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Tumore del collo dell'utero: perchè proprio lì?

di Redazione PianetaMamma - 21.05.2010 Scrivici

La diffusione dello screening citologico, il pap test, ha ridotto significativamente l'incidenza e la mortalità per questo tumore nei paesi sviluppati tanto che la mortalità è scesa a circa 4 su 100.000. Ma perchè accade a noi donne? Perchè proprio in quel posto?

Il carcinoma della cervice uterina è una neoplasia che origina dall'epitelio del collo dell'utero (epitelio squamoso, epitelio cilindrico e epitelio metaplastico).
Evidenze epidemiologiche hanno riscontrato una stretta correlazione tra l'insorgenza del carcinoma cervicale e l'attività sessuale (età precoce del primo rapporto sessuale, elevato numero di partner, uso della contraccezione ormonale ovvero la pillola a discapito del preservativo) suggerendo l'esistenza di un fattore trasmesso sessualmente che causa le lesioni preneoplastiche e neoplastiche della cervice uterina, questo fattore è stato identificato nell'HPV.
L'infezione da HPV, che rappresenta la malattia a trasmissione sessuale più diffusa, è dovuta a genotipi virali a basso rischio responsabili della condilomatosi ano-genitale, e genotipi ad alto rischio correlati all'insorgenza della patologia pre-invasiva/invasiva del collo uterino. I virus ad alto rischio, se persistenti nel tempo, determinano una
cascata di eventi biologici che portano alla comparsa di lesioni intraepiteliali di alto grado (H-SIL) e successivamente in presenza di cofattori, alla progressione verso lesioni invasive.
La diffusione dello screening citologico, il pap test, ha ridotto significativamente l'incidenza e la mortalità per questo tumore nei paesi sviluppati tanto che la mortalità è scesa a circa 4 su 100.000.

Perchè noi donne? perchè proprio in quel posto?
Un breve glossario per comprendere meglio i termini:
- Cervice: è la parte inferiore dell'utero, ha la forma di un cilindretto e la parte inferiore spunta in vagina. Ha un piccolo buchetto centrale che comunica con l'interno dell'utero, questo canale di connessione si chiama endocervice. Nella norma questo canale se ne resta praticamente chiuso e fa da tappo all'utero

- Epitelio: è il nome del tessuto della pelle e delle mucose, sta a indicare il "velo" che ricopre la carne. E' formato da cellule e se queste cambiano, cambia il tipo di pelle. Nella norma le cellule morte si staccano e vengono rimpiazzate dalle riserve che ci sono alla base dove sono "piantate"
Di cellule ce ne sono di tutti i tipi, al momento ci interessano:
- Le cellule squamose: come dice il nome assomigliano a delle squame, queste si dispongono una sull'altra a formare una copertina che alla fine si chiama epitelio squamoso pluristratificato
- Le cellule cilindriche ghiandolari: sono a forma di cilindretti e la loro funzione è quella di produrre del muco che serve all'endocervice. Queste cellule di solito si mettono una accanto all'altra e formano l'epitelio colonnare
- Metaplasia: modificazioni reversibili che subiscono le cellule (quindi il tessuto) per rispondere a un danno esterno, fisico o chimico. Le nuove cellule (cellule metaplastiche) sono in grado di rispondere meglio all'aggressione. Se il danno persiste la metaplasia può trasformarsi in neoplasia.

Nel disegno d'apertura  si vede la cervice in 3 momenti diversi della sua vita. Le patacche sopra disegnate indicano i 3 tipi di tessuti che si alternano in queste fasi
* i pallini verdi rappresentano le cellule cilindriche
*i pallini blu rappresentano le cellule squamose
*i pallini rossi indicano una zona di transizione, cellule metaplastiche per la maggior parte

Alla nascita le cellule cilindriche ghiandolari sono ben confinate dentro il canale cervicale, endocervice, ed esternamente ci sono le cellule squamose. Nella donna giovane le cellule cilindriche ghiandolari fuoriescono dal canale e sbucano in vagina prendendo il posto delle cellule squamose.
Nella donna adulta c'è una nuova migrazione delle cellule ciclindriche colonnari verso l'interno (molto più marcata con la menopausa).
La zona che prima era occupata dalle cellule cilindriche mantiene il ricordo di tale passaggio e questo si verifica con il risultato della formazione di un nuovo tessuto metaplastico. Nè tessuto squamoso nè tessuto cilindrico. Questa è una condizione transitoria e fisiologica. La zona in questione viene definita di transizione o giunzione squamo colonnare.
Queste cellule metaplastiche però rispondono in maniera diversa all'aggressione di un virus.

Il virus entra nella cellula e cerca di prendere il comando, se le difese sono buone il virus perde, se le difese sono vacillanti il virus può avere la meglio. I virus quindi riescono a invadere bene queste cellule metaplastiche. Non tutte queste cellule si ammaleranno, molte si risveglieranno e riprenderanno il comando perchè in ballo ci sono un sacco di altri aiuti che ancora non si conoscono bene.
Alcuni studi addirittura hanno individuato la presenza di alcuni geni che rendono alcuni virus più cattivi e che forse non tutti i virus cattivi siano veramente cattivi. Non tutti i virus ad alto rischio sono ugualmente aggressivi.
Le lesioni prenoplastiche (cellule infettate da virus) possono esser composte da cellule ghiandolari infette, cellule squamose infette o cellule metaplastiche infette. Queste cellule risponderanno in maniera diversa quindi per questo ci possono esser esiti e tempi diversi per la guarigione o per il peggioramento.
La cervice è unica per avere questo tipo di epitelio in continua trasformazione ed è per questo che le lesioni compaiono proprio là e che i maschi rarissimamente -e di solito ad una età avanzata- hanno questo tipo di lesioni.

Fonti:
“Le basi Patologiche delle Malattie” Robbins e Cotran
“Requisiti minimi per il trattamento delle neoplasie ginecologiche” Raspagliesi, Franchi e Gadducci

Violeta Benini
Ostetrica

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