido riferimento non una legge assoluta.

Un leggero scostamento dai valori consigliati è spesso fisiologico e ci possono essere molte variazioni individuali che spesso dipendono da diversi fattori, alcuni non modificabili, come:

  • l'altezza e il peso iniziale della futura mamma,
  • l'ereditarietà,
  • il peso del bambino;

altri invece dipendono strettamente dai comportamenti e dalle abitudini di vita come

  • l'introito calorico giornaliero,
  • l'assunzione di cibi ricchi in sale,
  • l'abitudine al fumo,
  • la sedentarietà.

Quanto ingrassare in gravidanza

Se dovesse mettere su troppo peso è bene rivolgersi al ginecologo e seguire un regime alimentare più controllato. È importante in questo caso modificare i comportamenti che possono determinare un eccessivo aumento del peso. Pesarsi con regolarità a casa, fin dall’inizio della gravidanza permette anche alla futura mamma di cogliere tempestivamente eventuali variazioni anomale. Se ad esempio nell’arco di 10 giorni si rileva un aumento di peso superiore a 1 kg è bene rivolgersi al proprio medico, soprattutto quando questo aumento è accompagnato da edemi (lividi) e gonfiori alle mani e ai piedi. In generale sia un incremento eccessivo che una scarsa crescita del peso materno richiedono controlli medici adeguati.

Un eccessivo aumento può essere responsabile, ad esempio, di un maggiore rischio che il feto sia macrosomico (di peso superiore ai 4 kg) con possibili complicazioni al momento del parto. Una sovralimentazione durante la gravidanza affatica anche l'apparato digerente della gestante, con possibili ripercussioni sull'andamento metabolico del bambino e con il rischio aumentato di obesità infantile.

Non aumento di peso in gravidanza

E bisogna preoccuparsi se, invece di prendere peso, non si ingrassa o addirittura si dimagrisce? Se si soffre di forti nausee nel primo trimestre o addirittura di iperemesi gravidica è abbastanza normale arrivare al quarto mese decisamente sciupate.

D’altra parte una ridotta crescita di peso potrebbe essere indice di scarsa nutrizione fetale o di una patologia in corso ed aumentare, di conseguenza, il rischio di parti prematuri e di ritardi nello sviluppo, con conseguenze di vario genere durante le età successive del bambino. Il basso peso alla nascita si associa generalmente ad una più elevata mortalità fetale e perinatale, aumentando il rischio di malformazioni e di stati anemici per carenza di ferro, vitamina A o vitamina B12

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